13.07.2015 Views

ANNO XVI – N. 63 – Dicembre 2012 - Agopuntura.org

ANNO XVI – N. 63 – Dicembre 2012 - Agopuntura.org

ANNO XVI – N. 63 – Dicembre 2012 - Agopuntura.org

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

dell'etimologia, viene spontaneo sapere chi fosse davvero la strega che, per Adalbertoxcvii xcviiiPazzini , rispecchia, con la sua personalità, il Medioevo, poiché la tragedia, lasua tragedia è assai più profonda di quanta appaia all'inesperto osservatore, non soloper la fine tragica al rogo, che attendeva tutte coloro che si dedicavano aquest'esercizio, ma anche perché in essa si rispecchia quell'indomita volontà diconoscere e agire che animò la psicologia medievale. Il Rinascimento cominciò acredere in Dio e ai demoni, ai testi sacri e alla Patristica, i quali dichiaravano possibileun intervento magico da parte dell'uomo, assistito dal diavolo, sulla natura. Quindi siera predisposti a credere nell'efficacia delle pratiche magiche svolte nei boschi dadonne nude o dalle fatture su bambole di cera trafitte con spilli, mentre la Chiesa silimitava a stabilire alcuni compiti devozionali lasciando scoperto l'amore e la salute. Edi fronte a questi problemi la ragione non può dare una spiegazione ai vari rapportisociali e umani, al procedere della vita, all'oscillare dei desideri e alle improvvisereazioni. Ma a questi interrogativi le streghe hanno tentato di dare una risposta,modificando con mezzi estremi situazioni altrettanto assurde xcix c ci . La nostra paziente,convinta da una nonna amata e “dotata” di avere qualità stregonosche, ne ha avutopaura e le ha trasformate nelle “visione” di uno spettro scuro e “possedente”, visioneche ha invaso il Po e compromesso il Polmone, Organo deputato, fra le altre cose,81 cii ciii civattraverso il legame con la Tianqi 田 琦 cv , alla congiunzione più eterea frauomo ed universo. Il resto è stato solo conseguenza. Ciò che urlava necessità diascolto ed accoglienza, nella nostra “meridionale” paziente, era la sua “femminaoscura”, termine che esprime il femminile profondo, la capacità, tutta “uterina”, diavere un buon rapporto con i propri sentimenti e le proprie emozioni, con l’affettivitàoltre alla qualità di vivere un rapporto appagante con il proprio corpo, la propriaseduttività 82 , rivolta agli altri non come strumento di conquista, ma dazione di se, alantefisse, integre o frammentarie, rinvenute tra S. Maria Capua Vetere e S. Angelo in Formis sulle quali è rappresentata Diana cacciatrice munita diarco e faretra, a cavallo o come Pótnia Thurun.81 Non a caso, io credo, il motivo per cui 1984 è uno dei romanzi più inquietanti della storia della letteratura è che la dittatura ipotizzata da Orwell èdisumana: non abbiamo nemmeno il conforto (inconscio) che ci potrebbe derivare dal constatare l'umana "corruzione del privilegio" che, sottosotto, ci aspetteremmo dalla classe al potere, quale che essa sia. La dittatura immaginata da Orwell è una dittatura mentale, non fisica; vieneimposta con il lavaggio del cervello, con le sparizioni improvvise, senza alcun clamore, senza alcuna violenza apparente. L'uomo di Orwell sceglie ilpotere come fine supremo, e non come mezzo per acquisire la "libertà", diventando egli stesso schiavo del meccanismo che ha creato. Ricordo unafrase di Fromm, in "Psicanalisi dell'amore". Egli si chiedeva se era più libero il carcerato o il suo guardiano, concludendo che entrambi eranoprigionieri di un "meccanismo" che non permette all'uomo di raggiungere il suo vero fine, coltivare la propria umanità.82 Secondo l’Ayurveda, bloccare la propria seduttività ci arresta nel Svadhisthana, II Chakra, area della dolcezza, situata dove, in Cina si situa inDantian Inferiore, nella zona in cui il nuovo nato firma (o non firma) il suo contratto con la vita, accettando il proprio ruolo. Se quest’area è bloccatacompaiono “demoni” che sono la “materializzazione” dei nostri sensi di colpa. Per tornare alla nostra cultura, l’incontro di Ulisse con la maga Circe èl’incontro tra un eroe e una donna pericolosa “fatale”. Circe, con le sue arti magiche, ma soprattutto con il suo fascino di donna irresistibile e la suabellezza disarmante, costituisce una serio pericolo per l’eroe greco, che uscirà indenne dall’incontro con la dea soltanto grazie all’intervento divino.Ulisse, dopo aver superato ostacoli d’ogni sorta ed essere sopravvissuto alle ire degli dèi, al cospetto di questa donna intrigante, trema ed esitaperché sconvolto nel profondo del cuore. La principessa Salomè, personaggio biblico legato alla vicenda della morte di Giovanni il Battista,rappresenta l’archetipo della danzatrice ammaliatrice e seducente per eccellenza che con la sua danza sinuosa strega chi si trova di fronte fino alpunto di soggiogarlo totalmente al suo volere. Siamo dunque di fronte ad una nuova figura di donna terribile e incontrollabile, che soggioga l’uomoservendosi della seduzione e riducendolo in uno stato di languore senza via d’uscita. Durante il periodo medioevale l’Amore Sacro prevalevasull’Amore Profano e la seduzione trovava poco spazio per potersi esprimere. E’ noto come l’innamorato di quel periodo non doveva cedere aisensi, ma rispettare viceversa un amore puro e spirituale. Nel corso dell’Alto Medioevo il trionfante ideale monastico instaurava un legame tracarne e peccato e contrapponendo il corpo all’anima ne predicava la mortificazione. Fu soprattutto la figura femminile a farne le spese. La religionecristiana identificava la seduzione con Satana. Il demonio è stato considerato il grande seduttore che ci fa deviare, ci dirotta, ma il mito satanico ciha consentito di creare la nostra storia. Il verbo sedurre, infatti, ha preso il significato di indurre in errore, deviare e la figura satanica è diventata ilsimbolo della seduzione. Il Cristianesimo, infatti, rinforzò quella tradizione misogina gia presente nella cultura giudaica e greco-romana. Verso lafine dell’Ottocento la calunnia e denigrazione delle donne considerate poco più che strumenti per fare figli condannava l’identità femminile efavoriva di fatto la “mascolinità” e la sessualità femminile veniva considerata come la fonte di degenerazione e rovina sociale. Agli inizi delNovecento le scienze mediche e biologiche erano tese a dimostrare che la natura aveva dotato le donne di un istinto di base che le rendevapredatrici e streghe distruttrici. Sotto l’apparenza angelica della donna si agitava l’insaziabile carne di una peccatrice mossa da un istinto inconscioprofondamente radicato nella primitiva mente femminile. e scoperte biologiche del primo periodo del Novecento appesantirono la culturaoccidentale di un erotismo morboso incentrato sulle immagini della donna vista come vampiro. Nel periodo del decadentismo la donna vienevissuta come dominatrice accompagnata da un uomo masochista e sottomesso. Il maschio dimentico del modo “virile” d’agire è reso impotente da112

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!