Livello delle conoscenze e competenze professionali richiesteSi ritiene soddisfatto il requisito dell’adeguato livello di conoscenza e competenza professionale incapo al beneficiario nei seguenti casi:- possesso del titolo di studio di perito agrario o agrotecnico ovvero del diploma di laurea incampo Agrario, Forestale o Veterinario;ovvero, aver assolto all’obbligo scolastico, e dimostrare uno dei seguenti elementi:- possesso di esperienza lavorativa di almeno tre anni in qualità di titolare, (non previsto per lamisura “Insediamento di giovani agricoltori”), coadiuvante o collaboratore familiare ovverolavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale;- aver partecipato, positivamente, ad un corso di formazione finalizzato al conseguimento diadeguate conoscenze e competenze professionali agricole tra quelli previsti nell’ambito dellamisura “formazione” del presente programma.Valutazione dell’esistenza di normali sbocchi di mercato per i prodotticonsideratiLa Regione si impegna a non ammettere investimenti che aumentino le capacità produttive neisettori per i quali esistono specifiche limitazioni nell’ambito delle organizzazioni comuni dimercato.Per le tipologie di investimento, limiti e quantità ammissibili, si rimanda all’allegato n. 9“Valutazione dell’esistenza di normali sbocchi di mercato”.Eccezioni riferite all’art.37, paragrafo 3, secondo comma, primo trattino.La dimensione del settore tabacchicolo in Umbria, l’importanza strategica dello stesso dal punto divista sociale ed economico per la regione, collegati, inoltre, ad un indotto che, pur sfuggendo allestatistiche di settore, è fattore di rilievo nei sistemi locali maggiormente interessati, vengono meglioillustrati nell’allegato 9 al Piano di Sviluppo Rurale, nel quale è contenuto lo studio di filierarelativo.Tenuto conto delle quote produttive che ammontano ad oltre 24 milioni di Kg, si stima che il 30 %di tale quantità, pari a 8 milioni di Kg, venga lavorato direttamente dalle singole aziende negliimpianti di proprietà, mentre i restanti 16 milioni di Kg vengono lavorati, per conto delle aziendesocie, in impianti di proprietà delle imprese Cooperative Agricole. Questa potenzialità produttivaimplica la presenza sul territorio regionale di oltre 3000 forni di essiccazione, dei quali, si stimacirca 900 siano di proprietà di singole aziende agricole ed i restanti di proprietà di CooperativeAgricole, che li utilizzano per la prima trasformazione del tabacco prodotto dai soci. Nel corsodell’ultimo decennio non si è intervenuti con finanziamenti pubblici per investimenti strutturali: ilparco forni è, per la gran parte, soprattutto quello di proprietà delle società cooperative, obsoleto ebisognoso di opere di straordinaria manutenzione o di rinnovo. La Regione ritiene necessari degliinvestimenti per rinnovare le installazioni di essiccazione, finalizzati a ridurre i consumi energetici el’emissione dei prodotti della combustione (impianti di cogenerazione per il miglioramentodell’ambiente riducendo le emissioni dei prodotti della combustione; installazione ditemporizzatori, apparecchiature elettroniche di controllo della temperatura e dell’umidità, condottidi canalizzazione dell’aria). Ipotizzando un completo rinnovo del parco forni regionale sarebberonecessari oltre 140 Meuro di investimenti, ripartiti nel modo seguente: 42 Meuro per gli impianti diPag. 70
proprietà delle singole aziende agricole e oltre 98 Meuro per gli impianti di proprietà di CooperativeAgricole. A fronte di questa mole di investimenti sarebbe necessaria una quota di cofinanziamentocomunitario pari a 21 Meuro. La Regione intende procedere ad un rinnovo del parco forniscaglionato nel tempo: ipotizzando una quota di rinnovo del 10 % annuo, sono necessari 14 Meuroannui di investimento, che corrispondono ad una quota di cofinanziamento pari a 2,1 Meuro annui.La dimensione del potenziale investimento non trova risorse adeguate nell’OCM di settore: l’aiutospecifico disponibile per le