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in Flebologia - SIF

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8 - Il l<strong>in</strong>fedema<br />

ABSTRACT:<br />

170<br />

8.1 - Il l<strong>in</strong>fedema:<br />

le possibilità della terapia medica<br />

Sp<strong>in</strong>elli G.M.<br />

Flavonoids, often called “bioflavonoids”, are colourful substances that occur<br />

widely <strong>in</strong> the Plant K<strong>in</strong>gdom. Reasonably good, though not <strong>in</strong>disputable,<br />

evidence suggests that these bioflavonoids may be helpful for Haemorrhoidal<br />

Deseases, VCI and Limphoedema. Most literature describes OPC from grape<br />

seeds, Anthocyanosides from Bilberry, Diosm<strong>in</strong> and Hesperid<strong>in</strong> from citrus,<br />

Ananas, Orthosifon, Melilotus, Ruscus Aculeatus, G<strong>in</strong>kgo biloba etc. to be<br />

valid tools especially for treat<strong>in</strong>g chronic haemorrhoids, VCI, Limphoedema.<br />

Other flavonoids show better k<strong>in</strong>etics and better oral bioavailability especially<br />

if complexed with lipophilic carriers (Phytosome®). Also some Homeopathic<br />

preparations show efficacy <strong>in</strong> the same deseases.<br />

INTRODUZIONE:<br />

Il l<strong>in</strong>fedema, come dice la parola stessa, è un edema di natura l<strong>in</strong>fatica<br />

caratterizzato dall’accumulo di liquidi, e successivamente di sostanze,<br />

negli spazi <strong>in</strong>tercellulari. Esso è generalmente legato ad uno squilibrio tra<br />

assorbimento e filtrazione, con conseguente stasi l<strong>in</strong>fatica, e può essere dovuto<br />

a lesioni o a disfunzioni (spasmo) del Sistema l<strong>in</strong>fatico, con dim<strong>in</strong>uzione del<br />

drenaggio ovvero sovraccarico del Sistema stesso per troppa offerta di liquido.<br />

A volte l’edema si <strong>in</strong>staura per cause congenite (ipo-aplasia dei l<strong>in</strong>fatici),<br />

per <strong>in</strong>sufficienza della pompa muscolare del polpaccio (pazienti non o poco<br />

deambulanti), per lesioni e/o ostruzioni delle vie l<strong>in</strong>fatiche (post-traumatiche,<br />

post-operatorie) o, ancora, per patologie cronico-<strong>in</strong>fiammatorie, flebol<strong>in</strong>fedemi,<br />

flebiti e periflebiti da prolungato allettamento o immobilizzazione, ecc.<br />

Essendo i l<strong>in</strong>fatici un’importante via di deflusso del liquido extracellulare<br />

dei tessuti, i meccanismi pr<strong>in</strong>cipalmente responsabili dell’edema possono<br />

8.1 - Il l<strong>in</strong>fedema: le possibilità della terapia medica<br />

essere legati ad un <strong>in</strong>cremento della pressione idrostatica sanguigna per un<br />

qualsivoglia ostacolo alla progressione del sangue nel sistema venoso, oppure<br />

ad un blocco l<strong>in</strong>fatico dovuto ad una lesione traumatica o ad una compressione<br />

dei l<strong>in</strong>fatici dall’esterno, ovvero ad un’alterazione della microcircolazione<br />

tissutale con aumento della permeabilità capillare. Ricordiamo che, comunque,<br />

la permeabilità capillare può variare anche <strong>in</strong> seguito all’azione di una stasi<br />

venosa o di sostanze istam<strong>in</strong>osimili e seroton<strong>in</strong>osimili, oltre che per fenomeni<br />

idrostatici locali. Nei pazienti affetti da questa patologia, è caratteristico<br />

l’aumento di volume dell’arto o degli arti <strong>in</strong>teressati, che appaiono, <strong>in</strong>oltre,<br />

spesso deformati a partire dalla radice delle dita e, andando più su, f<strong>in</strong>o<br />

al g<strong>in</strong>occhio o addirittura f<strong>in</strong>o all’<strong>in</strong>gu<strong>in</strong>e. La consistenza del segmento o<br />

dell’arto <strong>in</strong> toto può apparire più o meno dura, con la pelle tesa e m<strong>in</strong>utissime<br />

gocciol<strong>in</strong>e perlate che si possono osservare <strong>in</strong> controluce. Importanti, per la<br />

loro frequenza, sono i l<strong>in</strong>fedemi dovuti a patologie di pert<strong>in</strong>enza ortopedica<br />

ed, <strong>in</strong> particolare: i l<strong>in</strong>fedemi post-traumatici duri, dovuti a distorsioni tibiotarsiche<br />

e/o a contusioni, etc.; i l<strong>in</strong>fedemi acuti traumatici, secondari a strappi<br />

muscolari, stiramenti e sfibramenti legamentari, lesioni tend<strong>in</strong>ee acute, fratture<br />

ossee, post-operatori, etc.; i l<strong>in</strong>fedemi da gesso o, comunque, da prolungata<br />

immobilizzazione, etc. Attenzione: è sempre un l<strong>in</strong>fedema quello legato<br />

a difetti posturali o alterazioni delle pompe muscolari, mentre non lo è<br />

quello cardiaco, renale, anasarcatico ecc.<br />

TERAPIA:<br />

L’atteggiamento fondamentale da tenere <strong>in</strong> questo tipo di patologia è<br />

rappresentato soprattutto dalla prevenzione, <strong>in</strong> particolar modo <strong>in</strong> quei pazienti<br />

con una dimostrata familiarità positiva e tenendo ben presente che il l<strong>in</strong>fedema<br />

primario è una condizione cl<strong>in</strong>ica ad esordio improvviso e, perciò, parlando<br />

appunto <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di prevenzione, poco prevedibile da questo punto di vista. Il<br />

l<strong>in</strong>fedema secondario, <strong>in</strong>vece, è cl<strong>in</strong>icamente prevedibile, così come lo possono<br />

essere, <strong>in</strong> fase conclamata, alcune delle sue complicanze. La prevenzione del<br />

l<strong>in</strong>fedema, nella maggior parte dei casi, deve avere come scopo quello di evitare<br />

le complicanze, soprattutto quelle <strong>in</strong>fettive, e di impedire il possibile aumento<br />

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