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Affidamenti familiari e Centri Affidi in Toscana - Centro regionale di ...

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Il percorso assistenziale nell’affidamento <strong>di</strong> m<strong>in</strong>ori<br />

139/2006) impegnano <strong>in</strong>fatti ambedue a sviluppare programmi mirati alla prevenzione<br />

del <strong>di</strong>sagio dei m<strong>in</strong>ori e delle famiglie e alla presa <strong>in</strong> carico precoce delle situazioni problematiche<br />

con l’obiettivo <strong>di</strong> rendere effettivo, <strong>in</strong> tutti i casi possibili, il <strong>di</strong>ritto del m<strong>in</strong>ore<br />

a crescere ed essere educato nella propria famiglia e <strong>di</strong> ricorrere all’allontanamento del<br />

m<strong>in</strong>ore solo quando la permanenza <strong>in</strong> famiglia sia <strong>di</strong> grave pregiu<strong>di</strong>zio per la sua crescita<br />

e tutti gli <strong>in</strong>terventi realizzati e <strong>di</strong>sponibili siano risultati <strong>in</strong>efficaci rispetto ai problemi<br />

accertati.<br />

Lo sviluppo delle azioni <strong>di</strong> prevenzione richiede servizi più vic<strong>in</strong>i al territorio, orientati e<br />

aperti alla comunità <strong>di</strong> cui sanno cogliere, attraverso l’osservazione <strong>di</strong>retta, l’<strong>in</strong>terlocuzione<br />

con gruppi e soggetti rappresentativi, i segnali <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà, le aree <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio, ma anche<br />

le risorse rappresentate da organizzazioni, gruppi e famiglie che possono essere mobilitate<br />

per attività che <strong>in</strong>tegr<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> un lavoro <strong>di</strong> rete, gli <strong>in</strong>terventi istituzionali.<br />

È comunque opportuno <strong>in</strong>terrogarsi se i servizi e gli operatori <strong>di</strong>spongano effettivamente<br />

degli strumenti necessari e <strong>di</strong> una organizzazione idonea per <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare precocemente<br />

le famiglie a rischio e <strong>di</strong>spongano <strong>in</strong>oltre <strong>di</strong> risorse, opportunità e <strong>in</strong>terventi per impostare<br />

e sviluppare progetti personalizzati per sostenere le famiglie nei percorsi <strong>di</strong> recupero<br />

delle capacità genitoriali.<br />

La ricerca non ha analizzato <strong>in</strong> particolare il movimento annuale (nuovi casi, casi chiusi,<br />

saldo) dei m<strong>in</strong>ori fuori famiglia, ma per questo aspetto un contributo <strong>di</strong> conoscenza lo possiamo<br />

ricavare dalla rilevazione – aggiornata all’anno 2003 – sulle comunità educative,<br />

dalla quale risulta una mobilità accentuata nella classe <strong>di</strong> età 0-4 anni poiché più della<br />

metà dei bamb<strong>in</strong>i esce dalla struttura entro sei mesi dall’accesso.<br />

Sempre su questo tema, un ulteriore sostegno conoscitivo deriva dal dato relativo alle<br />

esperienze <strong>di</strong> affido precedenti quella <strong>in</strong> corso al 30 giugno 2005, dal quale si rileva che<br />

circa il 25% dei m<strong>in</strong>ori ha già vissuto esperienze <strong>di</strong> affido e, <strong>in</strong> buona parte, anche per<br />

perio<strong>di</strong> non brevi.<br />

Ci sono qu<strong>in</strong><strong>di</strong> molti passaggi da un tipo <strong>di</strong> affidamento a un altro e fra soggetti affidatari<br />

anche dello stesso tipo, che evidenziano come questi m<strong>in</strong>ori siano dest<strong>in</strong>atari <strong>di</strong> più<br />

provve<strong>di</strong>menti e progetti e cumul<strong>in</strong>o perio<strong>di</strong> fuori famiglia anche <strong>di</strong> gran lunga superiori a<br />

quanto <strong>di</strong> norma <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nella legge 149/2001.<br />

Nel valutare la durata degli affi<strong>di</strong>, oltre i term<strong>in</strong>i ord<strong>in</strong>ariamente previsti dalla legge, non<br />

si può tuttavia ignorare la complessità delle situazioni per le quali l’affido risulta l’unica o<br />

la più appropriata risposta possibile e il cui prolungamento si presume sempre adottato nel<br />

superiore <strong>in</strong>teresse del m<strong>in</strong>ore.<br />

Un altro elemento che aiuta a comprendere lo stato degli affidamenti è rappresentato<br />

dalla natura del provve<strong>di</strong>mento e dalle sue più recenti evoluzioni.<br />

Intanto la ricerca conferma la costante crescita e prevalenza dell’affidamento giu<strong>di</strong>ziale<br />

rispetto all’affidamento consensuale. Per i m<strong>in</strong>ori italiani la percentuale più alta (80,2%) si<br />

registra negli affi<strong>di</strong> a famiglia e parenti e per i m<strong>in</strong>ori stranieri (78,2%) negli affi<strong>di</strong> a servizi<br />

educativi.<br />

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