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PIANO DI SVILUPPO RURALE PER L'UMBRIA 2000-2006 - Inea

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Livello delle conoscenze e competenze professionali richiesteSi ritiene soddisfatto il requisito dell’adeguato livello di conoscenza e competenza professionale incapo al beneficiario nei seguenti casi:- possesso del titolo di studio di perito agrario o agrotecnico ovvero del diploma di laurea incampo Agrario, Forestale o Veterinario;ovvero, aver assolto all’obbligo scolastico, e dimostrare uno dei seguenti elementi:- possesso di esperienza lavorativa di almeno tre anni in qualità di titolare, (non previsto per lamisura “Insediamento di giovani agricoltori”), coadiuvante o collaboratore familiare ovverolavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale;- aver partecipato, positivamente, ad un corso di formazione finalizzato al conseguimento diadeguate conoscenze e competenze professionali agricole tra quelli previsti nell’ambito dellamisura “formazione” del presente programma.Valutazione dell’esistenza di normali sbocchi di mercato per i prodotticonsideratiLa Regione si impegna a non ammettere investimenti che aumentino le capacità produttive neisettori per i quali esistono specifiche limitazioni nell’ambito delle organizzazioni comuni dimercato.Per le tipologie di investimento, limiti e quantità ammissibili, si rimanda all’allegato n. 9“Valutazione dell’esistenza di normali sbocchi di mercato”.Eccezioni riferite all’art.37, paragrafo 3, secondo comma, primo trattino.La dimensione del settore tabacchicolo in Umbria, l’importanza strategica dello stesso dal punto divista sociale ed economico per la regione, collegati, inoltre, ad un indotto che, pur sfuggendo allestatistiche di settore, è fattore di rilievo nei sistemi locali maggiormente interessati, vengono meglioillustrati nell’allegato 9 al Piano di Sviluppo Rurale, nel quale è contenuto lo studio di filierarelativo.Tenuto conto delle quote produttive che ammontano ad oltre 24 milioni di Kg, si stima che il 30 %di tale quantità, pari a 8 milioni di Kg, venga lavorato direttamente dalle singole aziende negliimpianti di proprietà, mentre i restanti 16 milioni di Kg vengono lavorati, per conto delle aziendesocie, in impianti di proprietà delle imprese Cooperative Agricole. Questa potenzialità produttivaimplica la presenza sul territorio regionale di oltre 3000 forni di essiccazione, dei quali, si stimacirca 900 siano di proprietà di singole aziende agricole ed i restanti di proprietà di CooperativeAgricole, che li utilizzano per la prima trasformazione del tabacco prodotto dai soci. Nel corsodell’ultimo decennio non si è intervenuti con finanziamenti pubblici per investimenti strutturali: ilparco forni è, per la gran parte, soprattutto quello di proprietà delle società cooperative, obsoleto ebisognoso di opere di straordinaria manutenzione o di rinnovo. La Regione ritiene necessari degliinvestimenti per rinnovare le installazioni di essiccazione, finalizzati a ridurre i consumi energetici el’emissione dei prodotti della combustione (impianti di cogenerazione per il miglioramentodell’ambiente riducendo le emissioni dei prodotti della combustione; installazione ditemporizzatori, apparecchiature elettroniche di controllo della temperatura e dell’umidità, condottidi canalizzazione dell’aria). Ipotizzando un completo rinnovo del parco forni regionale sarebberonecessari oltre 140 Meuro di investimenti, ripartiti nel modo seguente: 42 Meuro per gli impianti diPag. 70

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