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PIANO DI SVILUPPO RURALE PER L'UMBRIA 2000-2006 - Inea

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- migliorare e conservare i pascoli naturali in aree marginali, anche attraverso l’incentivoall’utilizzo mediante il corretto pascolamento, che abbisogna, anche, della realizzazione dellenecessarie opere strutturali.- conservare le risorse faunistiche naturali, attraverso l’incentivo della realizzazione emantenimento dei corridoi faunistici, prevedendo, anche, la realizzazione delle necessarie operestrutturali.- tutela di sistemi idrografici di particolare interesse naturalistico ambientale.Le tipologie di intervento ammissibili prevedono interventi di iniziativa pubblica, sia su terreni diproprietà pubblica che privata, non previste da altre misure, realizzati mediante la redazione diappositi piani di coordinamento.Le tipologie di intervento previste sono:1. miglioramento e gestione delle aree del territorio periurbano a finalità pubblica mediante:− creazione di parchi attrezzati;− alberature;− adeguamento di infrastrutture per garantirne la fruibilità anche ai disabili;− punti sosta e ristoro;− infrastrutture turistico-ricreative finalizzate a: attività didattica, punti di avvistamento,percorsi naturalistici, sportivi, culturali ecc.2. miglioramento e gestione del territorio montano o svantaggiato mediante:−−conservazione e miglioramento dei pascoli naturali;realizzazione di strutture connesse con gli interventi di cui al punto precedente anche al finedi migliorare il benessere degli animali;3. miglioramento ambientale a fini faunistici mediante:− costituzione e miglioramento dei corridoi faunistici;− realizzazione di opere infrastrutturali quali: sottopassaggi o soprapassaggi per ilsuperamento di infrastrutture lineari.4. miglioramento e salvaguardia di sistemi idrografici di particolare interesse naturalistico eambientale mediante:− creazione e tutela di zone umide, prati umidi, complessi macchia radura, prati permanenti;− riconversione colturale a fini ambientali.I suddetti interventi, quando realizzati su terreni privati, sono subordinati alla sottoscrizione diappositi accordi con i proprietari dei terreni interessati.Per la messa a dimora di specie arboree ed arbustive si dovrà fare riferimento a quelle tipiche dellazona, da scegliere, in funzione della loro collocazione, in base alla rispettiva capacità di tamponaregli agenti inquinanti e di abbattere i rumori ed in base alle caratteristiche ornamentali.Intensità degli aiutiIl 100% delle spese ammissibili. La quota di cofinanziamento comunitario, trattandosi di interventiinfrastrutturali che non prevedono ritorni economici, è al massimo del 50%.I contributi alle spese sono liquidati sulla base della spesa effettivamente sostenuta e riconosciutaammissibile.Azioni c) Interventi finalizzati alla tutela della biodiversità in ambiti agricoliL’azione trova ragione nella necessità di conservare e recuperare il patrimonio genetico e ladiversificazione proprie dell’agricoltura regionale, anche allo scopo di salvaguardare e valorizzarele produzioni tradizionali.Gli interventi previsti sono i seguenti:Pag. 143

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