Affidamenti familiari e Centri Affidi in Toscana - Centro regionale di ...
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Bamb<strong>in</strong>i e ragazzi <strong>in</strong> affidamento familiare e nei servizi residenziali <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong><br />
Riassumendo qu<strong>in</strong><strong>di</strong> quanto emerso anche nelle pag<strong>in</strong>e precedenti, l’esperienza e le<br />
valutazioni che maturano sul fronte del lavoro degli operatori territoriali conducono a<br />
identificare una pluralità <strong>di</strong> fattori <strong>in</strong> gioco per il buon esito del percorso affidatario.<br />
Tra questi, alcuni punti emergono per la particolare delicatezza e potenziale fragilità, che<br />
concorrono a rendere <strong>di</strong>fficile e complicata l’elaborazione e la realizzazione del progetto:<br />
• la valutazione, la <strong>di</strong>agnosi e la prognosi<br />
Costituiscono le fasi cruciali del progetto <strong>di</strong> affido.<br />
Scegliere <strong>di</strong> allontanare un m<strong>in</strong>ore e <strong>in</strong>serirlo presso una famiglia affidataria o un servizio<br />
residenziale implica una capacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi focalizzata, non solo sui soggetti<br />
implicati nella situazione critica, ma sulla situazione stessa vista nel suo <strong>in</strong>sieme strutturale-d<strong>in</strong>amico.<br />
Questo processo richiede professionalità specifiche che consentano<br />
<strong>di</strong> valutare il luogo maggiormente idoneo all’accoglienza del bamb<strong>in</strong>o, ma anche <strong>di</strong><br />
prevedere i tempi dell’affidamento e i processi da attivare per cercare <strong>di</strong> rimuovere le<br />
<strong>di</strong>fficoltà che hanno portato all’allontanamento. È necessario conoscere chi è il bamb<strong>in</strong>o<br />
o il ragazzo <strong>di</strong> cui si propone l’allontanamento. È importante conoscere il suo vissuto,<br />
le sue emozioni, le sue reazioni, il suo mondo relazionale.<br />
È altresì basilare creare una maggiore conoscenza della famiglia naturale: spesso sappiamo<br />
descrivere la sua con<strong>di</strong>zione sociale, le sue relazioni, molto meno sappiamo<br />
valutare le “capacità genitoriali”? Quale <strong>in</strong>terventi poi riusciamo a pensare e attuare<br />
per la famiglia naturale? Sarebbe opportuno creare un progetto globale sul nucleo<br />
familiare e, al suo <strong>in</strong>terno, elaborare due specifici piani <strong>di</strong> lavoro che rispondono alle<br />
esigenze del bamb<strong>in</strong>o e della sulla famiglia naturale per scegliere, <strong>in</strong> base alle risorse<br />
<strong>di</strong>sponibili nel servizio dove si opera o <strong>in</strong> altri collegati, che cosa fare, quali <strong>in</strong>iziative<br />
assumere per favorire il cambiamento.<br />
Le <strong>di</strong>fficoltà che emergono maggiormente nell’elaborazione <strong>di</strong> una <strong>di</strong>agnosi psicosociale<br />
e <strong>di</strong> una conseguente prognosi sulla situazione socio-familiare è la costruzione<br />
<strong>di</strong> un’équipe multi<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are che prenda <strong>in</strong> carico il m<strong>in</strong>ore e la sua famiglia e che<br />
valuti le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rischio nello sviluppo del m<strong>in</strong>ore e le capacità genitoriali attuali<br />
e quelle potenzialmente sviluppabili dalla coppia, da un genitore o da altri <strong>familiari</strong>.<br />
• L’<strong>in</strong>serimento del m<strong>in</strong>ore<br />
Sia che il m<strong>in</strong>ore venga <strong>in</strong>serito <strong>in</strong> una famiglia affidataria o <strong>in</strong> un servizio residenziale,<br />
sarebbe opportuno prepararlo e accompagnarlo nella fase <strong>di</strong> <strong>in</strong>serimento; qualcuno<br />
deve spiegargli ciò che gli sta accadendo e, quello che potrà succedere nel suo<br />
prossimo futuro.<br />
Ma chi lo prepara, con quali tempi, con quali strumenti?<br />
In questa fase non bisogna <strong>di</strong>menticarsi della famiglia naturale che necessita anch’essa<br />
<strong>di</strong> attenzioni e <strong>in</strong>terventi tempestivi per accelerare quanto più possibile il rientro del<br />
m<strong>in</strong>ore.<br />
• Il sostegno<br />
“… e l’affido cont<strong>in</strong>ua”, spesso la presa <strong>in</strong> carico del m<strong>in</strong>ore e della sua famiglia da<br />
parte degli operatori che hanno proposto l’affidamento subisce un “calo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse”<br />
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