iperreligiosita' e adesione acritica a ogni tipo di superstizione, chiaroveggenza otelepatia. Eventi lesivi a carico del sistema nervoso centrale si associano alla poverta'di stimoli ambientali nel produrre un tipo di personalita' immatura, istrionica esuggestionabile, tendente ai comportamenti drammatici, reattivi e intensamenteagitati. Nelle personalita' di questi pazienti, gli episodi critici di ansia e gli attacchi dipanico, vengono espressi con modalita' plateali e con gravi stati di eccitamento, cherichiamano alla mente la furia "colpevole e distruttiva" dei dannati. Ladepersonalizzazione, con perdita della propria identita' e del contatto con il mondoesterno, e' frequente e viene vissuta come esperienza di possessione demoniaca e dipenetrazione da parte di entita' soprannaturali, in grado di influenzare ogni pensiero:la sensazione di essere minacciati nel proprio equilibrio mentale e il timore di perdereil controllo sulle proprie azioni. Ma questa scarsa cultura, la platealità, l’istrionismo ela vocazione isterica, non appartenevano affatto alla nostra paziente. Presente,invece, un profondo spirito religioso, non fatto di vuota osservanza del culto, ma diprofondo credo ed adesione ai rituali più popolani e tradizionali (preghiere, periodi didigiuno, messa domenicale, ecc.) 73 . Com’è evidente, la forte influenza della nonnamaterna, ha presumibilmente determinato, in un periodo infantile, nettamentecaratterizzato da pensiero magico 74 , nel momento in cui prendono forma le nostreconvinzioni, un forte impatto sullo Hun e sul Po, rendendo vivace il primo e debole ilsecondo, con conseguente calo del Qi e della Yang Qi che, a lungo andare, ha prodottoun interessamento (come “lago” dello Yang) dello Yang Wei Mai lxxxi lxxxii , soprattutto inuna costituzione Acqua lxxxiii lxxxiv che risponde alle emergenze con i Meridiani Curiosi,rende debole (secondo le leggi dei Cinque Movimenti) il Metallo (con il Po) e vigorosoe reattivo il Legno (e lo Hun) lxxxv lxxxvi . Lo Yang bloccato in alto e in superficie hacreato cefalea, stasi di Yin addominale (cisti ovariche) ed orticaria, mentre laconvinzione nevrotica (non accettata o fortemente combattuta 75 ) di doti o doniparanormali ha reso il contrasto Hun-Po ancora più evidente lxxxvii . In genere, questiquadri patologici hanno un esordio improvviso e una durata variabile; ma possonoessere interrotti, anche dopo molti anni, da eventi acuti a forte carica emotiva, comele pratiche esorcistiche e paranormali 76 , che, in qualche caso, possono interrompere l'episodio, creando un substrato protettivo nelle convinzioni individuali.73 Sono in molti a ritenere inconciliabili fede cristiana e le credenze sulla esistenza di fenomeni paranormali. In verità esistono prove in sensocontrario, anche in grandi esponenti della chiesa. Si legga: http://hbtb.forumcommunity.net/?t=49556227. Lo spiritismo, come attesta anchel’Antico Testamento, è stato praticato in diverse forme fin dall’antichità, ma le sue origini - come corrente culturale e come movimento - sonospesso attribuite alle esperienze che ebbe negli Stati Uniti Margaret Fox (1833?-1893) con le sorelle a partire dal 1848, quando annunciarono diaver vissuto strane vicende riguardanti la comunicazione con gli spiriti dei trapassati per mezzo dell’uso di un alfabeto speciale, composto di rumorie di colpi secchi ("raps") che gli stessi spiriti avrebbero insegnato loro. Va comunque detto che la stessa Margaret Fox, divenuta anziana, asserì diaver usato una serie di trucchi durante le sue sedute spiritiche, anche se in seguito smentì la sua ritrattazione. Spesso le indagini serie, svolte inseguito da medici su questi fenomeni, hanno rivelato clamorosi imbrogli nelle attività di diversi altri medium. La Società per le Ricerche Fisiche(Society for Psychical Research) nacque con lo scopo di esaminare le manifestazioni e i fenomeni spiritici. Da qui ha origine la parapsicologia, chestudia e indaga su ogni