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PIANO DI SVILUPPO RURALE PER L'UMBRIA 2000-2006 - Inea

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civili e dalle attività agricole particolarmente intensive nelle superfici adiacenti al lago da cuiviene prelevata l'acqua per l'irrigazione. Inoltre, previo trattamento, le acque del lago vengonoutilizzate anche a fini idropotabili per i centri abitati del Comune di Castiglione del Lago e diPassignano sul Trasimeno. Le zone individuate sono quelle che direttamente defluiscono nellago e dove sono situati particolari biotopi caratteristici delle zone umide, con vegetazionepalustre e presenza significativa di avifauna sia stanziale che di passo. La zona di protezionedella Palude di Colfiorito, che comprende anche i piani di Ricciano, è localizzata nel territoriocomunale di Foligno. La palude di Colfiorito rientra nella Convenzione di Ramsar, in quanto lecaratteristiche geologiche e morfologiche hanno dato origine a particolari fenomeni carsici conimpaludamento delle parti concave all'interno delle quali si hanno condizioni vegetazionali dielevato valore scientifico. L'ecosistema che è stato conservato nel tempo dà origine ad uninteressante biocenosi in quanto l'intera zona funge da area di sosta per l'avifauna migratoria.Inoltre detti piani sono in connessione con gli acquiferi che alimentano il sistema delle sorgentiminerali di Nocera Umbra e pertanto vanno tutelati anche per i possibili effetti sul sistemadelle acque potabili.Zone umide del Lago di Chiusi (carta n. 7).Le zone umide del Lago di Chiusi comprendono le superfici agricole circostanti tale lagoubicate in Provincia di Perugia.Il lago di Chiusi costituisce una entità territoriale di elevato valore naturalistico con elevatorischio di eutrofizzazione e bassa velocità di ricambio delle acque. Fattori ulteriori di rischiosono rappresentati dalle attività agricole particolarmente intensive nelle superfici adiacenti allago da cui viene prelevata l'acqua per l'irrigazione.Ai fini del presente Piano le zone umide del Lago di Chiusi, ricadenti nella regione Umbria,sono individuate alla lett. B della norma n. 8 inerente le “Azioni a sostegno della qualità delleacque, della tutela e della salvaguardia del Lago di Chiusi. Recepimento della misura disalvaguardia, di cui alle delibere del Comitato Istituzionale n. 89 del 15 aprile 1996 e n 108 del15 luglio 1997”.Aree svantaggiate:Sono quelle previste ai sensi dell’articolo 17 del Reg. CE 1257/99 (allegato n. 3):Le zone di montagnaSono quelle definite ai sensi dell’art. 18 del Reg. CE 1257/99, sono quelle già delimitate ai sensidell’art. 23 del Reg. CEE 950/97, (vedi allegato 3: elenco delle zone individuate ai sensi dellaDeliberazione della Giunta Regionale dell’Umbria n. 4832 del 5 luglio 1989).Le altre zone svantaggiatedefinite ai sensi dell’art. 19 del Reg. CE 1257/99, sono quelle già delimitate ai sensi dell’art. 24 delReg. CEE 950/97, (vedi allegato 3: elenco delle zone individuate ai sensi della Deliberazione dellaGiunta Regionale dell’Umbria n. 4832 del 5 luglio 1989).Zone designate ai sensi dell’art. 3, par. 2 della direttiva del Consiglio 91/676/CEELa Regione dell’Umbria si impegna a compiere progressi significativi entro il 31.12.2001 nellaindividuazione delle zone vulnerabili e nella attuazione dei piani di azione ai sensi della Direttivarelativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fontiagricole. Le zone vulnerabili, designate in conformità all’art. 3, paragrafo 2 della predetta Direttivasono individuate all’interno delle zone di Petrignano e San Martino in Campo. All’interno di dettearee si applica il seguente programma di azione, conforme alle direttive tecniche per l’utilizzazionePag. 55

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