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Progetti e collaborazioni in Europa<br />
Il Centro Ricerche Fiat (CRF) ha una lunga<br />
tradizione di partecipazione ai Programmi Quadro<br />
della Commissione europea (che <strong>def</strong>iniscono i<br />
temi prioritari della ricerca e i relativi<br />
finanziamenti in Europa).<br />
A partire dagli anni Ottanta il CRF ha iniziato a<br />
prendere parte, in qualità di coordinatore o più<br />
semplicemente di partner, a progetti di ricerca<br />
precompetitiva realizzati in collaborazione con<br />
altri soggetti del mondo industriale, della ricerca<br />
e dell’accademia.<br />
Nel corso del 2008, le proposte del CRF approvate<br />
a livello internazionale sono state 33, per un<br />
totale di 55 dall’inizio del Settimo Programma<br />
Quadro (2007-2013).<br />
Le aree tematiche, in cui il CRF tradizionalmente<br />
presenta il maggior numero di progetti, sono:<br />
■ Transport, con focus su sicurezza del veicolo,<br />
riduzione dell’impatto ambientale, miglioramento<br />
della mobilità, sistemi di comunicazione veicoloveicolo<br />
(V2V) e veicolo-infrastruttura (V2I);<br />
■ Information and Communication Technologies,<br />
con focus su telematica e sensoristica;<br />
■ Materials and New Production Technologies, con<br />
focus su ricerca di materiali e processi innovativi.<br />
Di recente l’impegno del CRF in ambito europeo<br />
si è concretizzato anche nella partecipazione<br />
attiva e strutturata alle Piattaforme Tecnologiche<br />
Europee (PTE), organizzazioni che raggruppano<br />
tutti gli attori rilevanti per la ricerca. Nate sul<br />
finire del Sesto Programma Quadro, rispondono<br />
alla necessità di un approccio sistematico per<br />
raggiungere l’obiettivo fissato dalla “strategia di<br />
Lisbona”, ovvero fare dell’Europa l'economia della<br />
conoscenza più competitiva e dinamica del<br />
mondo, investendo il 3 per cento del Prodotto<br />
Interno Lordo in ricerca. Con l’obiettivo di<br />
promuovere un approccio alla ricerca basato sulla<br />
collaborazione tra pubblico e privato, le PTE<br />
permettono un confronto coordinato tra industria,<br />
accademia, associazioni e Commissione europea,<br />
al fine di <strong>def</strong>inire una strategia di ricerca comune<br />
di lungo termine.<br />
Il Centro Ricerche Fiat è attivo, inoltre, in diverse<br />
associazioni europee, tra cui l’EUCAR<br />
(associazione europea per la ricerca e lo sviluppo<br />
automotive), nata nel 1994 con l’obiettivo di<br />
perseguire una cooperazione strategica nelle<br />
attività di ricerca su tre aree prioritarie:<br />
Motopropulsori e Combustibili, Sicurezza<br />
Integrata e Materiali e Processo Produttivo.<br />
Rilevante è infine la presenza del CRF in tavoli<br />
istituzionali che lavorano su determinate priorità<br />
comuni a diversi settori. Tra questi l’eSafety<br />
Forum coordinato da Ertico, associazione che<br />
rappresenta gli interessi di oltre cento partner in<br />
Europa impegnati a realizzare una mobilità sicura,<br />
pulita, efficiente e confortevole di persone e merci<br />
attraverso lo sviluppo diffuso di Sistemi<br />
Intelligenti di Trasporto (Intelligent Transport<br />
Systems ITS).<br />
Fotoluminescenza di Nanocristalli semiconduttori di dimensione 2-5 nm (TUD Technische Universität Dresden prof. Eychmüller)<br />
Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Innovazione sostenibile 75