associazioni di produttori ai sensi dell’OCM del tabacco ammonta acirca 1,3 Meuro annui, ed è destinato ad una molteplicità di attività (impiego di personale tecnico,fornitura di sementi, materiali ed altri mezzi di produzione per il miglioramento qualitativo delprodotto, misure di protezione dell’ambiente, investimenti in infrastrutture); gli investimenti ininfrastrutture, che costituiscono solo una parte dell’aiuto specifico, includono peraltro unamolteplicità di interventi, che vanno dall’acquisto di macchine per meccanizzazione dei cicliproduttivi agli impianti di battitura etc.Un secondo ordine di problemi deriva dal tipo di organizzazione della fase di produzione etrasformazione del tabacco in Umbria, caratterizzata dalla presenza di strutture cooperative(Cooperative agricole) nella fase di prima trasformazione del tabacco. Non si tratta nella maggiorparte dei casi di cooperative di conduzione ma di cooperative di servizi, proprietarie dei forni, cheeffettuano la prima essiccazione del tabacco per conto degli agricoltori soci: mentre per gli impiantidi proprietà dei singoli agricoltori aderenti alle Associazioni dei Produttori è possibile utilizzare unaparte dell’aiuto specifico per l’ammodernamento delle strutture aziendali, in ambito aziendale, pergli agricoltori soci delle cooperative di servizi, che si avvalgono delle strutture di proprietà di questeultime, tale possibilità non è concessa. Di fatto si creerebbe una disparità di condizioni tra gliagricoltori singoli che attuano la fase dell’essiccazione del prodotto in ambito aziendale e glioperatori agricoli che operano attraverso Cooperative Agricole che, avendo come base societariasingole aziende agricole produttrici di tabacco legittimamente titolari delle quote di produzione,svolgono, per conto delle stesse aziende agricole associate, questa parte della fase produttiva.La Regione chiede quindi la seguente eccezione ai sensi dell’articolo 37 paragrafo 3 delregolamento CE n. 1257/1999:– In deroga all’articolo 40 del regolamento CE n. 2848/98 recante modalità di applicazione delregolamento (CEE) n. 2075/92 del Consiglio in ordine al regime dei premi, alle quote diproduzione e all’aiuto specifico alle associazioni di produttori nel settore del tabacco greggio,può essere concesso il sostegno agli investimenti nel settore tabacchicolo nell’ambito dellamisura “Investimenti per il miglioramento delle condizioni di trasformazione ecommercializzazione dei prodotti agricoli”, nei limiti ed alle condizioni previste nella schedacontenuta nell’allegato 9 del piano.Gli interventi di carattere strutturale realizzati nell’ambito aziendale, quali l’acquisto di macchinaried il rinnovo degli impianti di prima essiccazione da parte dei singoli produttori titolari delle quotedi produzione, saranno finanziati dalle risorse dell’OCM di settore e quindi sono esclusi dalpresente piano. Il piano interviene esclusivamente a finanziare l’ammodernamento e larealizzazione nuovi impianti, sostitutivi di impianti esistenti, per la prima essiccazione del tabaccoverde, investimenti sostenuti dalle imprese che svolgono l’essiccazione per conto di singole impreseagricole.Per evitare qualsiasi sovrapposizione dei finanziamenti sulla stessa categoria di investimentil'attuazione della misura di sostegno agli investimenti, per quanto attiene al settore del tabacco, èsubordinata all'ottenimento da parte della Regione di un impegno formale assunto da tutte leassociazioni dei produttori operanti sul territorio regionale a non utilizzare i fondi dell'aiutospecifico di cui al paragrafo 1 dell'articolo 4 bis del regolamento del CE n° 2075/92 per le azionipreviste al quarto trattino del regolamento CE n° 2848/98 in relazione alle tipologie di investimentiindicate nella scheda relativa. La Regione trasmetterà ai servizi della Commissione la lista dellePag. 71
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PIANO DI SVILUPPO RURALE PERL’UMB
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