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Affidamenti familiari e Centri Affidi in Toscana - Centro regionale di ...

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Bamb<strong>in</strong>i e ragazzi <strong>in</strong> affidamento familiare e nei servizi residenziali <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong><br />

Dalla ricerca si rivela poi che, nel 63% circa dei m<strong>in</strong>ori italiani, gli affidatari sono i nonni<br />

ai quali si richiede <strong>di</strong> cont<strong>in</strong>uare ad essere nonni e <strong>di</strong> assumere un po’ il ruolo genitoriale.<br />

Il legame parentale, affettivamente importante, fra il m<strong>in</strong>ore e l’affidatario può portare<br />

qualche elemento <strong>di</strong> m<strong>in</strong>ore trasparenza nel rapporto degli affidatari con gli operatori<br />

responsabili del progetto <strong>di</strong> affido dal momento che gli stessi hanno la duplice funzione <strong>di</strong><br />

aiuto e <strong>di</strong> controllo.<br />

I m<strong>in</strong>ori stranieri sono quasi per la metà dei casi affidati a fratelli e cug<strong>in</strong>i, i quali probabilmente<br />

hanno un’età abbastanza vic<strong>in</strong>a a quella degli affidati e non <strong>di</strong>fficile pensare<br />

che <strong>in</strong>contr<strong>in</strong>o qualche problema a esercitare le funzioni e il ruolo che sono attribuiti agli<br />

affidatari.<br />

Per quanto numerosi, sono casi particolari con bisogni, aspettative e obiettivi che non<br />

corrispondono pienamente a quelle dell’affidamento e che attraverso questo istituto<br />

hanno avuto comunque una loro def<strong>in</strong>izione e <strong>in</strong>quadramento.<br />

La realtà dei m<strong>in</strong>ori fuori famiglia si è, negli ultimi anni, abbastanza <strong>di</strong>versificata e non<br />

sempre e per tutti esiste una efficace corrispondenza con gli <strong>in</strong>terventi co<strong>di</strong>ficati dalla normativa<br />

vigente.<br />

Nella parte che la ricerca dest<strong>in</strong>a all’analisi del percorso assistenziale l’azione dei servizi<br />

risulta positivamente caratterizzata per la capacità e cont<strong>in</strong>uità <strong>di</strong> collaborazione fra professioni,<br />

anche appartenenti a più organizzazioni, <strong>in</strong> tutte le fasi più impegnative del processo<br />

<strong>di</strong> affido e <strong>in</strong> particolare nell’analisi della situazione familiare e del m<strong>in</strong>ore, nella formulazione<br />

del progetto, nelle verifiche e aggiornamenti del medesimo.<br />

Il lavoro <strong>in</strong>ter<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are, l’apporto <strong>di</strong> competenze specialistiche assicurano una più<br />

approfon<strong>di</strong>ta comprensione dei problemi e la coerente impostazione e conduzione del<br />

progetto nel quale sono attivati <strong>in</strong>terventi, competenze e risorse afferenti a servizi, istituzioni,<br />

organizzazione e soggetti <strong>di</strong>versi. Nella valutazione della situazione del m<strong>in</strong>ore e nell’impostazione<br />

del progetto la collaborazione più costante è fra gli assistenti sociali del<br />

Comune <strong>di</strong> residenza del m<strong>in</strong>ore e gli psicologi della AUSL, ma anche altri servizi della AUSL,<br />

la scuola, il centro affi<strong>di</strong>, la famiglia, gli affidatari e il m<strong>in</strong>ore stesso <strong>in</strong> una misura limitata,<br />

partecipano a questa fase del processo.<br />

In quasi un terzo dei casi relativi ai m<strong>in</strong>ori italiani <strong>in</strong> affido a servizi residenziali, è anche<br />

il tribunale per i m<strong>in</strong>orenni a <strong>in</strong>tervenire nella valutazione del rischio evolutivo.<br />

Come più approfon<strong>di</strong>tamente avremo modo <strong>di</strong> verificare con il successivo articolo <strong>di</strong> commento<br />

ai dati nell’esperienza delle zone socio-sanitarie, questa modalità <strong>di</strong> operare è sostenuta<br />

da una rete <strong>di</strong> servizi organizzata a livello territoriale <strong>in</strong> cui le istituzioni e le organizzazioni<br />

competenti hanno def<strong>in</strong>ito un sistema <strong>di</strong> collaborazione e <strong>in</strong>tegrazione nel quale gli<br />

operatori sono <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> mettere <strong>in</strong> atto un’azione comune e comunque con<strong>di</strong>visa.<br />

Nello sviluppo del provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> affidamento i servizi hanno consolidato una metodologia<br />

professionale <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento che viene applicata con sistematicità e commisurata<br />

alle caratteristiche e esigenze dei s<strong>in</strong>goli casi.<br />

La formalizzazione delle responsabilità e degli impegni degli affidatari e della famiglia<br />

del m<strong>in</strong>ore si riscontra <strong>in</strong> circa la metà dei casi, mentre la regolazione dei rapporti fra m<strong>in</strong>o-<br />

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