in Flebologia - SIF
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6 - Varici reticolari e telangectasie<br />
DISCUSSIONE:<br />
Il laser Nd-Yag 1064 nm permette di ottenere una efficace fotocoagulazione dei<br />
vasi con diametro massimo 3 mm attraverso la fototermolisi selettiva, processo<br />
<strong>in</strong> cui l’energia lum<strong>in</strong>osa viene assorbita <strong>in</strong> maniera selettiva dal sangue del<br />
vaso da trattare e poi trasformata <strong>in</strong> energia sotto forma di calore, portando la<br />
temperatura del sangue ad un livello sufficientemente elevato da provocare la<br />
distruzione def<strong>in</strong>itiva della parete del vaso sanguigno senza danno alle strutture<br />
anatomiche adiacenti. Studi condotti sugli effetti cl<strong>in</strong>ici e istologici del laser<br />
Nd-Yag 1064 nm su teleangectasie e varici reticolari hanno dimostrato come<br />
questo effetto venga realizzato mediante l’<strong>in</strong>duzione di trombosi vascolare<br />
con danno alla parete del vaso 5-10 . È stato studiato il TGF-β (Transform<strong>in</strong>g<br />
Growth Factor-β) e i recettori tipo 1 e tipo 2 richiesti per la sua espressione:<br />
si è visto come la maggior parte delle radiazioni, compresa la luce laser, sia<br />
<strong>in</strong> grado di attivare il TGF-β, e l’attivazione simultanea dei recettori tipo 1 e<br />
tipo 2 è probabilmente sufficiente per l’avvio del processo fibrotico. Nessun<br />
ruolo sembra <strong>in</strong>vece potere essere attribuito all’apoptosi nell’ambito del danno<br />
vascolare laser-<strong>in</strong>dotto. Nell’esecuzione della tecnica è stata considerata la<br />
peculiarità dei fotoni di <strong>in</strong>teragire con il tessuto-bersaglio per assorbimento<br />
e diffusione. Tenendo presente che l’assorbimento determ<strong>in</strong>a la f<strong>in</strong>e della<br />
propagazione e che la maggior parte della luce assorbita è convertita <strong>in</strong> calore,<br />
con conseguente aumento della temperatura del bersaglio, sono stati eseguiti<br />
3 colpi con diversa angolazione rispetto al piano di trattamento per ottenere<br />
una maggiore e progressiva coagulazione termo-<strong>in</strong>dotta all’<strong>in</strong>terno del vaso.<br />
Ciascun colpo determ<strong>in</strong>a un’area di coagulo che riduce l’estensione <strong>in</strong>iziale<br />
del bersaglio; i colpi successivi vengono assorbiti a livello delle zone ancora<br />
<strong>in</strong>denni, determ<strong>in</strong>ando una progressiva coagulazione del vaso. La possibilità<br />
di modificare i parametri operativi del sistema laser utilizzato (potenza,<br />
durata dell’impulso, diametro dello spot) e la disponibilità di nuove e migliori<br />
tecnologie di raffreddamento del manipolo hanno permesso, <strong>in</strong>oltre, di<br />
migliorare i risultati ed ottenere un maggior comfort per il paziente <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
di fastidio/dolore, riducendo al m<strong>in</strong>imo gli effetti <strong>in</strong>desiderati. È stato <strong>in</strong>fatti<br />
possibile ottenere, nelle pazienti sottoposte a trattamento, una distruzione dei<br />
112<br />
6.2 - Utilizzo del LASER Nd: YAG 1064 nm per il trattamento delle varici reticolari degli arti <strong>in</strong>feriori<br />
vasi più efficiente, <strong>in</strong> assenza di iperpigmentazioni e di danno da calore alla<br />
cute circostante.<br />
CONCLUSIONI:<br />
L’azione del laser Nd-Yag 1064 nm si è dimostrata particolarmente efficace<br />
nel trattamento non <strong>in</strong>vasivo delle varici reticolari degli arti <strong>in</strong>feriori. La<br />
tecnica di <strong>in</strong>tervento utilizzata, assolutamente non <strong>in</strong>vasiva, <strong>in</strong>dolore e priva<br />
di effetti <strong>in</strong>desiderati permanenti, non richiede anestesia e può essere condotta<br />
rout<strong>in</strong>ariamente <strong>in</strong> ambulatorio. I risultati osservati nel nostro studio mostrano<br />
una buona attenuazione delle lesioni vascolari rispetto alle lesioni <strong>in</strong>iziali. La<br />
possibilità di variare i parametri operativi <strong>in</strong> funzione delle caratteristiche dei<br />
vasi da trattare ha permesso trattamenti più sicuri e confortevoli per le pazienti.<br />
È opportuno sottol<strong>in</strong>eare che l’esecuzione di tale tecnica richiede personale<br />
istruito circa i protocolli da utilizzare nei vari trattamenti medici. Sono tuttavia<br />
necessari ulteriori studi per la conferma dei risultati ottenuti.<br />
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