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ANNO XVI – N. 63 – Dicembre 2012 - Agopuntura.org

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Sommario Dopo aver introdotto il problema clinico della cefalea a grappolo, gli AAriportano i risultati di un caso refrattario trattato con successo mediante agopuntura,ne descrivono le caratteristiche e ne spiegano i motivi che hanno portato alla sceltaterapeutica che è caduta sul Meridiano Curioso Yang Qiao Mai. Nella conclusione ci sisofferma, anche, sulla necessità primaria di trasmettere speranza, soprattutto informe croniche estremamente invalidanti.Parole chiave: cefalea a grappolo, Yang Qiao Mai, agopunturaAbstract After introducing the clinical problem of cluster headache, the AA report theresults of a case successfully treated by acupuncture, describing its features andexplaining the reasons that led to the choice of the therapy that has fallen on CuriousMeridian Yang Qiao Mai. In the conclusion, the primary need to transmit hope,especially in chronic and extremely disabling forms is discussed.Keywords: cluster headache, Yang Qiao Mai, acupunctureLa cefalea a grappolo (cluster headache, CH), la più disabilitante tra le forme dicefalea primaria, 1 è stata descritta compiutamente nel 1939 da Horton 2 e coll. come"sindrome cefalalgica vascolare", strettamente legata all'istamina 3 . Nel 1952, questaforma venne denominata "cefalea di Horton" o "cefalea istaminica", dopo che inpassato era stata chiamata con vari sinonimi 4 : nevralgia di Sluder (termine utilizzato1 La CH è, tra tutte le forme di cefalea primaria, quella che presenta la massima intensità del dolore, paragonabile solo a quella della nevralgiatrigeminale e a quella della sindrome caratterizzata da dolore nevralgico unilaterale di breve durata con iniezione congiuntivale e lacrimazione(SUNCT). L’immagine del soggetto che si contorce o che continua a camminare nervosamente al buio, lacrimando abbondantemente da un occhio ecol viso contratto in una maschera di dolore è quella che meglio caratterizza il quadro di presentazione di questa cefalea. La distribuzione del doloreè sempre unilaterale: il lato più spesso interessato è quello destro (49,1%), seguito da quello di sinistra (35,4%) e dai casi di alternanza di lato(15,5%). La localizzazione più frequente è rappresentata dalla regione peri- e retro-oculare, ma spesso vengono interessate anche la regionetemporale, quella frontale, il volto e la regione mascellare. Quando gli attacchi sono particolarmente gravi e/o frequenti, nella zona interessata daldolore, può permanere, una sensazione di fastidio anche durante la fase intercritica. Nel 10% circa dei pazienti la sintomatologia si cronicizza,diventando quotidiana: la situazione assume allora toni drammatici per la qualità di vita del paziente.2 Bayard Taylor Horton (Gate City, 6 dicembre 1895 – Rochester, 6 luglio 1980) neurologo della Mayo Clinic cui si deve anche la descrizione dellaarterite a cellule giganti che porta il suo nome.3 L'istamina è una sostanza azotata coinvolta in molte risposte cellulari, come le reazioni infiammatorie e la secrezione gastrica. La sua massiccialiberazione da parte di cellule coinvolte nella risposta infiammatoria ed immunitaria, determina:→ eritema, ponfo (gonfiore), arrossamento→ aumento di produzione di muco nelle vie aeree ( naso e bronchi)→ comparsa dei sintomi dell'asma→ contrazione della muscolatura dell' intestino (diarrea e crampi intestinali).Nel corpo umano, l'istamina si forma per decarbossilazione dell'amminoacido L-istidina, attraverso una reazione catalizzata dall'enzima istidinadecarbossilasi; la sua degradazione è invece affidata all'istaminasi. Oltre che nei granuli dei basofili e dei mastociti, l'istamina si trova inconcentrazioni piuttosto importanti anche a livello del sistema nervoso centrale e sulla mucosa del tratto gastrointestinale. L'istamina svolge lapropria azione legandosi a recettori specifici posti sulla membrana cellulare, con effetti diversi a seconda del sito e del tipo di recettore con cuiinteragisce. Attualmente, si conoscono quattro tipi di recettori per l'istamina, definiti rispettivamente H1, H2, H3 ed H4.4 Cefalea a grappolo: sinonimi con cui è stata denominata la sindrome nel corso dei secoli.Definizione Autore DataEmicrania simpato-paralitica Moellendorff 1867Emicrania angioparalitica senza nauroparalisi Eulenburg 1883Neuralgia del ganglio sfenopalatino Sluder 1910Eritroprosopalgia Vallery-Radot & Balmoutier 1925Neuralgia ciliare Harris 1926Neuralgia nasale Charlin 1931Neuralgia vidiana Vail 1932Faciocefalalgia autonomica Brickner & Riley 1935Neuralgia emicranica periodica Harris 1936121

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