in Flebologia - SIF
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5 - La terapia medica e compressiva della malattia venosa cronica<br />
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s<strong>in</strong>tesi di lipossigenasi.<br />
2. Benzopironi: Si dist<strong>in</strong>guono <strong>in</strong> alfa e gamma.<br />
I. Alfa: determ<strong>in</strong>ano una proteolisi delle prote<strong>in</strong>e ad alto peso<br />
molecolare che si riscontrano nel l<strong>in</strong>fedema, così da facilitare il<br />
drenaggio dell’edema grazie anche alla riduzione della pressione<br />
oncotica. Non hanno azione sulla coagulazione, a differenza<br />
dei dicumarolici che, pur essendo degli alfa-benzopironi,<br />
sono anticoagulanti orali. Sono estratti dal MELILOTO e<br />
sono spesso associati ai flavonoidi cumar<strong>in</strong>a e esculet<strong>in</strong>a.<br />
Il Meliloto è un efficace tonico, potente antiedemigeno e<br />
leggero anticoagulante. Contiene bioflavonoidi ed eterosidi<br />
cumar<strong>in</strong>ici. A questi ultimi viene attribuita una notevole attività<br />
l<strong>in</strong>foc<strong>in</strong>etica, con azione di drenaggio del liquido <strong>in</strong>terstiziale.<br />
Ha azione diretta sulla muscolatura liscia dei vasi l<strong>in</strong>fatici e<br />
stimola l’attività proteolitica dei macrofagi.<br />
II. Gamma: sono i cosiddetti flavonoidi ed erano noti come vit.P.<br />
Sono utilizzati sotto forma di estratti <strong>in</strong> preparazioni s<strong>in</strong>tetiche<br />
o semis<strong>in</strong>tetiche e si dist<strong>in</strong>guono <strong>in</strong>:<br />
a) Flavoni: diosm<strong>in</strong>a, quercet<strong>in</strong>a, rut<strong>in</strong>a e derivati, rutosidi;<br />
b) Flavani: esperid<strong>in</strong>a.<br />
3. Flebotropi: Il dobesilato di calcio riduce la permeabilità capillare,<br />
la viscosità ematica e migliora il drenaggio l<strong>in</strong>fatico. L’esc<strong>in</strong>a,<br />
estratta dall’AESCULUS HIPPOCASTANUM, aumenta il tono<br />
della parete venosa e possiede un effetto antiedemigeno. L’esc<strong>in</strong>a,<br />
triterpene pentaciclico, aumenta la resistenza capillare, dim<strong>in</strong>uisce<br />
la permeabilità ed ha un modesto effetto vasocostrittore: ne deriva<br />
un’azione antiedemigena, anti<strong>in</strong>fiammatoria e venotonica L’azione<br />
ant<strong>in</strong>fiammatoria ed antiedemigena è dovuta alla esculet<strong>in</strong>a, gen<strong>in</strong>a<br />
contenuta nell’esculoside,che risulta un potente <strong>in</strong>ibitore della<br />
lipossigenasi e delle ciclossigenasi (COX-1 e COX-2).Contiene anche<br />
derivati cumar<strong>in</strong>ici.<br />
4. G<strong>in</strong>kgo biloba che esplica attività simile ai flavonoidi:<br />
I. regola il tono venoso;<br />
5.1 - Trattamento medico delle flebopatie con flebotropi<br />
II. riduce la permeabilità capillare e l’aggregazione piastr<strong>in</strong>ica.<br />
5. Centella asiatica: Il suo estratto triterpenico è <strong>in</strong> grado di <strong>in</strong>tervenire<br />
sul metabolismo del tessuto connettivo <strong>in</strong>ducendo una <strong>in</strong>ibizione della<br />
crescita cellulare e della produzione di fibre collagene; tale sostanza è<br />
anche capace di stimolare la s<strong>in</strong>tesi dei mesoglicani e di determ<strong>in</strong>are<br />
un riprist<strong>in</strong>o delle attività funzionali del periangio, particolarmente<br />
compromesse <strong>in</strong> presenza di lesioni di tipo sclerodermico, che<br />
accompagnano e favoriscono le lesioni ulcerative.<br />
6. Amamelide: Ricca di vitam<strong>in</strong>a P, tann<strong>in</strong>i gallici, flavonoidi, col<strong>in</strong>a, acidi<br />
fenolici e sali m<strong>in</strong>erali, agisce soprattutto riducendo la permeabilità<br />
capillare.<br />
7. Gambo d’ananas: Ricco di bromel<strong>in</strong>a che, come noto, è un enzima<br />
proteolitico, aumenta la lisi dei depositi di fibr<strong>in</strong>a nella zona di<br />
<strong>in</strong>fiammazione, depositi che altrimenti bloccherebbero sia i capillari<br />
sanguigni che l<strong>in</strong>fatici: l’azione si esplica pr<strong>in</strong>cipalmente attraverso il<br />
miglioramento del microcircolo.<br />
8. Vitis v<strong>in</strong>ifera: Pr<strong>in</strong>cipi attivi: flavonoidi (quercet<strong>in</strong>a, rut<strong>in</strong>a, kaempferolo),<br />
tann<strong>in</strong>i, antocianid<strong>in</strong>e, OPC e resveratrolo. Gli OPC <strong>in</strong>teragiscono<br />
con l’elast<strong>in</strong>a tissutale che nonostante venga ancora riconosciuta<br />
dall’elastasi viene idrolizzata con una velocità significativamente<br />
<strong>in</strong>feriore. È stato, <strong>in</strong>oltre, dimostrato sperimentalmente che gli OPC<br />
stabilizzano le fibre collagene. Il resveratrolo è uno stilbene che eplica<br />
azioni antiossidanti, estrogeniche, miorilassanti sulla muscolatura<br />
liscia vascolare. Altri effetti del resveratrolo: sembrerebbero esplicarsi<br />
a livello della placca aterosclerotica: si comporterebbe come una sorta<br />
di solvente (azione antiaggregante piastr<strong>in</strong>ica).<br />
9. Antocianosidi da Vacc<strong>in</strong>um Myrtillus: L’effetto capillaro-protettore di<br />
queste sostanze è noto da tempo ma il loro impiego è entrato nella<br />
pratica cl<strong>in</strong>ica solo da quando si è potuto disporre di antocianosidi<br />
ad alto dosaggio con rapporti costanti tra le diverse antocianid<strong>in</strong>e.<br />
Secondo quanto pubblicato <strong>in</strong> letteratura, l’efficacia terapeutica degli<br />
antocianosidi sulla permeabilità capillare si esplicherebbe attraverso<br />
un duplice meccanismo d’azione: il primo, di carattere fisico-chimico,<br />
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