Influenza dello strain-rate sul comportamento meccanico dei ...
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Cap. I – EFFETTI DELLA VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE SUL<br />
COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI STRUTTURALI<br />
delle resine con polimerizzazione a freddo restituiva ri<strong>sul</strong>tati più scadenti rispetto<br />
a quelle con polimerizzazione a caldo.<br />
Altro punto su cui focalizzare l’attenzione è la riduzione della tensione di rottura<br />
che si registra nei sistemi compositi. Apparentemente ri<strong>sul</strong>ta strano questo<br />
fenomeno perché, se la sensibilità alla velocità di deformazione è imputabile alla<br />
matrice resinosa ed il processo di crisi delle fibre si origina per rottura del legame<br />
chimico interno, la deformazione ultima dovrebbe rimanere la stessa. Se, però,<br />
inquadriamo bene il problema, ragionando in termini di sistema composito e<br />
quindi di ruoli <strong>dei</strong> singoli componenti, possiamo spiegare questa apparente<br />
incongruenza. Infatti, la rottura attivata a livelli di deformazione più bassi<br />
potrebbe essere la conseguenza del fatto che, nel trasferire gli sforzi alle fibre<br />
mettendole in compartecipazione, la resina non riesce ad assolvere la sua funzione<br />
completamente a causa <strong>dei</strong> tempi brevissimi in cui il processo avviene. Il ri<strong>sul</strong>tato,<br />
quindi, è quello di avere zone di concentrazione delle tensioni in cui la crisi si<br />
sviluppa prima senza che le altre fibre più lontane possano intervenire nel<br />
meccanismo.<br />
Nell’intento di portare a termine un discorso esaustivo, però, non si può<br />
prescindere dall’investigare in tutte le direzioni e sotto tutti gli aspetti possibili<br />
ciascun elemento alla base <strong>dei</strong> sistemi FRP. È per questo motivo che per<br />
convalidare le supposizioni formulate sarebbero necessarie attività sperimentali in<br />
questo senso soprattutto mi<strong>rate</strong> allo studio del <strong>comportamento</strong> delle fibre di<br />
rinforzo. A tal proposito, in attesa di campagne di prova con l’ intento di accertare<br />
l’insensibilità allo <strong>strain</strong>-<strong>rate</strong> per le fibre, possiamo gettare le base analitiche a<br />
sostegno della sperimentazione proponendo un semplice mo<strong>dello</strong> che metta in<br />
relazione il DIF della deformazione ultima del sistema FRP con i parametri<br />
meccanici della resina e del composito.<br />
La rigidezza del sistema può essere calcolata con la media pesata delle rigidezze<br />
<strong>dei</strong> singoli elementi:<br />
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