Bulletin de liaison et d'information - Institut kurde de Paris

Corriere della Sera MERCOLEDI 3 FEBBRAIO 1993
Il Pkk ha intimato agli stranieri di boicottare il Paese per non finanziare la campagna di repressione lanciata dal governo
Turchia, gli insorti curdi alzano il tiro
La guerriglia èpronta ad attaccare villaggi e alberghi: «Ma non vogliamo colpire i turisti»
REVUE DE PRESSE~PRESS REVlEW.BERHEVOKA ÇAP~~RIVlsrA
STAMPA~DENTRO DE LA PRENSA~BASIN ÖzETi
Oppressi, massacrati,
discriminati, i curdi di
Turchia preparano la lara
controffensiva. Con
tutti i mezzi. Portavoce
vicini al Partita dei lavoratori
curdi (Pkk), la
principale forza politicomilitare
di una comunità
di 12 milioni di persane,
confermano che la resistenza
alza il tira, «8tranieri
alla larga dalla Tur.
chia - avvertono gli uomini
deI Pkk -. Non dovete
aliment are con i vostri
dollari la latta contra
il nostro popola».
I guerriglieri che dall'S4
combattono una latta
senza esclusione di colpi
contra il potere centrale
minacciano ara di distruggere
gli insediamenti
turistici deI Paese.
«Non abbiamo intenzione
di prendercela con le
persane, ma solo con le
case. Alberghi e villaggi
turistici sono nel nostro
mirino», ha aggiunto una
fonte curda che, tuttavia,
ha escluso azioni contra
gli aeroporti 0 gli aerei.
L'offensiva contra il turismo
potrebbe lasciare il
segno. Ogni 'anno centinaia
di migliaia di visita.
tori si recano a Istanbul,
ad Ankara 0 lungo la
splendida costa: solo dall'Halia
ne arrivano 160
mila, Il governo, che ha
curato il settore attraversa
grandi investimenti,
non fa rr~istero di attendersi
buöni introiti. Ma
casa accadrà se l'industria
delle vacanze finirà
nel mirino dei tenaci
guerriglieri curdi? La
Turchia potrebbe far la
tine dell'Egitto dove, a
causa degli attacchi degli
integralisti islamici, il turisma
ha subito una fortissima
fiessione.
Il nuovo piano elabora.
to dal Pkk fa parte di una
«campagna» militare che
raggiungera il sua culmine
nel mese di marzo, in
occasione del capodanno
curdo. Dopa una serie di
pesanti rovesci subiti tra
la fine dell'estate e l'autunno
i guerriglieri han.
no riorganizzato Ie lara
unità ed hanna portato
una serie di attacchi nelte
città turche, I generali
di Ankara seguano con
preoccupazione gli ultimi
sviluppi e temono la nuova
minaccia. Da tempo la
resistenza curda ha creato
cellule non solo nei
santuari dei Kurdistan
(Turchia occidentale),
ma anche nelle zone
àrientali e lungo la costa
dove più alta è la densità
turistica.
Fonti mediorientali sostengono
che il Pkk ha
tratto nuova linfa dalla
ripresa degli aiuti da parte
di 8iria, Iran e Irak.
Damasco, in particolare,
avrebbe deciso di tomare
a giocare la «carta curda»
per punire la Turchia, I
siriani sono nuovamente
ai ferri corti con Ankara
per la guerra dei ftumi: i,
turchi hanna infatti decisa
di ridurre il fiusso delle
acque
mettendo
dell'Eufrate
in grave crisi
l'irrigazione agricola del
vicino.
Nella partita, si dice,
sono rientrati per ragioni
diverse, iraniani e iracheni
Ġll ayatollah, che contlnuano
ad ospitare deci.
ne di basi deI Pkk, sono
in aperta competizione
cori Ankàta riella grande
caccia a contratti e accordi
r.on Ie repubbliche,
asiatiche ~ella Csi. Teheran
è poi vista con so.
spetto per l'assistenza fi.
nanziaria e ideologica garantita
ai gruppi integralisti
turchi, protagonisH
nelle ultime settimane di
una serie di attentati ter.
roristici.
A giudizio degli esperti
di intelligence neppure
Saddam Hussein risulta
essere innocente. Per
due motivi. Gli iracheni,
Una manlfestazione dl attlvlstl curdl 'n una clttadlna della Turchla
innaniitutto, aiuterebbe-
'ro le formazioni guerrigllere'
per vendicarsi del
sostegno -- sia pure tiepido
- di Ankara alle
llzioni americane contra
Bagdad. 8addam - i
questa è la seconda ragione
- usa il Pkk nella
guerra segreta contra i
curdi iracheni.
Il risultato èche gll irriducibili
peshmerga continuano
ad essere pedine
o vittime di un gioco più
grande. Con consegut'nze
tragiche.
Guido Olimpio
(Foto
Ap)
Soutien au peuple
Kurde
Une délégation de députés kurdes de TurqUie
du Parti du Travail du Peuple con.
duit par Hatip Dicle de Diyarbakir et
Mehmet Sincar de Mardin a rencontré le
16 décembre à Strasbourg, René Piquet,
Vassilis Ephremldls, Sylviane Alnardl et
Mireille Elmalan, Les parlementaires kur.
des ont mis en évidence la gravité de la
situation au Kurdistan où le peuple est
soumis à une violente répression du gouvernemE1ntturc
(295 villages Incendiés en
,deux ans, massacres de civils par l'armée
turque) "C'est une question de survie
pour le peuple kurde dont /'identité et
/'exlst~nce même sont mées par /e pou'-
vOir dAnkara ", ont déclaré les par/emer
talres kurdes qUI ont remerCié le groupe
" Coalition des gauches» pour son sou'
tien au peuple kurde, René Piquet a
renouvelé ce soutien et confirmé que le
(1r("\ 7lP r()~~I.t"..... .. - F;" 'f l,pc» éf;:llt
décidé à pourSUivre 18~'lltlât,,8S, avec
d'autres groupes, pour que les droits du
peuple kurde soient enfin reconnus.
M
O'l
O'l
a:
w
a:
>
w
IL
a:
w
>
z
«-,
CXJ
z
23