Visualizza la rivista a bassa risoluzione in formato pdf

BORNINTHEUSA
54
De Biasi took the picture, immortalizing that
moment and reminding Italians of the effect a
woman’s hips can have on them.
De Biasi has published and is still preparing many books,
which have allowed him to win awards, such as the
Saint-Vincent Prize for Journalism and the title
of Master of Italian Photography, the highest honour
by the Italian Federation of Photographic Associations
(FIAF), which, in the same year, published
a monograph dedicated to him.
On 7th December 2006, as suggested by Vittorio Sgarbi,
member responsible for culture of the local government
of Milan, De Biasi received the award “Ambrogino
d’oro”, with the following praise: “Born in Belluno, Mario
de Biasi later settled in Milan, and is one of the doyens
of Italian photojournalism. He was able to picture the
post-war years in Milan, the customs of that age and the
dynamism of the city. His pictures offer an approach to
a city that in sixty years kept on changing significantly,
sometimes up to becoming unrecognisable. De Biasi
deeply loved the city of Milan, and he was able to render
the small transformations, each magical moments, the
truest essence and the lights of an eternal city”.
With the establishment of the Forma foundation
in 2005, De Biasi started to exhibit his photographs
and his drawings, such as the wonderful images
of water drops, plastic that becomes jewellery,
wood, dolls, dew on a spider web.
Thank you, big young Mario.
fronte a un gruppo di nullafacenti al bar. In un attimo la strada diventa
un set dove accade quel magico e sospeso attimo d’emozione, il fotografo
è lì come un giaguaro, scatta la sua foto che per sempre ricorderà
agli Italiani, le loro fantasie attraverso la forza portante dei torniti
fianchi di una bella donna.
De Biasi ha pubblicato tanti libri quanti ne sta preparando, grazie ai
quali ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti: tra i quali il
“Premio Saint Vincent per il Giornalismo”, ed il titolo di “Maestro
della Fotografia Italiana” massima onorificenza della Federazione
Italiana Associazioni Fotografiche (che, lo stesso anno, gli ha inoltre
dedicato una monografia).
Il 7 dicembre 2006, su proposta dell’Assessore alla Cultura, Vittorio
Sgarbi, il Comune di Milano gli conferisce la sua massima onorificenza,
“l’Ambrogino d’oro”, con la seguente motivazione: “Bellunese di nascita,
ma vissuto a Milano, Mario De Biasi è uno dei decani del fotogiornalismo
italiano. Quando inizia la sua ‘ricognizione’ fotografica
nella Milano del Dopoguerra è capace di far comprendere l’evoluzione
dei costumi e il dinamismo della metropoli. Con le sue immagini
offre una chiave di lettura di una città che in quasi sessant’anni subisce
trasformazioni tanto significative da renderla spesso irriconoscibile.
Da autentico milanese d’importazione, De Biasi, amando profondamente
la nostra città, ha saputo interpretare ogni suo piccolo mutamento,
ogni magico istante, tutte le realtà più genuine e le luci di una
Milano che non ha età.”
In seguito nasce Forma, qui De Biasi espone ed esporrà le sue immagini,
passate, presenti e future, e anche i suoi disegni, le sue divagazioni
sulle gocce d’acqua, sulla plastica che diventa gioiello, sul legno,
sulle bambole, sulla rugiada che trasforma la ragnatela in sogno metafisico.
Grazie, grande giovane Mario. n