evento che la scienza tradizionale non riesce a spiegare scientificamente. Oggi esistono negli USA ed in Italia varie societàspiritiche, diffuse, spesso con effetti nefasti, soprattutto fra i giovani, con "sedute spiritiche" intese come "gioco" o praticate con l’intenzione divoler cogliere qualche rivelazione particolare per il futuro anche da persone che non appartengono a società spiritiche. Tali pratiche sonoclassificabili nell’ambito delle "nuove credenze, in quanto non rientrano nel quadro dei movimenti, perché prive delle caratteristiche sociologicheche qualificano questi ultimi.74 Nel bambino in età prescolare - nel suo mondo interiore - non c’è una chiara distinzione fra fantasia e realtà. Piaget definisce questo assettomentale del bambino come “pensiero magico” e “egocentrismo infantile”.75 Espressa da “incontri” con un’entità non accetta, minacciosa e non voluta. Secondo gli spiritisti, questi contatti rifiutati e non voluti, si hanno incaso di paura o forte debolezza psichica o quando emozioni a lungo trattenute, inibiscono la nostra energia psichica. Leggi:http://www.itajos.com/X%20SEZIONE%20INTRO%20MEDITAZIONI/INCONTRI%20ENTITA.htm.76 Un esempio può essere rappresentato da quando affermava il medico svedese Franz Anton Mesmer (1734-1815), fondatore della teoria del"magnetismo universale" e da quanto da lui praticato, come trance o induzione di convulsioni, nei cosiddetti posseduti. Secondo alcuni studiositutte le pratiche oggi definite alternative, soprattutto quelle che fanno riferimento a sistemi di pensiero magici o all’idea di "fluidi" o "energieuniversali”, si porrebbero in un contesto comunque spiritico.110
Presumibilmente l’agopuntura, intesa come trattamento dei Gui, ha prodotto nel corpolo stesso impatto, rinforzando il Po (che è per definizione “protezione”) e consentendoalle cose di assumere un nuovo contesto ed una nuova visione lxxxviii . O forse, davvero,esistono i fantasmi, le possessioni e vi sono punti corporei che possono provvedervi?Siamo riluttanti a crederlo, giacchè lo stesso Sowen lxxxix xc recita “non curerai chi credeagli spettri”. Circa la lingua ed i polsi, non si sono ravvisate né forme di Vuoto delPolmone 77 xci , né segni di Yang Wei Mai 78 xcii , elementi che, ove occorressero,depongono sempre per cause nascoste rispetto alle apparenze xciii . Va infine detto chelo stesso Sun Si Miao non da notizie circa i polsi e la lingua propri degli “attacchi deifantasmi”, inseriti, lo ricordiamo, fra le Diankuang, con polsi o vuoti e lenti o tesi erapidi e con lingua arrossata o pallida, a seconda delle condizioni xciv xcv xcvi . Vogliamoqui aggiungere, come chiosa conclusiva, che nella tradizione popolare d’oriente ed’occidente, stabilire i confini che separano la religione dalla magia è una questioneinsolubile, o per lo meno è tale quando si entra in certe sfumature rituali, cherispondono solo in parte ad alcune definizioni. In realtà le preghiere, le promesse nonsono altro che azioni che hanno lo scopo di forzare una potenza soprannaturale,purché intervenga in nostro favore. Di questo potere sovrano sulle anime anche imortali, nella concezione popolare, possono disporre, solo che siano capaci di trovareun mediatore in grado di farsi ascoltare e servire da essi. Fra le credenze relative aquesti mediatori, mitici o leggendari, o persone dotate di magici poteri, è importantesottolineare la presenza di una figura che ha trascinato dietro di sé un complesso dielementi macabri, osceni e fantastici: ovvero la strega. Il termine strega deriva dastrix, voce latina, che è l'uccello notturno in quanto le streghe potevano assumerel'aspetto di un volatile dopo che avevano cosparso il proprio corpo con uno specialeunguento fatato; mentre il termine dialettale janara 79 deriva da "dianare" con cui siindicavano nell'antichità danze <strong>org</strong>iastiche in onore di Diana Tifatina 80 . Ma al di là77 Polso Fine e Debole alla Barriera di Destra, in