06.06.2015 Views

Affidamenti familiari e Centri Affidi in Toscana - Centro regionale di ...

Affidamenti familiari e Centri Affidi in Toscana - Centro regionale di ...

Affidamenti familiari e Centri Affidi in Toscana - Centro regionale di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Bamb<strong>in</strong>i e ragazzi <strong>in</strong> affidamento familiare e nei servizi residenziali <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong><br />

toriale. Per cui, pur rendendosi impossibile la permanenza del m<strong>in</strong>ore presso i genitori, il<br />

rapporto dei figli viene reputato così significativo da non consentire la rottura def<strong>in</strong>itiva<br />

della relazione. Sempre gli stessi dati confermano come <strong>in</strong> maniera assai m<strong>in</strong>ore si ricorra<br />

alla forma dell’affido consensuale per far fronte a situazioni <strong>di</strong> alta problematicità.<br />

Approfondendo brevemente la questione dal punto <strong>di</strong> vista della relazione che si viene<br />

ad <strong>in</strong>staurare tra servizi <strong>di</strong> tutela m<strong>in</strong>orile e magistratura, si evidenzia come la maggior<br />

attenzione dell’op<strong>in</strong>ione pubblica sull’argomento, una maggior preparazione dei servizi <strong>di</strong><br />

base a saper leggere i segni e i s<strong>in</strong>tomi che i vari fattori <strong>di</strong> rischio comportano per un bamb<strong>in</strong>o,<br />

l’esperienza maturata nel tempo nel campo della tutela m<strong>in</strong>orile anche rispetto alle<br />

tappe del processo <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento, fanno sempre più propendere gli operatori (<strong>in</strong> maggioranza<br />

assistenti sociali, ma anche psicologi, operatori dei SERT e della Psichiatria) a non scartare<br />

l’ipotesi <strong>di</strong> co<strong>in</strong>volgere precocemente la magistratura m<strong>in</strong>orile nel percorso <strong>di</strong> aiuto<br />

verso le famiglie multiproblematiche, per ricercare un’alleanza operativa nel tribunale al<br />

f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> favorire il cambiamento della situazione <strong>di</strong> crisi familiare. Si può già qui <strong>in</strong>travedere<br />

un primo paradosso laddove il tribunale preveda l’allontanamento coattivo del bamb<strong>in</strong>o<br />

dal suo nucleo familiare come misura da <strong>di</strong>fferire il più possibile nel tempo. E non è raro<br />

– a tal proposito – che le proposte dei servizi rivolte alla magistratura vengano smentite da<br />

provve<strong>di</strong>menti che vanno <strong>in</strong> altra <strong>di</strong>rezione.<br />

Anche i servizi tuttavia corrono da par loro il rischio <strong>di</strong> non adempiere appieno la loro<br />

mission tutte le volte che ricorrono <strong>in</strong> tempi e con modalità improprie alla magistratura.<br />

Laddove <strong>in</strong>fatti il tribunale viene solo paventato come organo repressivo che “toglie i bamb<strong>in</strong>i”<br />

ai genitori, si avranno scarsi esiti positivi. I servizi <strong>di</strong> tutela m<strong>in</strong>orile hanno il “dovere”<br />

<strong>di</strong> provare a fare con quei genitori (non sufficientemente adeguati, con motivazioni al<br />

cambiamento mai del tutto certe, con atteggiamenti <strong>di</strong> resistenza e <strong>di</strong> renitenza rispetto<br />

al danno subito dai loro figli) dei passi per un possibile cambiamento. Questo proprio per<br />

garantire l’<strong>in</strong>teresse del m<strong>in</strong>ore, che <strong>in</strong> fondo non si sostanzia come un <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> per sé<br />

sv<strong>in</strong>colato da qualsiasi rapporto – come se il bamb<strong>in</strong>o fosse un essere astratto e isolato –<br />

ma trova la sua ragion d’essere <strong>in</strong> una serie <strong>di</strong> relazioni, prime fra tutte quelle con i suoi<br />

genitori, che gli permettano <strong>di</strong> crescere. Il m<strong>in</strong>ore <strong>in</strong>somma – anche se a rischio – non può<br />

<strong>di</strong>venire “ostaggio” dei servizi, contro i genitori.<br />

Il danno che ha subito deve essere certo, come certa deve essere la valutazione che la competenza<br />

del genitore risulta <strong>in</strong> quel momento <strong>in</strong>adeguata per garantire un sufficiente rapporto<br />

educativo. Solo allora la magistratura potrà limitare, prescrivere, anche allontanare.<br />

Un ultimo aspetto <strong>in</strong>teressante che richiama <strong>in</strong> causa la durata degli affidamenti e il<br />

rapporto tra servizi e magistratura è la questione della valutazione della recuperabilità<br />

delle capacità genitoriali. In <strong>Toscana</strong> si stima che per situazioni multiproblematiche l’affido<br />

si protragga per più <strong>di</strong> due anni nella maggior parte delle situazioni, f<strong>in</strong>o a raggiungere<br />

percentuali <strong>in</strong>torno al 18% per quanto riguarda quelli <strong>di</strong> durata superiore ai 10 anni.<br />

I valori tendono <strong>in</strong>vece a <strong>in</strong>vertirsi e ad attestarsi su un terzo del totale per quelle situazioni<br />

dove il quadro comporta m<strong>in</strong>ori <strong>in</strong><strong>di</strong>ci <strong>di</strong> problematicità e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> l’affido assume<br />

effettivamente un carattere <strong>di</strong> transitorietà: problemi sanitari <strong>in</strong>validanti <strong>di</strong> uno o entram-<br />

78

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!