Esercizio 2012 - Cassa Rurale di Rovereto
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Gli impieghi con la clientela<br />
COMPOSIZIONE IMPIEGHI 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />
VARIAZIONE<br />
ASSOLUTA<br />
Bilancio <strong>2012</strong> <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Rovereto</strong> - Banca <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to Cooperativo - Società Cooperativa<br />
VARIAZIONE<br />
%<br />
Conti correnti 102.563 126.438 -23.875 -18,9%<br />
Mutui ipotecari 293.494 296.589 -3.095 -1,0%<br />
- <strong>di</strong> cui attività cedute e non cancellate* 15.993 18.992 - 2.999 -15,8%<br />
Mutui chirografari 55.787 70.574 -14.787 -21,0%<br />
Altri finanziamenti 67.295 81.487 -14.192 -17,4%<br />
Cre<strong>di</strong>ti rappresentati da titoli 0 0 0 n.c.<br />
CREDITI NON PERFORMING 114.608 86.564 28.044 32,4%<br />
TOTALE IMPIEGHI CON CLIENTELA 633.747 661.652 -27.905 -4,2%<br />
Dati in migliaia <strong>di</strong> € - comprende la voce 30 (solo i cre<strong>di</strong>ti) e la voce 70 dello stato patrimoniale attivo.<br />
*I mutui ipotecari in bonis ceduti a seguito <strong>di</strong> operazioni <strong>di</strong> cartolarizzazione e successivamente “ripresi” nell’attivo. Conseguentemente<br />
si è proceduto all’iscrizione delle attività cartolarizzate residue, all’impairment collettivo delle suddette attività cedute e allo storno della<br />
tranche dei titoli junior sottoscritta per la parte relativa alle attività cedute. Si riferiscono ad operazioni <strong>di</strong> cartolarizzazione concluse<br />
nel 2006 e nel 2007.<br />
Il saldo della voce “cre<strong>di</strong>ti verso la clientela ricomprende euro 521 mila inerenti a quattro anticipazioni<br />
erogate al Fondo <strong>di</strong> Garanzia dei Depositanti nell’ambito <strong>di</strong> interventi realizzati<br />
nel corso del <strong>2012</strong> per la risoluzione <strong>di</strong> crisi <strong>di</strong> banche <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to cooperativo poste in I.c.a.<br />
Tali anticipazioni, tutte infruttifere e ripartite pro quota tra le consorziate al Fondo, sono state<br />
finalizzate all’acquisto da parte del Fondo stesso <strong>di</strong> portafogli cre<strong>di</strong>ti in contenzioso e/o delle attività<br />
per imposte <strong>di</strong>fferite (deferred tax assets, DTA) connesse alle rettifiche <strong>di</strong> valore su cre<strong>di</strong>ti<br />
delle banche oggetto <strong>di</strong> intervento. Il piano <strong>di</strong> rimborso relativo alle anticipazioni finalizzate<br />
all’acquisto <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti è ancorato alle <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> rientro degli stessi, come perio<strong>di</strong>camente<br />
aggiornate in funzione delle valutazioni rese <strong>di</strong>sponibili semestralmente dal Fondo.<br />
Con specifico riferimento alle anticipazioni connesse alle DTA, le stesse saranno recuperabili,<br />
chiuso il bilancio della gestione commissariale, a seguito della conversione in cre<strong>di</strong>to<br />
d’imposta (ai sensi della Legge 22/12/2011, n.214 e dei successivi chiarimenti dell’Agenzia<br />
delle Entrate).<br />
Dalla data <strong>di</strong> perfezionamento delle citate operazioni non risultano intervenuti fattori rilevanti<br />
tali da comportare una mo<strong>di</strong>fica sostanziale rispetto alle valutazioni espresse dalle Procedure,<br />
in funzione delle quali sono stati determinati i valori <strong>di</strong> iscrizione delle poste in argomento.<br />
La riduzione dei prestiti alla clientela è stata continua per tutto il <strong>2012</strong> tranne che per il 4° trimestre<br />
con una riduzione della domanda <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to e per la prudenza seguita nell’erogazione<br />
<strong>di</strong> nuovo cre<strong>di</strong>to.<br />
Il rapporto fra cre<strong>di</strong>ti alla clientela (comprensivi delle sofferenze e al lordo delle rettifiche) si è<br />
mantenuto nel secondo semestre al <strong>di</strong> sotto del 90% attestandosi a fine anno all’87,6%.<br />
Elevata invece è stata la crescita dei cre<strong>di</strong>ti non performing (c.d. deteriorati) per oltre 28 milioni<br />
a causa del crescente stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà finanziarie delle imprese e delle famiglie.<br />
Le partite “anomale” riferite a incagliate e sofferenze sono aumentate del 43,8% contro un<br />
20,4% delle Casse Trentine per l’acuirsi della crisi nella nostra zona <strong>di</strong> competenza.<br />
Relazione sulla Gestione<br />
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