Affidamenti familiari e Centri Affidi in Toscana - Centro regionale di ...
Affidamenti familiari e Centri Affidi in Toscana - Centro regionale di ...
Affidamenti familiari e Centri Affidi in Toscana - Centro regionale di ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Bamb<strong>in</strong>i e ragazzi <strong>in</strong> affidamento familiare e nei servizi residenziali <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong><br />
In questa prospettiva, particolare delicatezza è naturalmente rappresentata dalla qualità<br />
della relazione tra i servizi territoriali e gli organi della giustizia, <strong>in</strong> particolare dell’area<br />
m<strong>in</strong>orile, che si misura con vari aspetti <strong>di</strong> complessità e problematicità nella presa <strong>in</strong> carico<br />
delle situazioni problematiche, amplificati da alcuni fenomeni <strong>di</strong> corto-circuito nella<br />
comunicazione tra i soggetti.<br />
Altresì determ<strong>in</strong>ante è la relazione che si stabilisce con i soggetti sociali 8 , ai quali gli atti<br />
normativi e <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> livello <strong>regionale</strong> e gli atti <strong>di</strong> programmazione zonale riconoscono<br />
un ruolo ormai consolidato nella rete <strong>di</strong> promozione e protezione sociale, con compiti<br />
non <strong>di</strong> supplenza, né <strong>di</strong> mera esecuzione, ma <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione delle responsabilità pubbliche<br />
nella creazione del sistema <strong>in</strong>tegrato <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi e servizi sociali secondo un modello<br />
<strong>di</strong> “governance” cooperativa <strong>in</strong> base al quale il terzo settore e l’amm<strong>in</strong>istrazione pubblica<br />
coprogettano strategie, <strong>in</strong>terventi e servizi, assumendo <strong>in</strong>sieme la responsabilità del loro<br />
successo o <strong>in</strong>successo.<br />
Il loro crescente co<strong>in</strong>volgimento, peraltro, risulta quanto mai necessario sia per il ra<strong>di</strong>camento<br />
nel territorio <strong>in</strong> cui operano, sia <strong>in</strong> un’ottica <strong>di</strong> ottimizzazione nell’uso delle risorse<br />
<strong>di</strong>sponibili.<br />
Ne è riprova il contributo significativo fornito <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> elaborazione dei piani <strong>di</strong> zona 9 ,<br />
laddove l’<strong>in</strong>tervento <strong>di</strong> soggetti del terzo settore si verifica f<strong>in</strong> dal momento della rilevazione<br />
dei bisogni emergenti, che ricor<strong>di</strong>amo essere il primo “step” nella fase <strong>di</strong> progettazione.<br />
La complessità delle problematiche <strong>di</strong> cui ci occupiamo comporta un lavoro su più fronti:<br />
con il m<strong>in</strong>ore e la sua famiglia, con gli altri servizi territoriali vista la necessità <strong>di</strong> un lavoro<br />
multiprofessionale, con i soggetti del terzo settore per quanto riguarda l’attuazione dei<br />
servizi per m<strong>in</strong>ori, con la scuola, con l’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria se ne ricorrono i presupposti<br />
(separazioni conflittuali, <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> controllo o limitativi della potestà genitoriale, m<strong>in</strong>ori<br />
vittime <strong>di</strong> reato o autori <strong>di</strong> reato, solo per citare alcuni esempi).<br />
La “regia” del piano d’<strong>in</strong>tervento – ormai consolidatasi nel ruolo dell’ente locale – risulta<br />
qu<strong>in</strong><strong>di</strong> assai articolata e richiede la chiara def<strong>in</strong>izione delle strategie, dei programmi e<br />
delle metodologie <strong>di</strong> lavoro dei soggetti co<strong>in</strong>volti: questo, peraltro, può accadere solamente<br />
attraverso il lavoro s<strong>in</strong>ergico <strong>di</strong> tutti gli attori, che <strong>in</strong><strong>di</strong>vidui i <strong>di</strong>fferenti livelli decisionali<br />
e <strong>di</strong> responsabilità.<br />
3.2. L’affidamento familiare: riferimenti per l’organizzazione e la gestione<br />
degli <strong>in</strong>terventi<br />
Parlando specificatamente <strong>di</strong> affidamenti <strong>di</strong> m<strong>in</strong>ori a famiglie, l’organizzazione dei<br />
servizi prevede <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> f<strong>in</strong> dal 1994 10 la costituzione, <strong>di</strong> norma <strong>in</strong> ogni zona sociosanitaria,<br />
<strong>di</strong> un <strong>Centro</strong> affi<strong>di</strong> che si connota come il soggetto <strong>di</strong> riferimento per la pro-<br />
8 Artt. 15, 16 e 17 L.R. 24 febbraio 2005, n. 41.<br />
9 Art. 30 L.R. 24 febbraio 2005, n. 41.<br />
68