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P. VILLARI - E. CASANOVA. SCELTA DI PREDICHE E SCRITTI DI ...

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<strong>DI</strong> FRA GIROLAMOSAVONAROLA 159<br />

se non a voi. E non v'accorgete che, deridendo<br />

altri, siete qui derisi voi, perch_ voi parlate senza<br />

fondamento e senza ragione alcuna. E non ti avvedi<br />

che tu sei stolto, e ehe poi quando sar_ verificato<br />

quel che dico, tu sarai deriso pili che tu non<br />

deridi altri. Sta' adunque piti presto cheto, perch5<br />

Dio ha fatto molte volte nei suoi santi cose e se-<br />

greti che non si possono sapere da ognuno .<br />

0 tiepido, tu stai in sul tuo giudizio naturale,<br />

e credi che Dio non faccia, n_ possa fare cosa che<br />

sia fuori dell'ordine natura]e e del giudizio degli<br />

uomini. 0h! quanto t'inganni! tu vuoi credere e<br />

misurare tutte le cose con la tua sapienza umana;<br />

ed ella _ quella chet' inganna.<br />

L'uomo superbo non crede d'esser sottoposto<br />

a legge alcuna, e vuol fare a suo modo; ma quell'<br />

uomo ch'_ buono s'umilia, efa come l'asinello<br />

che volentieri porta la soma_ e sta volentieri sotto<br />

la legge di Cristo, e quella osserva. ]_a il superbo<br />

non la cura, e non stima, e non vuole questo giogo<br />

della legge di Cristo. Sappi, superbo, che tu porterai<br />

poi maggior soma e maggior pena nell' Im<br />

ferno, che tu non avresti fatto a volere qua stare<br />

volentieri sotto la legge di Dio. Facciamo dunque<br />

bene, mentre che ci si d'_ spazio e tempo dalla mi-<br />

sericordia del nostro signore Ies_ Cristo benedetto_<br />

qui vivit et regnat in saecula saeculorum - Amen.<br />

XIV<br />

Carlo VIII, quasi fugglasco, tornava in Franeia, a tutti<br />

esoso e di tutti scontento. Avvlcinavasi a Firenze, sdegnato<br />

perch_ la Repubbllca contro dl lui s'armava come contro<br />

un nemico; ed accoglieva poco benignamente gli oratori<br />

mandatlgll, i quali, a dir veto, dubltando ch'egli volesse

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