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Esercizio 2012 - Cassa Rurale di Rovereto

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In aggiunta ai controlli <strong>di</strong> linea, quali attività <strong>di</strong> primo livello, le funzioni incaricate <strong>di</strong> seguire la gestione<br />

delle posizioni e quelle incaricate del controllo <strong>di</strong> secondo livello e terzo livello si occupano del monitoraggio<br />

dell’andamento dei rischi nonché della correttezza/adeguatezza dei processi gestionali e operativi.<br />

L’intero processo <strong>di</strong> gestione e controllo del cre<strong>di</strong>to è <strong>di</strong>sciplinato da un Regolamento interno che in particolare:<br />

• definisce i criteri e le metodologie per la valutazione del merito cre<strong>di</strong>tizio;<br />

• definisce i criteri e le metodologie per la revisione degli affidamenti;<br />

• definisce i criteri e le metodologie <strong>di</strong> controllo andamentale, nonché le iniziative da adottare in caso <strong>di</strong><br />

rilevazione <strong>di</strong> anomalie.<br />

Ci sono, poi, le deleghe in materia <strong>di</strong> erogazione del cre<strong>di</strong>to (concessione <strong>di</strong> affidamenti, scoperture e proroghe<br />

anticipazioni sbf), in altri ambiti gestionali (spese, commissioni, ecc..) e <strong>di</strong> firma.<br />

Nel corso del <strong>2012</strong>, con riferimento alle operazioni con soggetti collegati, la Banca si è dotata <strong>di</strong> apposite<br />

Procedure deliberative volte a presi<strong>di</strong>are il rischio che la vicinanza <strong>di</strong> taluni soggetti ai centri decisionali della<br />

stessa possa compromettere l’imparzialità e l’oggettività delle decisioni relative alla concessione, tra<br />

l’altro, <strong>di</strong> finanziamenti. In tale prospettiva, la Banca si è dotata anche <strong>di</strong> strumenti ricognitivi e <strong>di</strong> una procedura<br />

informatica volti a supportare il corretto e completo censimento dei soggetti collegati. Tali riferimenti<br />

sono stati integrati attraverso l'aggiornamento, dove ritenuto necessario, delle delibere, dei regolamenti e delle<br />

deleghe già in uso all'interno della banca. L'insieme <strong>di</strong> tali documenti, che costituiscono la policy, sono in<br />

questo modo resi conformi a quanto previsto dalla <strong>di</strong>sciplina sui soggetti collegati.<br />

Attualmente la Banca è strutturata in 19 agenzie <strong>di</strong> rete coor<strong>di</strong>nate dalla Sede Centrale, raggruppate in 2 zone<br />

territoriali ognuna <strong>di</strong>retta e controllata da un responsabile.<br />

L’Area Cre<strong>di</strong>ti è l’organismo centrale delegato al governo dell’intero processo del cre<strong>di</strong>to (concessione e revisione;<br />

monitoraggio e gestione del contenzioso), nonché al coor<strong>di</strong>namento ed allo sviluppo degli affari cre<strong>di</strong>tizi<br />

e degli impieghi sul territorio.<br />

La ripartizione dei compiti e responsabilità all’interno <strong>di</strong> tale area è, quanto più possibile, volta a realizzare la<br />

segregazione <strong>di</strong> attività in conflitto <strong>di</strong> interesse, in special modo attraverso un’opportuna graduazione dei<br />

profili abilitativi in ambito informatico.<br />

In particolare, all’interno dell’Area Cre<strong>di</strong>ti, viene garantita la supervisione sistematica della gestione e della<br />

rilevazione delle posizioni “problematiche”, anche attraverso il coor<strong>di</strong>namento e la verifica dell’azione svolta<br />

dai preposti <strong>di</strong> filiale (o <strong>di</strong> altre funzioni specialistiche).<br />

L’ufficio Risk Controller, in staff alla <strong>di</strong>rezione generale, svolge l’attività <strong>di</strong> controllo sulla gestione dei rischi,<br />

attraverso un’articolazione dei compiti derivanti dalle tre principali responsabilità declinate nelle Istruzioni<br />

<strong>di</strong> Vigilanza della Banca d’Italia (concorrere alla definizione delle metodologie <strong>di</strong> misurazione dei rischi;<br />

verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative e controllare la coerenza<br />

dell’operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi <strong>di</strong> rischio/ren<strong>di</strong>mento assegnati).<br />

2.2 Sistemi <strong>di</strong> gestione, misurazione e controllo<br />

Con riferimento all’attività cre<strong>di</strong>tizia del portafoglio bancario, l’area cre<strong>di</strong>ti, come già detto, assicura la supervisione<br />

ed il coor<strong>di</strong>namento delle fasi operative del processo del cre<strong>di</strong>to, delibera nell’ambito delle proprie<br />

deleghe ed esegue i controlli <strong>di</strong> propria competenza.<br />

A supporto delle attività <strong>di</strong> governo del processo del cre<strong>di</strong>to, la Banca ha attivato procedure specifiche per le<br />

fasi <strong>di</strong> istruttoria/delibera, <strong>di</strong> revisione delle linee <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to e <strong>di</strong> monitoraggio del rischio <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to. In tutte<br />

le citate fasi la Banca utilizza metodologie quali-quantitative <strong>di</strong> valutazione del merito cre<strong>di</strong>tizio della controparte,<br />

basate o supportate, da procedure informatiche sottoposte a perio<strong>di</strong>ca verifica e manutenzione.<br />

Nota integrativa - Parte E |<br />

<strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Rovereto</strong> - Bilancio <strong>2012</strong> | 251

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