profondità.78Debolezza di entrambi i Cun, con vibrazione interna-esterna, dalla Radice alla Bocca.79 Termine beneventano che, nelle credenze di questa area, soprattutto in quelle contadine, attiene alle tante specie di streghe che popolavano gliantichi racconti. Contrariamente a tutte le altre streghe, la Janara era solitaria e tante volte anche nella vita personale di tutti i giorni, aveva uncarattere aggressivo e acido. Per poterla acciuffare, bisognava nascondersi per poi afferrarla per i capelli che erano il suo punto debole a quelpunto ti poneva una domanda e dovevi rispondere in modo che non si liberasse. La Janara, nell'immaginario popolare delle genti dei b<strong>org</strong>hi è unaspecie di strega che di notte entrava nelle stalle a rubare asini o cavalli (o altri animali), riportandoli, all'alba, sfiancati, su-dati e con le criniereintrecciate all'inverosimile. La janara poteva entrare nelle case facendosi vento e passando sotto le finestre. Secondo una credenza antica, se unafamiglia sospettava di essere visitata di notte da una janara poteva scoprirla apostrofandola durante la notte con la frase magica:"Janà vie' pe'sale" (ossia "Janara vieni per sale"). La janara, prima di morire doveva sopportare una lunga e dolorosa agonia: la sofferenza durava fino a che nonavesse trovato una persona disposta ad accettare l'eredità della sua arte.80 Diana è una divinità italica prima ancora che romana che corrisponde grossomodo alla greca Artemide con la quale sarebbe stata identificata apartire dal VI sec. a.C., quando cioè i contatti tra italici e greci delle colonie diventano più fitti e significativi. È una dea dalla natura ferina, silvestre;cacciatrice, è nello stesso tempo protettrice degli animali selvatici (in particolare le sono sacri i cervi), dei boschi, delle s<strong>org</strong>enti. Ella, che in qualità didivinità ctonia esercita il suo potere e la sua influenza su tutta la natura vivente, sovrintende anche le nascite umane e pertanto, vergine, èdestinataria di riti propiziatori alla fecondità. Infatti spesso è in relazione con la vita femminile, protegge le partorienti e le nutrici ma è ancheritenuta la causa della morte improvvisa di una donna. È anche una divinità lunare e a questo suo aspetto rimanda lo stesso nome “Diana” formatosulla radice diu- che è alla base anche dell’aggettivo dius (che indica il cielo), dei sostantivi dies (giorno) e deus (dio, divinità). La dea ctonia è nellostesso tempo divinità iranica. I due più antichi santuari a lei dedicati sono quello costruito sul monte Tifata presso Capua, dove era venerata conl’appellativo di Tifatina, e quello ad Ariccia in un bosco presso il lago di Nemi dove era chiamata Nemorensis (Diana dei boschi). È proprio in questidue santuari che ha preso forma l’ellenizzazione del culto di Diana, alla fine del VI sec.; e ciò si riconduce a circostanze storiche e politiche benprecise. Nel 504 il cumano Aristodemo, subito dopo divenuto tiranno, vince una battaglia contro gli etruschi che si combatte proprio ad Ariccia. Daquel momento inizia una ristrutturazione/rifondazione del santuario in senso ellenico: Diana viene assimilata alle dee greche Artemide ed Ecate, chegià presso la cultura religiosa greca costituivano, si potrebbe dire, due facce della stessa medaglia, visto che gli ambiti di azione dell’unasconfinavano in quelli dell’altra in quanto mai definiti nettamente. Ecate è una divinità di origine antica che si confonde con Selene (Luna per iromani), soprintende alla prosperità materiale ed è nutrice della gioventù; Pótnia Thurun (Signora degli Animali), protettrice della vegetazione edella fertilità animale ed umana è invece Artemide. E la Diana venerata nel santuario sul monte Tifata sembra avere tutte queste caratteristiche,confermate dai materiali archeologici di vario genere recuperati in loco nel corso dei secoli. Conservati al Museo Campano vi sono numerose111
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