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▼B<br />
4.3.2. Preparazione delle soluzioni diluite di riferimento<br />
Preparare, per diluizione della soluzione 4.1.3, cinque soluzioni diluite<br />
di riferimento contenenti rispettivamente 2-4-6-8 e 10 mg di acido<br />
sorbico per litro.<br />
4.3.3. Cromatografia<br />
Con una microsiringa o una micropipetta deporre, a 2 cm dal bordo<br />
inferiore della lastra, 5 μl della fase eterea ottenuta al punto 4.3.1 e 5<br />
μl di ciascuna delle soluzioni diluite di riferimento (4.3.2), distanziando<br />
i depositi tra di loro di 2 cm.<br />
Versare la fase mobile (4.1.4) nella camera cromatografica sino a<br />
raggiungere un'altezza di circa 0,5 cm e lasciare che l'atmosfera della<br />
camera si saturi dei vapori dei solventi. Introdurre la lastra nella<br />
vaschetta. Lasciare sviluppare il cromatogramma per 12-15 cm (la<br />
durata dello sviluppo è di circa 30 minuti). Asciugare la lastra in<br />
corrente di aria fredda. Esaminare il cromatogramma sotto luce ultravioletta<br />
a 254 nm.<br />
La macchie relative all'acido sorbico hanno una colorazione viola<br />
scuro sul fondo giallo fluorescente della lastra.<br />
4.4. Espressione dei risultati<br />
Il confronto fra le intensità della macchia del campione da analizzare e<br />
quella delle macchie delle soluzioni di riferimento consente di valutare<br />
semiquantitativamente la concentrazione in acido sorbico fra 2 e 10<br />
mg per litro. Per determinare una concentrazione uguale a 1 mg per<br />
litro occorrerà un deposito di 10 μl di soluzione del campione da<br />
analizzare, mentre per determinare concentrazioni superiori a 10 mg<br />
per litro il volume del deposito della soluzione da analizzare dovrà<br />
essere inferiore a 5 μl (da misurare con una microsiringa).<br />
1990R2676 — IT — 13.08.2005 — 011.001 — 122