in Flebologia - SIF
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5 - La terapia medica e compressiva della malattia venosa cronica<br />
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basato sulla formazione di complessi liposolubili tra le antocianid<strong>in</strong>e<br />
(agliconi degli antocianosidi) ed i fosfolipidi delle membrane<br />
endoteliali; il secondo, di tipo extra-parietale, legato all’attività sulla<br />
bios<strong>in</strong>tesi dei glicosam<strong>in</strong>oglicani (<strong>in</strong> particolare acido jaluronico) della<br />
sostanza fondamentale del connettivo e, <strong>in</strong> def<strong>in</strong>itiva, sul manicotto<br />
mucopolisaccaridico peri-capillare.<br />
10. Diosm<strong>in</strong>a: viene usata da molti decenni per le sue proprietà capillarotrope<br />
e vasotoniche. Agisce come potente <strong>in</strong>ibitore delle prostagland<strong>in</strong>e e<br />
del trombossano A2 e, <strong>in</strong>terferendo con l’attivazione dei Leucociti,<br />
<strong>in</strong>ibisce la attivazione della cascata <strong>in</strong>fiammatoria, provocando una<br />
forte dim<strong>in</strong>uzione della permeabilità capillare. La protezione contro il<br />
danno vascolare è mediata anche dall’<strong>in</strong>ibizione dell’attivazione dei<br />
neutrofili e dalla dim<strong>in</strong>uzione dei livelli serici delle prote<strong>in</strong>e d’adesione<br />
endoteliale. La diosm<strong>in</strong>a migliora diversi parametri compromessi nella<br />
patologia diabetica, grazie alla potente azione antiossidante: è molto<br />
importante la dim<strong>in</strong>uzione del livello di glicosilazione delle prote<strong>in</strong>e e<br />
l’aumento d’attività della glutatione perossidasi. Di rilievo è anche la<br />
capacità di normalizzare la velocità di filtrazione capillare e dim<strong>in</strong>uire<br />
le resistenze al flusso ematico migliorandone la reologia. La diosm<strong>in</strong>a<br />
prolunga l’effetto vasocostrittore della noradrenal<strong>in</strong>a a livello delle<br />
pareti venose, per poi qu<strong>in</strong>di ridurre la capacitanza, la distensibilità e<br />
la stasi. Questo <strong>in</strong>crementa il ritorno venoso e ciò riduce l’ipertensione<br />
venosa. Inf<strong>in</strong>e, la diosm<strong>in</strong>a aumenta il drenaggio l<strong>in</strong>fatico mediante<br />
l’<strong>in</strong>cremento della frequenza e dell’<strong>in</strong>tensità delle contrazioni l<strong>in</strong>fatiche,<br />
aumentando la funzionalità della rete capillare l<strong>in</strong>fatica.<br />
IL FITOSOMA®<br />
I pr<strong>in</strong>cipi attivi estratti dalle piante sono soprattutto <strong>in</strong> forma di t<strong>in</strong>tura (dalla<br />
droga secca), t<strong>in</strong>tura madre (dalla droga fresca), macerato glicer<strong>in</strong>ato, estratto<br />
fluido, estratto secco titolato o, ancora, <strong>in</strong> forma micronizzata, complesso<br />
fitosomale, ecc.<br />
Spesso, però, il processo di purificazione a cui sono sottoposte le parti delle<br />
5.1 - Trattamento medico delle flebopatie con flebotropi<br />
piante, riduce fortemente o priva le sostanze della loro naturale veicolazione per<br />
cui, da composti farmacologicamente attivi, si trasformano <strong>in</strong> <strong>in</strong>gredienti poco<br />
attivi, utili solo se somm<strong>in</strong>istrati ad alte dosi. Per questo problema non di poco<br />
conto, tra le varie formulazioni, appena lette, che abbiamo a nostra disposizione,<br />
ne è presente una che si basa su un concetto nuovo: il FITOSOMA®.<br />
Stiamo parlando di una struttura chimica brevettata determ<strong>in</strong>ata dall’<strong>in</strong>terazione<br />
stechiometrica, <strong>in</strong> solvente aprotico, di una frazione polifenolica pura, o<br />
standardizzata, con una matrice fosfolipidica estratta dalla soia. Sulla base delle<br />
sue caratteristiche (chimico-fisiche, spettroscopiche e biologiche), il complesso<br />
sostanzialmente migliora la biodisponibilità orale del pr<strong>in</strong>cipio attivo. A parità<br />
di dosaggio <strong>in</strong> pr<strong>in</strong>cìpi attivi, la biodisponibilità orale della forma fitosomale<br />
è almeno 3 volte superiore rispetto alla forma libera. Dopo somm<strong>in</strong>istrazione<br />
orale, <strong>in</strong>fatti, il complesso fitosomale, superata la barriera gastrica, raggiunge<br />
l’<strong>in</strong>test<strong>in</strong>o tenue dove è sottoposto ad un processo di emulsificazione<br />
e micellazione dovuto all’<strong>in</strong>terazione con i sali biliari. In tale forma il<br />
FITOSOMA®, penetrato attraverso la mucosa <strong>in</strong>test<strong>in</strong>ale, viene <strong>in</strong>corporato<br />
nei chilomicroni per mezzo dei quali, attraverso il sistema l<strong>in</strong>fatico e il torrente<br />
ematico, raggiunge i tessuti bersaglio dove i pr<strong>in</strong>cipi attivi vengono rilasciati<br />
<strong>in</strong> forma praticamente pura. L’ottimizzazione della “resa” farmacologica del<br />
pr<strong>in</strong>cipio attivo viene poi permessa dallo sviluppo di tecnologie che hanno reso<br />
possibile la realizzazione del cosiddetto “rilascio controllato”.<br />
CONCLUSIONI:<br />
Il flebologo moderno dispone di un vasta gamma di sostanze ognuna delle quali<br />
ha una specifica caratteristica terapeutica che sarà adattata di volta <strong>in</strong> volta<br />
alla situazione patologica, e questo sia <strong>in</strong> fase preventiva, sia quando non è<br />
possibile eseguire un atto chirurgico, o, dopo la chirurgia stessa, come terapia<br />
di supporto. La documentazione scientifica è abbastanza ricca di dimostrazioni<br />
del beneficio di tale terapia per la riduzione della s<strong>in</strong>tomatologia cl<strong>in</strong>ica e del<br />
miglioramento della qualità della vita del paziente flebopatico.<br />
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