in Flebologia - SIF
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6 - Varici reticolari e telangectasie<br />
ABSTRACT:<br />
96<br />
6.1 - Emod<strong>in</strong>amica e Fisiopatologia<br />
delle Telangectasie<br />
Molisso A., Apperti M., Goffredi L., Quarto G.<br />
The work aims to analyze the hemod<strong>in</strong>amic features related to telagectasic<br />
expressions. These characteristics are completely orig<strong>in</strong>al and their<br />
specifications are traceable through the underly<strong>in</strong>g pathophysiological<br />
aspects rather complex, and through the pathophysiological structure the<br />
different morphological aspects can be traced. The aim is to rationalize<br />
the therapeutic approach that historically produces cl<strong>in</strong>ical results not<br />
always decisive and stable. Conversely, a more thorough understand<strong>in</strong>g<br />
of morphp-functional aspect and of different pathophysiological<br />
mechanisms can lead to more appropriate.approach.<br />
INTRODUZIONE:<br />
Il term<strong>in</strong>e “telangectasia” <strong>in</strong>dica una serie di manifestazioni cl<strong>in</strong>iche<br />
collegate alla malattia varicosa e connotate da diverse varietà morfologiche.<br />
È ipotizzabile tuttavia che ad esse sia sotteso un meccanismo emod<strong>in</strong>amico<br />
assimilabile, anche se orig<strong>in</strong>ale e specifico, ed <strong>in</strong> qualche modo<br />
sovrapponibile a quello delle varicosità di calibro maggiore.<br />
Network dermico: ad ogni tipo di patologia venosa dilatativa è sotteso<br />
un meccanismo emod<strong>in</strong>amico che s<strong>in</strong>teticamente possiamo chiamare<br />
“reflusso”. Lo spessore dell’epidermide oscilla tra 0,05 mm ed 0,1 mm,<br />
mentre il derma ha uno spessore di 1,1 mm ed il grasso sottocutaneo 1,2<br />
mm per un totale di 3 mm circa. Le vene dermiche sono disposte <strong>in</strong> 2 plessi<br />
orizzontali, di cui il più superficiale è quello sub-papillare, connessi tra loro<br />
e comunicanti col network venoso ipodermico.<br />
6.1 - Emod<strong>in</strong>amica e Fisiopatologia delle Telangectasie<br />
ORGANIZZAZIONE E MORFOLOGIA DEL NETWORK:<br />
Si è sempre ritenuto che <strong>in</strong> queste strutture la l<strong>in</strong>ea di drenaggio, a partire<br />
dal plesso sub-papillare, fosse diretta dalla superficie <strong>in</strong> profondità verso il<br />
plesso sotto dermico, senza prevedere l<strong>in</strong>ee di flusso orizzontali. Gli studi<br />
condotti da Nobuaki Imanishi et al. (J Anat. 2008 May; 212(5): 669-673)<br />
su cadaveri col metodo stereografico (<strong>in</strong>iezione di mezzo di contrasto)<br />
hanno evidenziato che il network venoso dermico e sottodermico ha una<br />
struttura poligonale costituita da vene perimetrali che delimitano l’area<br />
poligonale e da numerose vene di calibro più piccolo <strong>in</strong>cluse nell’area, il<br />
più delle volte a decorso ascendente, riccamente anastomizzate tra loro e<br />
con i rami che contornano il poligono. I Network sub-papillare e dermico<br />
sono costituiti qu<strong>in</strong>di da strutture venose poligonali contigue, ma con<br />
un flusso preferenziale che non connette poligoni adiacenti, ma è diretto<br />
verso gli strati più profondi. In sede ipodermica si ritrovano ugualmente<br />
plessi venosi strutturati come poligoni di varia grandezza ed è verosimile<br />
che raccolgano il flusso dalle strutture sovrastanti. La conseguenza è<br />
che la l<strong>in</strong>ea emod<strong>in</strong>amica prevalente è orientata dalla superficie verso il<br />
profondo. Alcuni studi effettuati con l’ausilio di immag<strong>in</strong>i stereoscopiche<br />
contrastate mostrano immag<strong>in</strong>i di accumulo di contrasto alla base dei<br />
rami delle vene ascendenti, immag<strong>in</strong>i riferibili a strutture valvolari, tra<br />
l’altro già descritte 1,2 . Questo dato è stato confermato anche utilizzando la<br />
microscopia elettronica a scansione (Murakami, 1971) che ha <strong>in</strong>dividuato<br />
sistemi valvolari <strong>in</strong> vene con diametro di 20 µm (Philips, 2004) 3 . Si tratta<br />
di valvole bicuspidi che nei punti di raccordo presentano il bordo libero<br />
orientato dal vaso più piccolo verso quello di maggior calibro. Questo fa<br />
pensare ad un meccanismo co<strong>in</strong>volto nella direzionalità del flusso, anche<br />
perché le valvole delle “collect<strong>in</strong>g ve<strong>in</strong>s” a livello dell’<strong>in</strong>terfaccia tra il<br />
derma ed il grasso sottocutaneo hanno una disposizione che lascia supporre<br />
un’eguale direzionalità del flusso dall’alto verso il basso.<br />
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