adenocarcinoma rispettivamente dello 0.9% e dello 0.2-0.5%.Ai pazienti affetti da esofago di Barrett viene quindi generalmente consigliata una sorveglianza endoscopica ogni 3-5 anni.L’Halo-system è una nuova metodica che utilizza un catetere filoguidato, dotato alla estremità di un emettitore diradiofrequenza a pallone, e di un generatore di radiofrequenza.La metodica è stata utilizzata in pazienti con esofago di Barrett e displasia.Dai lavori finora comparsi in letteratura il trattamento con radiofrequenza, effettuato in una o più riprese, ha ottenuto laremissione istologica della displasia nel 70-100% dei casi dopo un follow-up massimo di 30 mesi.Il trattamento, quasi sempre effettuato in sedazione cosciente, è ben tollerato dal paziente.Le complicanze segnalate a breve termine, tutte lievi ed autolimitantesi, sono state erosioni esofagee, disfagia, odinofagia,faringodinia, dolore toracico e febbre.Con questa metodica non sono state segnalate complicanze gravi che sono invece state riportate dopo trattamento delladisplasia con altre tecniche ablative.La eradicazione con radiofrequenza (Halo-system) è un’opzione terapeutica per i pazienti con displasia di basso grado eporta alla ricomparsa del normale epitelio nella stragrande maggioranza dei casi (livello di evidenza: alto).La radiofrequenza riduce inoltre, nella displasia di alto grado, la progressione a neoplasia esofagea (livello di evidenza:alto).La radiofrequenza con la metodica Halo-system è stata quindi introdotta nell’ultimo statement della AmericanGastroenterological Association sul trattamento dell’esofago di Barrett emesso nel marzo <strong>2011</strong> con le seguenti indicazioni:- displasia di basso ed alto grado dell’esofago di BarrettNon ci sono finora studi controllati che abbiamo dimostrato che la radiofrequenza sia più efficace nel ridurre il rischio dineoplasia esofagea o più cost-effective della sorveglianza endoscopica nei pazienti con esofago di Barrett in assenza didisplasia.In Lombardia vengono annualmente effettuati trattamenti di radiofrequenza in circa 40 pazienti.Prestazioni sanitarie non a carico del SSRLe strutture sanitarie, nel rispetto del principio di centralità e libera scelta del paziente, potranno sperimentare percorsi perl’offerta di prestazioni sanitarie non a carico del SSR a fronte della compartecipazione alla spesa da parte del paziente chene faccia espressa richiesta. Ogni percorso di offerta dovrà essere valutato ed autorizzato dalla Direzione Generale Sanitàdell’Assessorato.Le prestazioni offerte dovranno riguardare presidi e procedure non previste dal SSR, che rientrino nel campodell’innovazione tecnologica sanitaria ma che siano già in fase di commercializzazione in Italia.Tali prestazioni dovranno costituire un valore aggiunto per la formazione professionale in campo medico e sanitario.10
Allegato 11Attività di controllo e tempi di attesaPremessaViene confermata la necessità che per l’anno 20<strong>12</strong> le direzioni strategiche delle ASL diano lamassima priorità, in termini di programmazione e di risorse dedicate, alla attuazione delledisposizioni progressivamente introdotte dalla Giunta Regionale con le DGR VIII/4799 del 30maggio 2007, VIII/8501 del 26 novembre 2008, VIII/9014 del 20 febbraio 2009, VIII/9581 del 11giugno 2009, VIII/10804 del 16 dicembre 2009, <strong>IX</strong>/621 del 13 ottobre 2010, <strong>IX</strong>/937 del 1 dicembre2010 e <strong>IX</strong>/2057 del 28 luglio <strong>2011</strong>.Il Piano dei controlli, previsto dalla DGR VII/15324 del 2003, è il principale strumento diprogrammazione di cui le ASL dispongono per declinare nel concreto le linee di intervento asupporto della funzione di verifica, monitoraggio e controllo.Le ASL entro il 31 gennaio 20<strong>12</strong> devono predisporre ed inviare obbligatoriamente su supportomagnetico non modificabile alla DG Sanità il piano dei controlli relativo all’esercizio 20<strong>12</strong>. Siricorda l’obbligo dell’invio mensile, da parte delle ASL, del flusso informativo relativo alle attivitàdi controllo. Con decorrenza dall’esercizio 20<strong>12</strong>, secondo il formato informatizzato che saràindicato dalla DG Sanità con apposita circolare entro il 31 dicembre <strong>2011</strong>, le ASL dovrannomensilmente trasmettere le informazioni relative alle diffide ed alle sanzioni amministrative. Iresponsabili delle ASL dovranno comunque comunicare prontamente alla Direzione GeneraleSanità ogni evento di particolare rilevanza in merito ai controlli.Si ribadisce, come già indicato per l’anno <strong>2011</strong>, che vengono superate le tempistiche e le modalitàrelative alla produzione delle controdeduzioni da parte del soggetto erogatore ed al successivoriscontro della ASL alle stesse, previste dalla DGR VII/<strong>12</strong>692 del 10.04.2003 “Modalità diattuazione dei controlli e gestione delle pratiche oggetto di controdeduzioni”. Valgono i tempi ed imodi previsti dalla legge 689/81 (articolo 18) e s.m.i. Le Asl dovranno riscontrare lecontrodeduzioni nel rispetto dei tempi previsti dalla legge 241/90 e s.m.i..Si ricordano di seguito, tra le altre, alcune delle indicazioni fornite dalla già citata DGR VIII/4799del 30 maggio 2007:- la non obbligatorietà del preavviso della visita ispettiva a suo tempo definito in 48 ore “lavorative”dalla d.g.r. n. VII/8078 del 18.02.2002; con questa indicazione si intende che l’eventuale preavvisonon può essere inoltrato dalla ASL alla struttura prima delle 48 ore precedenti il controllo e che ilpreavviso non è più da considerarsi un obbligo.- l’assenza della limitazione di tipologia di controllo (appropriatezza o congruenza della codifica)sulla stessa pratica;- il superamento di quanto previsto dalla VII/<strong>12</strong>692 del 10.04.2003 alla voce “calendarizzazione deicontrolli”, dando la priorità alla verifica delle attività erogate nel corso dell’esercizio di cui nonsono state ancora saldate le attività che si individua con il periodo che va dal 1° gennaio di un annoal 28 febbraio dell’anno seguente;- la non sospensione del controllo a seguito di “interpello” alla Direzione Generale Sanità, cosìcome previsto dalla circolare 37/SAN/2003, privilegiando, nel caso di contestazione,1
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