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Affidamenti familiari e Centri Affidi in Toscana - Centro regionale di ...

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Il quadro normativo e l’analisi dei risultati della ricerca al 30 giugno 2005<br />

accompagna molto spesso ad altri fattori, quali ad esempio le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute, che<br />

risultano <strong>in</strong>cidere <strong>in</strong> misura consistente (nelle FO italiane solo il 40,4 dei padri e il 33,9 della<br />

madri va esente questi problemi). Sono peraltro comprese nella voce “salute” anche le<br />

<strong>di</strong>pendenze, che risultano <strong>in</strong>cidere nella misura del 40,6% per i padri e del 45,0% per le<br />

madri. Seguono la malattia mentale e il ritardo mentale (7,9 per i padri; 9,5 per le madri),<br />

nonché le malattie croniche (3,3; 1,8). L’han<strong>di</strong>cap dei genitori sembra avere <strong>in</strong>vece limitatissima<br />

<strong>in</strong>fluenza (1,4; 0,5). Presenta <strong>in</strong>teresse il dato relativo alla storia familiare dei genitori<br />

dei m<strong>in</strong>ori <strong>in</strong> AF. Si può rilevare <strong>in</strong>fatti (tav. 2.9) che tutti hanno vissuto <strong>in</strong> gioventù<br />

esperienze personali <strong>di</strong>fficili: allontanamento (padri 17,0%; madri 28,7%), presa <strong>in</strong> carico<br />

da parte dei servizi 5,5; 10,3), affidamento (5,0; 11,9), carcerazione (3,3; 1,1).<br />

Se ne ricava che nella Regione <strong>Toscana</strong> i m<strong>in</strong>ori italiani vengono collocati <strong>in</strong> AF pr<strong>in</strong>cipalmente<br />

per cause riferibili al comportamento problematico o negativo dei genitori (<strong>in</strong>capacità<br />

genitoriale), mentre i m<strong>in</strong>ori stranieri lo sono a causa delle <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> <strong>in</strong>serimento<br />

del nucleo familiare nel contesto italiano (fondamentalmente cause socio-economiche).<br />

5. Le motivazioni dell’affidamento<br />

Una conferma <strong>di</strong> ciò si ricava dall’esame delle motivazioni dell’affidamento (tav. 4.3 e<br />

4.4). Per i m<strong>in</strong>ori italiani risulta <strong>in</strong>fatti che nell’83% dei casi l’AF è motivato da condotte<br />

abbandoniche, abusivanti, violente e/o <strong>di</strong> grave trascuratezza nei confronti del figlio (51,1)<br />

oppure da problemi psichiatrici (10,1) o <strong>di</strong> tossico<strong>di</strong>pendenza (22,7) dei genitori. Degno <strong>di</strong><br />

nota anche il dato delle motivazioni concernenti crisi delle relazioni <strong>familiari</strong> e separazione<br />

dei genitori (5,6%), e a questo proposito va segnalato che solo il 31,5% dei m<strong>in</strong>ori italiani<br />

<strong>in</strong> AF ha i genitori conviventi, contro il 67,7% dei m<strong>in</strong>ori stranieri (tav. 2.1).<br />

Malgrado le evidenti <strong>di</strong>fficoltà economiche e <strong>di</strong> <strong>in</strong>serimento, le FO straniere risultano<br />

prendersi maggiormente cura dei figli. Tra le motivazioni primarie dell’AF le condotte<br />

abbandoniche, abusanti e gravemente trascurate scendono <strong>in</strong>fatti al 10,8% (contro il<br />

51,1); quelle relative a problemi psichiatrici all’1,2 (contro il 10,1); e quelle relative alla tossico<strong>di</strong>pendenza<br />

allo 0,5 (contro il 22,7). Salgono <strong>in</strong>vece al 10,8 (contro l’1,2 delle FO italiane)<br />

le motivazioni concernenti gravi problemi economici o lavorativi.<br />

6. La durata dell’affidamento familiare<br />

Come si è visto, l’affidamento familiare del<strong>in</strong>eato dalla legge 149/2001 e, ancor prima,<br />

dalla legge 184/1983, è per sua natura temporaneo e la sua durata massima è limitata a<br />

ventiquattro mesi. Eventuali proroghe devono essere richieste all’autorità giu<strong>di</strong>ziaria m<strong>in</strong>orile,<br />

che ovviamente non è tenuta a concederle.<br />

La ricerca mette <strong>in</strong> evidenza che quel term<strong>in</strong>e è rispettato solo <strong>in</strong> m<strong>in</strong>ima parte. Infatti (tav.<br />

1.6), alla data del 30 giugno 2005 il periodo me<strong>di</strong>o trascorso <strong>in</strong> AF dai m<strong>in</strong>ori italiani risul-<br />

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