1. la conservazione o recupero di ecotipi di specie e varietà locali, mediante la costituzione ol’ampliamento di banche del germoplasma, la collocazione e coltivazione delle specie a rischioin arboreti, giardini botanici, collezioni botaniche di specie erbacee precedute dalla raccolta delmateriale in situ e dalla eventuale moltiplicazione delle piantine;2. la conservazione o recupero di specie animali locali anche mediante la costituzione oampliamento di banche del germoplasma.Intensità degli aiutiIl 100% delle spese ammissibili. La quota di cofinanziamento comunitario, trattandosi di interventiinfrastrutturali che non prevedono ritorni economici, è al massimo del 50%.I contributi alle spese sono liquidati sulla base della spesa effettivamente sostenuta e riconosciutaammissibile.Azione d) Sistemazione idraulica dei corsi d’acqua demaniali ed interventi disistemazione idraulico-forestale e di recupero ambientaleL’azione prevede interventi puntuali e diffusi, anche adottando tecniche di ingegneria naturalisticasui corsi d’acqua, tesi al ripristino della loro officiosità idraulica, alla regimazione dei deflussi,all’attenuamento dei rischi di esondazione, al miglioramento delle condizioni igienico sanitarie,nonché alla valorizzazione della flora ripariale autoctona. Tali interventi risultano indispensabili aifini della rinaturalizzazione e della tutela del territorio oltre che ai fini della protezione esalvaguardia delle popolazioni.Si ritiene, inoltre, opportuno per quelle strutture ed opere pertinenti esistenti su alcuni corsi d’acquae non più utilizzate a scopo idraulico e di bonifica, provvedere al recupero architettonico estrutturale ai fini di un utilizzo di interesse pubblico.Inoltre, l’azione è finalizzata al recupero ambientale di siti degradati (aree denudate, rilevatistradali, ecc.) ed alla risistemazione delle aree in frana ed in erosione o comunque prive di coperturavegetale (scarpate e pendici franose). Infatti, nonostante il contesto del territorio rurale dell’Umbriasia caratterizzato da una buona qualità ambientale ed in particolare da un’adeguata tutela delpaesaggio, restano comunque disperse sul territorio situazioni di degrado, dovuto solitamenteall’azione antropica, che mancano di un’adeguata copertura vegetale.Le tipologie di interventi ammissibili sono le seguenti:1. sistemazioni idrauliche sui corsi d’acqua demaniali, anche con tecniche di ingegnerianaturalistica e creazione di rampe di risalita per l’ittiofauna;2. sistemazione di versanti di pertinenza dei corsi d’acqua demaniali, anche con tecniche diingegneria naturalistica;3. recupero e ristrutturazione di strutture ed opere di pertinenza dei corsi d’acqua demaniali ai finiidraulici, ovvero ad uso di interesse pubblico, per la conservazione e la salvaguardia diimportanti testimonianze di architettura idraulica;4. recupero ambientale tramite interventi di rinverdimento e l’eventuale risagomatura del profilo diaree denudate;5. consolidamento e rinverdimento di pendici franose, scarpate e rilevati.Le tecniche di intervento attuate potranno essere diverse, ma comunque, per quanto possibile,riconducibili a quelle dell’ingegneria naturalistica, e prevederanno l’utilizzo, quali materiali dacostruzione, di piante viventi, di parti di piante e, in qualche caso, di intere biocenosi vegetali,spesso in unione con materiali non viventi come pietrame, terra, legname, acciaio.Intensità degli aiutiIl 100% delle spese ammissibili. La quota di cofinanziamento comunitario, trattandosi di interventiinfrastrutturali che non prevedono ritorni economici, è al massimo del 50%.Pag. 144
I contributi alle spese sono liquidati sulla base della spesa effettivamente sostenuta e riconosciutaammissibile.Azione e) Reinserimento paesaggistico e miglioramento ambientale dellestrutture rurali.La realizzazione delle strutture rurali, con particolare riferimento a quelle produttive, sono staterealizzate valutando prioritariamente il costo dell’intervento piuttosto che l’idoneo inserimento dellestesse nel contesto paesaggistico ed ambientale. Ad esempio, in considerazione della morfologiaprevalentemente collinare e montana dell’Umbria, si sono venute a determinare talune situazioni diimpatto visivo negativo che possono ripercuotersi sull’attrattiva turistico-ricreativa del territorio.Inoltre, sono stati utilizzati materiali non idonei da un punto di vista ambientale e delle condizionidi vita degli animali. Diviene quindi di rilevante interesse nell’ambito dello sviluppo ruralecontribuire al migliore reinserimento nel paesaggio e nell’ambiente umbro di queste strutture.L’azione si concretizza in aiuti per la realizzazione di investimenti finalizzati a:- tutelare l’ambiente e migliorare il paesaggio;- migliorare le condizioni di vita e lavoro degli addetti;- migliorare le condizioni igienico-sanitarie e il benessere degli animali.Le tipologie di intervento ammissibili sono:1. sistemazioni delle strutture rurali con materiali consoni al tradizionale aspetto paesaggistico e altipo di struttura;2. formazione di alberature e siepi frangivento onde isolare e mitigare l’impatto di strutture einfrastrutture rurali, e sistemazione a verde della zone di rispetto dei fabbricati o delle zonedestinate ad altre attività (agrituristica o altro);3. introduzione di tecniche e materiali migliorativi delle condizioni di benessere degli animali o cheapportino benefici per l’ambiente.Intensità degli aiuti:Il 70% delle spese ammissibili. la quota di cofinanziamento comunitario, trattandosi di interventiinfrastrutturali aziendali a fini ambientali, che non prevedono ritorni economici, è al massimo del25%.I contributi alle spese sono liquidati sulla base della spesa effettivamente sostenuta e riconosciutaammissibile.Azione f) Interventi finalizzati alla realizzazione di impianti per latrasformazione di biomasse in energia.L’azione è tesa a realizzare impianti per lo stoccaggio, il condizionamento, la trasformazione inenergia delle biomasse di origine agricola e del verde urbano ai fini della riduzione delle emissioniinquinanti, l’utilizzazione di fonti di energia rinnovabile e dello smaltimento dei residui dellecoltivazioni e dei processi produttivi delle filiere agroalimentari.L’azione si concretizza in aiuti per:- acquisto di attrezzature per la raccolta, trasporto e condizionamento delle biomasse;- realizzazione di strutture di stoccaggio;- realizzazione di impianti per la produzione di energia termica da utilizzare per le struttureabitativo, produttive e di servizio ubicate in zone rurali.Pag. 145
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