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Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 - FIAT SpA

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650 mila<br />

vetture Fiat Flex e<br />

TetraFuel vendute in<br />

Brasile nel 2008.<br />

Leader in Brasile<br />

Centralina di controllo TetraFuel ®<br />

Metano e idrogeno per la Panda della Regione<br />

Lombardia<br />

Il brand Fiat, grazie al contributo del Centro Ricerche Fiat,<br />

di FPT Powertrain Technologies e di alcuni partner (ENI,<br />

FAST, NCT e SAPIO), nel corso del 2008 si è aggiudicato il<br />

bando della Regione Lombardia per la sperimentazione di<br />

20 Panda alimentate a miscela di metano-idrogeno.<br />

Il bando prevede anche la realizzazione di due stazioni di<br />

rifornimento nel comune di Milano.<br />

Il Gruppo ritiene che il passaggio intermedio verso<br />

le tecnologie basate sull’idrogeno possa essere<br />

rappresentato dal metano, nel suo possibile impiego nei<br />

motori a combustione interna in miscela con l’idrogeno<br />

stesso. Infatti, essendo entrambi combustibili gassosi, le<br />

tecnologie sviluppate per la distribuzione del metano sia<br />

nel settore auto sia nelle infrastrutture, possono costituire<br />

Biocombustibili<br />

Fiat e FPT Powertrain Technologies stanno<br />

investendo importanti risorse nello sviluppo di<br />

tecnologie capaci di valorizzare al meglio il<br />

patrimonio naturale disponibile. Un impegno<br />

grazie al quale Fiat ha raggiunto la leadership sul<br />

mercato brasiliano, con una gamma completa di<br />

vetture dotate della tecnologia Flexfuel, che<br />

consente di utilizzare miscele variabili di benzina<br />

e bioetanolo.<br />

In Brasile, infatti, la rete distributiva di bioetanolo<br />

è capillare, favorita negli anni dalla situazione<br />

socio-politica e dalla disponibilità della materia<br />

prima. Magneti Marelli ha il merito di aver<br />

realizzato il SFS ® (Software Flexfuel Sensor),<br />

tecnologia all’avanguardia, che consente di<br />

50 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura<br />

la piattaforma di partenza ideale per il graduale ingresso<br />

dell’idrogeno nel settore dei trasporti.<br />

La miscela metano (70 per cento) – idrogeno (30 per cento)<br />

consente di:<br />

■ utilizzare tecnologie motoristiche esistenti;<br />

■ garantire prestazioni e autonomia del motore pressoché<br />

inalterate rispetto al metano;<br />

■ assicurare un’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2 dell’11 per cento rispetto al metano;<br />

■ realizzare una combustione più completa e pulita;<br />

■ offrire un’interessante opportunità di utilizzo dell’idrogeno<br />

già disponibile (come i sottoprodotti delle industrie<br />

chimiche) favorendo così lo sviluppo della filiera di<br />

produzione e distribuzione.<br />

In tal modo sarà possibile offrire una prospettiva di<br />

impiego dell’idrogeno a più breve termine.<br />

riconoscere la composizione del combustibile<br />

presente nel serbatoio e di adattare<br />

conseguentemente i parametri di funzionamento<br />

del motore: il cliente può scegliere se utilizzare<br />

gasolina (benzina miscelata con il 22 per cento di<br />

bioetanolo), bioetanolo o ambedue in qualunque<br />

proporzione.<br />

Un’ulteriore espressione dell’elevato livello<br />

tecnologico raggiunto è la Fiat Siena TetraFuel ®<br />

prodotta in Brasile, che oltre ad essere<br />

equipaggiata con il sistema Flexfuel, può essere<br />

alimentata anche con metano. Il TetraFuel ® ,<br />

sviluppato e prodotto da FPT Powertrain<br />

Technologies, è il primo motore al mondo capace<br />

di funzionare con quattro combustibili diversi:<br />

bioetanolo, gasolina, benzina e metano.<br />

Tutti i motori FPT Powertrain Technologies<br />

sono compatibili con l’utilizzo di biocombustibili<br />

(bioetanolo e biodiesel) in miscela con i<br />

combustibili tradizionali fino al 5 per cento<br />

(E5-B5). In particolare, i motori diesel possono già<br />

impiegare miscele fino al 7 per cento di biodiesel<br />

(B7), mentre quelli a benzina sono in gran parte<br />

adeguati all’uso di miscele al 10 per cento di<br />

bioetanolo (E10). Inoltre, per specifici utilizzi,<br />

come quelli agricoli, alcuni motori sono stati<br />

adattati per essere compatibili con miscele di<br />

biocombustibile in percentuali superiori.

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