30.04.2013 Views

Ainas po su sardu - DOMU

Ainas po su sardu - DOMU

Ainas po su sardu - DOMU

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Per salvaguardare la fermezza di scrittura e la facilità di mutua comprensione,<br />

noi riteniamo che si debba scrivere sempre le parole mantenendo la lettera etimologica<br />

latina (/n, l, r/).<br />

Per l’infinito dei verbi della terza coniugazione abbiamo preferito scegliere la<br />

forma etimologica completa (es. bessiri) seppure è molto diffusa anche la forma<br />

tronca e contratta (es. bessì), giacchè per analogia con la norma pro<strong>po</strong>sta per parole<br />

come dii (fl DIEM) o nii (fl NIVEM) avremmo avuto la forma bessii, che ci è<br />

sembrata <strong>po</strong>co chiara e trop<strong>po</strong> lontana dalla tradizione.<br />

Abbiamo preferito questa norma anche per infiniti di verbi irregolari della seconda<br />

coniugazione che sembrano della terza, cioè sciri, scriri, biri e arriri, che sarebbero<br />

dovuti essere scì-iri, scrì-iri, bì-iri e arrì-iri (e dunque sci-i, scri-i, bi-i e arri-i per<br />

analogia con prand-i o bend-i) sempre per restare vicini alla tradizione.<br />

La Tabella 8 a pag. 100-101, con le altre consonanti accoppiate alla laterale e<br />

alla vibrante, mostra solo gli esiti regolari ma, come abbiamo già detto prima per la<br />

<strong>po</strong>sizione intervocalica, la /l/ e la /r/ sono le lettere che in Camp. hanno più varietà<br />

di ri<strong>su</strong>ltati.<br />

Il fenomeno più interessante, sia per la <strong>su</strong>a frequenza che per la difficoltà di scelta<br />

della norma, è quello della metatesi della /r/ (originaria o anche quando venga da<br />

una L etimologica), cioè dello s<strong>po</strong>stamento di questo <strong>su</strong>ono all’interno della parola<br />

sia nella stessa sillaba che in un’altra.<br />

Questa caratteristica del Camp. può essere vista per quasi tutti i legami con le<br />

altre consonanti e talvolta la forma metatetica è la più diffusa (*marga o *mraga<br />

contro l’etimologica magra fl lat. MAC(U)LAM), se non addirittura l’unica esistente<br />

(craba e sorgu o *srogu contro le etimologiche *cabra fl lat. CAPRAM<br />

e *sogru fl lat. SOC(E)RUM); altre volte, soprattutto nel Camp. occidentale, si<br />

<strong>po</strong>ssono trovare legami consonantici inu<strong>su</strong>ali per gli altri dialetti, ad esempio /čr/<br />

(*črobeddu), /šr/ (*šrefai), /sr/ (*sriboni), /tzr/ (*tzrupu), /mr/ (*mraxani), /nr/<br />

(*nrabedda), /lr/ (*aillragus).<br />

Noi quindi, come già detto, scegliamo di fare la norma con forme che non<br />

creino dubbi sia nella scrittura che nella lettura, che siano facili da capire, le più<br />

vicine all’etimologia e che abbiano la maggior corris<strong>po</strong>ndenza diretta fra le due macrovarietà,<br />

anche nell’ottica del lavoro di normalizzazione del Log. che si dovrà fare<br />

presto (es. sirboni è da preferire rispetto a *sriboni ‡ vedi Log. sirbone; margiani<br />

è da preferire rispetto a *mraxani ‡ vedi Log. mariane o marzane).<br />

Per quanto riguarda il grup<strong>po</strong> -rj- (vedi anche la Tabella 9 a pag. 102), abbiamo<br />

in Camp. una quantità di parole che vengono dai <strong>su</strong>ffissi latini -ARIU(M) e<br />

-ORIU(M) che escono in -àrgiu e -òrgiu. Spesso la /r/ fa metatesi con la /a/ e la /o/<br />

e ne vien fuori -raxu e -roxu. Ciò avviene soprattutto per le consonanti occlusive<br />

e labiodentali (/p, t, k, b, d, g, f, v/) che rappresenta l’uso comune nella maggior<br />

parte del Camp. (es. praxu [“io sembro”], molentraxu, croxu, braxu, cabudraxu,<br />

cixigraxa, friaxu, civraxu), ma in certi dialetti anche per altre consonanti che vanno<br />

impag. Nuovo 99<br />

9-03-2009, 19:07<br />

99

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!