Affidamenti familiari e Centri Affidi in Toscana - Centro regionale di ...
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Bamb<strong>in</strong>i e ragazzi <strong>in</strong> affidamento familiare e nei servizi residenziali <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong><br />
Bamb<strong>in</strong>i che sono stati collocati <strong>in</strong> affidamento a partire da questa prima fascia <strong>di</strong> età,<br />
non si presuppone <strong>in</strong>fatti abbiano <strong>in</strong>staurato un legame così forte e significativo con la<br />
famiglia d’orig<strong>in</strong>e tale da poter escludere la possibilità <strong>di</strong> giungere anche all’adozione.<br />
Possiamo ipotizzare che <strong>in</strong> queste situazioni ci sia stata:<br />
a) una valutazione non corretta delle capacità genitoriali e una prognosi <strong>in</strong>adeguata, da<br />
parte dei servizi socio-sanitari, che ha portato ad <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare e proporre come <strong>in</strong>tervento<br />
l’affido a famiglia o a struttura anziché ad attivare un percorso orientato all’adozione;<br />
b) una valutazione e una prognosi corretta sull’irrecuperabilità <strong>di</strong> entrambi i genitori, da<br />
parte dei servizi che hanno richiesto e magari ottenuto l’apertura della procedura d’adottabilità,<br />
non conclusa <strong>in</strong> tal senso all’<strong>in</strong>terno del percorso giu<strong>di</strong>ziario;<br />
c) una valutazione corretta della situazione da parte dei servizi, alla quale non hanno<br />
fatto seguito – per le motivazioni più <strong>di</strong>verse – prestazioni <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> <strong>in</strong>cidere realmente<br />
sulla famiglia <strong>di</strong> orig<strong>in</strong>e che, come meglio analizzeremo più avanti nel paragrafo<br />
de<strong>di</strong>cato agli <strong>in</strong>terventi, risulta prevalentemente dest<strong>in</strong>ataria <strong>di</strong> aiuti <strong>di</strong> natura<br />
strettamente socio-assistenziale piuttosto che <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> sostegno psicologico e educativo,<br />
e ancor più raramente <strong>di</strong> percorsi terapeutici.<br />
3. M<strong>in</strong>ori <strong>in</strong> famiglia e fuori dalla famiglia: i bisogni, i servizi*<br />
Come già sottol<strong>in</strong>eato <strong>in</strong> precedenza, è opportuno riba<strong>di</strong>re che il benessere o il <strong>di</strong>sagio<br />
dei bamb<strong>in</strong>i co<strong>in</strong>volti nelle esperienze <strong>di</strong> affidamento risulta strettamente legato a una<br />
situazione <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfacimento o meno dei bisogni all’<strong>in</strong>terno della famiglia <strong>di</strong> orig<strong>in</strong>e.<br />
A questo stretto legame tra “capacità della famiglia” e “benessere del bamb<strong>in</strong>o”,<br />
guardano le l<strong>in</strong>ee <strong>di</strong> politica sociale quando prevedono <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> sostegno alle responsabilità<br />
<strong>familiari</strong>: la famiglia deve essere posta nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> adempiere al proprio<br />
ruolo <strong>di</strong> garantire ai propri figli le cure, la protezione e l’affetto necessari a uno sviluppo<br />
armonioso.<br />
In tal senso, le politiche regionali sono orientate aff<strong>in</strong>ché i problemi e i bisogni dell’<strong>in</strong>fanzia<br />
e dell’adolescenza vengano positivamente affrontati e risolti nell’ambito della famiglia<br />
e <strong>in</strong> questa <strong>di</strong>rezione devono andare anche gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> contrasto alle <strong>di</strong>fficoltà dei<br />
nuclei <strong>familiari</strong>.<br />
Questo ambito, più propriamente preventivo, richiede lo sviluppo e il potenziamento<br />
delle opportunità educative, ricreative, culturali e sportive che, oltre ad arricchire il percorso<br />
formativo dei m<strong>in</strong>ori, possano attivare effettivi processi d’<strong>in</strong>tegrazione sociale e culturale<br />
e <strong>di</strong> contrasto a forme negative <strong>di</strong> emarg<strong>in</strong>azione e esclusione.<br />
* A cura <strong>di</strong> Lara Santi.<br />
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