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Affidamenti familiari e Centri Affidi in Toscana - Centro regionale di ...

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Bamb<strong>in</strong>i e ragazzi <strong>in</strong> affidamento familiare e nei servizi residenziali <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong><br />

considerarsi residuale, essendo dalla legge “consentita” solo ove non sia possibile l’affidamento<br />

a una famiglia.<br />

Altra notazione va fatta con riferimento alla <strong>di</strong>st<strong>in</strong>zione tra affidamento nell’ambito<br />

della famiglia allargata e affidamento a FA non legata da alcun rapporto <strong>di</strong> parentela con<br />

la FO. Risulta a questo proposito (tav. 6.8) 1 che gli affidamenti <strong>di</strong> m<strong>in</strong>ori italiani sono effettuati<br />

nella misura del 42,8% a FA non parenti. Si tratta <strong>di</strong> una percentuale piuttosto alta,<br />

s<strong>in</strong>tomo <strong>di</strong> una forte <strong>di</strong>sponibilità all’accoglienza a livello locale, certamente riconducibile<br />

all’attività svolta dai servizi sociali del territorio, all’opera dei <strong>Centri</strong> affi<strong>di</strong> e delle<br />

Associazioni, nonché alle campagne promozionali svolte (cfr. tav. 6.12).<br />

3. Affidamento consensuale o non consensuale<br />

Non così positivo appare <strong>in</strong>vece il quadro generale con riferimento alla esistenza o meno del<br />

consenso all’AF da parte della FO. La forma normale dell’AF, quella che si può def<strong>in</strong>ire fisiologica<br />

secondo i parametri <strong>in</strong><strong>di</strong>cati dalla legge, è quella effettuata con il consenso dei genitori.<br />

L’AF è <strong>in</strong>fatti un <strong>in</strong>tervento prettamente assistenziale e <strong>di</strong> aiuto: pertanto, nella sua forma ord<strong>in</strong>aria<br />

esso è privo <strong>di</strong> coercizioni, ed è attuato secondo un progetto dei servizi territoriali con<strong>di</strong>viso<br />

dalla FO. Gli AF forzati dovrebbero perciò essere l’eccezione, e non la regola.<br />

Dai dati della ricerca si rileva <strong>in</strong>vece (tav. 4.1) che gli AF consensuali sono appena il<br />

19,8% per i m<strong>in</strong>ori italiani e il 26,3% per i m<strong>in</strong>ori stranieri. Considerato che nel caso <strong>di</strong><br />

m<strong>in</strong>ori italiani l’AF viene effettuato nella cerchia parentale nel 51,2% dei casi (cfr. tav. 6.8),<br />

non dovrebbe essere <strong>di</strong>fficile agli operatori dei servizi territoriali ottenere il consenso dei<br />

genitori a un temporaneo affidamento del figlio a parenti. Il dato <strong>in</strong> commento fa dunque<br />

pensare a resistenze <strong>in</strong>giustificate della FO verso l’affidamento (es.: timore <strong>di</strong> perdere l’affetto<br />

del figlio), ma anche a un bisogno <strong>di</strong> sicurezza da parte degli operatori, portati a cercare<br />

l’appoggio e l’avallo del giu<strong>di</strong>ce m<strong>in</strong>orile anche là dove non è richiesto dalla legge.<br />

4. La famiglia d’orig<strong>in</strong>e<br />

Rispetto alla famiglia d’orig<strong>in</strong>e (FO), la ricerca offre dati <strong>di</strong> grande <strong>in</strong>teresse (tav. 2.1 e<br />

segg.). Per le FO italiane si tratta <strong>in</strong> larga maggioranza <strong>di</strong> famiglie monoparentali (solo il<br />

31,5 dei genitori risultano conviventi: cfr. tav. 2.1), caratterizzate da età giovanile (il 40,5%<br />

dei genitori ha meno <strong>di</strong> 40 anni), da un red<strong>di</strong>to precario (77,5%) e con elevata percentuale<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupati (66,8% i padri, 56,4% le madri).<br />

Di per sé solo, il dato sarebbe preoccupante. Infatti come si è detto, <strong>in</strong> base all’art. 1<br />

comma 2 della legge, non deve più ritenersi consentito <strong>di</strong>sporre un affidamento familiare<br />

solo <strong>in</strong> ragione della situazione economica della FO. Tuttavia, l’<strong>in</strong><strong>di</strong>genza economica si<br />

1 Il riferimento, qui e <strong>in</strong> seguito, è alle tavole riprodotte <strong>in</strong> Appen<strong>di</strong>ce, alle pp. 91 e segg.<br />

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