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in Flebologia - SIF

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4 - La recidiva varicosa<br />

64<br />

440 casi del Gruppo C) con le 166 recidive su 1060 casi<br />

dei Gruppi A e B sommati (χ 2: 111,62 p < 0,01 - Yates<br />

correction - odds ratio: 5,25)<br />

3. INCIDENZA DELLE RECIDIVE NEL TEMPO<br />

Sia a livello cl<strong>in</strong>ico che ecografico il picco più alto dell’<strong>in</strong>cidenza<br />

di recidive si registra dopo 2 anni dalla scleroterapia, al 1° Stadio<br />

(fig. 2 e 3): con 294 fallimenti ecografici (19,6%) e 140 fallimenti<br />

cl<strong>in</strong>ici (9,3%). Negli Stadi successivi, f<strong>in</strong>o ad un follow-up di 15<br />

anni, si aggiungono sul piano cl<strong>in</strong>ico altre 40 recidive e, sul piano<br />

strumentale, altre 52; con una <strong>in</strong>cidenza variabile tra 1,3 ed 1,7% sul<br />

piano ecografico e tra l’1 e l’1,5% sul piano cl<strong>in</strong>ico.<br />

4. PREVALENZA DEI SEGNI ECOGRAFICI<br />

Le figg. 4 e 5 mostrano la percentuale di rilevamento globale, <strong>in</strong><br />

ogni Stadio, dei segni strumentali ecoDoppler, da noi considerati<br />

fondamentali nella valutazione dei risultati della scleroterapia. La<br />

Fig. 4 mostra la distribuzione dei tre fondamentali segni emod<strong>in</strong>amici<br />

(assenza del flusso, assenza del solo reflusso e persistenza del<br />

reflusso). La Fig. 5 mostra la distribuzione dei tre fondamentali segni<br />

morfologici rilevati con eco B-mode (modifiche della parete venosa,<br />

riduzione del calibro, modifiche del lume e compressibilità della<br />

vena). Tutte le percentuali si riferiscono alla globalità dei casi divisi<br />

per Gruppi (A, B e C).<br />

DISCUSSIONE:<br />

Il limite di una efficace scleroterapia non è rappresentato dal diametro<br />

della SFJ, ma dalle dimensioni dell’arto. Questo limite è segnato dal<br />

valore di 64 cm di circonferenza di coscia. In base alla legge di Laplace,<br />

è più efficace la compressione esercitata da un bendaggio su di un arto<br />

magro, anziché quello applicato su un arto grasso. In quest’ultimo caso è<br />

consigliata l’applicazione di due bende sovrapposte. Infatti, abbiamo testato<br />

4.1 - Le recidive della scleroterapia classica<br />

la compressione esercitata da due bende sovrapposte alla loro massima<br />

estensione: l’<strong>in</strong>cremento di pressione è pari al 50%, anche a fronte di un<br />

<strong>in</strong>cremento di 1 cm del raggio, del punto “g” di coscia. Si può rilevare, al<br />

livello ecoDoppler, che la presenza del tracciato piatto, Fig. 4-1° grafico, è<br />

elevata nel Gruppo “A” (arti magri), la persistenza del reflusso, Fig. 4-3°<br />

grafico, è alta nel Gruppo “C” (arti volum<strong>in</strong>osi). La scomparsa del reflusso è<br />

elevata nel Gruppo B e rappresenta sempre la caratteristica dei successi del<br />

Gruppo C. L’<strong>in</strong>cidenza dei segni di buona sclerosi (assenza del flusso e del<br />

reflusso) <strong>in</strong> tutti gli Stadi dei controlli, si mostra duratura. La persistenza<br />

del reflusso, al contrario, aumenta del 1° al 7° Stadio <strong>in</strong> proporzione diretta<br />

con l’<strong>in</strong>cidenza dei fallimenti.<br />

La percentuale delle modifiche morfologiche della parete e del calibro (Fig.<br />

5) aumenta <strong>in</strong> proporzione <strong>in</strong>versa con la circonferenza “g”. L’<strong>in</strong>cidenza<br />

delle modifiche del lume dim<strong>in</strong>uisce sensibilmente dal 1° al 7° Stadio,<br />

soprattutto nel Gruppo C.<br />

Le <strong>in</strong>cidenze più elevate sono a carico delle modifiche del calibro, e<br />

persistono più a lungo.<br />

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