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Terzo concorso Il Volo di Pègaso - Istituto Superiore di Sanità

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Inoltre, un possibile segnale può essere la comparsa <strong>di</strong> un nodulo, <strong>di</strong> una tumefazione o <strong>di</strong> un<br />

gonfi ore, che aumentano più o meno rapidamente. Tuttavia, altre con<strong>di</strong>zioni possono causare gli<br />

stessi sintomi (ad esempio il gonfi ore emergente in un bambino può essere attribuito a un trauma<br />

o un semplice incidente domestico).<br />

Lo stu<strong>di</strong>o del rabdomiosarcoma nel contesto italiano si basa in larga misura sul contributo <strong>di</strong><br />

specifi che cliniche quali la Clinica <strong>di</strong> Oncoematologia Pe<strong>di</strong>atrica e Centro Leucemie Infantili<br />

dell’Azienda Ospedaliera – Università <strong>di</strong> Padova, che da molti anni (dal 1970) si curano dei sopra<br />

citati tumori dei bambini. <strong>Il</strong> gruppo <strong>di</strong> pe<strong>di</strong>atri oncologi <strong>di</strong> Padova, insieme a patologi, chirurghi<br />

pe<strong>di</strong>atri e ra<strong>di</strong>oterapisti, che hanno pre<strong>di</strong>sposto linee <strong>di</strong> comportamento e protocolli clinici <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>agnosi e terapia ben co<strong>di</strong>fi cati, che dall’applicazione hanno portato progressivi miglioramenti<br />

dei risultati ottenuti con una probabilità <strong>di</strong> guarigione che, escludendo i bambini con malattia<br />

<strong>di</strong>sseminata, porta attualmente dal rabdomiosarcoma una guarigione a circa 3 bambini su 4.<br />

I risultati sono ottenuti con l’utilizzo combinato <strong>di</strong> chemioterapia, chirurgia e ra<strong>di</strong>oterapia. La<br />

clinica padovana coor<strong>di</strong>na il protocollo <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura per il rabdomiosarcoma per tutti i<br />

centri italiani <strong>di</strong> oncoematologia pe<strong>di</strong>atrica e, successivamente all’esperienza collaborativa con<br />

il gruppo tedesco, attualmente coor<strong>di</strong>na il protocollo europeo per il rabdomiosarcoma a cui<br />

partecipano i centri italiani <strong>di</strong> oncoematologia pe<strong>di</strong>atrica e tutti i maggiori gruppi nazionali europei.<br />

Un caso grave <strong>di</strong> rabdomiosarcoma è emerso nell’area <strong>di</strong> Coriano, in un bambino. La sua famiglia,<br />

insieme ad un gruppo <strong>di</strong> ricerca (includente la Dott. Patrizia Gentilini, che ha off erto un importante<br />

aiuto) hanno esaminato le con<strong>di</strong>zioni dell’area <strong>di</strong> Coriano. Questo gruppo si è incontrato più<br />

volte, anche insieme al bambino con il suo rischio <strong>di</strong> rabdomiosarcoma. Lo stu<strong>di</strong>o epidemiologico<br />

“Valutazione dello stato <strong>di</strong> salute della popolazione residente nell’area <strong>di</strong> Coriano (Forlì)”, nell’ambito<br />

del progetto “Enhance Health” (ARPA Emilia Romagna), lo stu<strong>di</strong>o epidemiologico nazionale francese<br />

“Incidence des cancer à promixité des usines d’incineration d’ordure ménegères” Institute de Veille<br />

Sanitaire (INVS) (http//www.invs.sante.fr/), hanno fornito ulteriori in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> interesse.<br />

Rabdomiosarcoma: cause e con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esposizione, stu<strong>di</strong> epidemiologici e sperimentali<br />

Uno stu<strong>di</strong>o epidemiologico sulle <strong>di</strong>ossine<br />

Ai fi ni <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>scussione, ha particolare interesse un ampio stu<strong>di</strong>o epidemiologico caso-controllo<br />

dei sarcomi dei tessuti molli (tra i quali era considerato il rabdomiosarcoma) in lavoratori Svedesi,<br />

sull’esposizione a <strong>di</strong>ossine come fattore <strong>di</strong> rischio, supportato dallo Swe<strong>di</strong>sh Work Environmental<br />

Fund e dalla Swe<strong>di</strong>sh Cancer Society (Eriksson et al. Exposure to <strong>di</strong>oxin as a risk factor for soft<br />

tissue sarcoma: a population-based case-control study. Journal of the National Cancer Institute<br />

1990;82:486-90) è <strong>di</strong> particolare interesse. Tra 237 casi identifi cati <strong>di</strong> sarcomi dei tessuti molli,<br />

includenti 23 <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> tumori, sono stati rinvenuti 84 casi <strong>di</strong> leiomiosarcoma, 29 <strong>di</strong><br />

liposarcoma, 29 <strong>di</strong> istiocitomi maligni fi brosi, 14 <strong>di</strong> fi brosarcomi, 12 <strong>di</strong> sarcomi non specifi cati, 10<br />

<strong>di</strong> rabdomiosarcomi, 9 <strong>di</strong> Schwannomi maligni, 7 <strong>di</strong> fi bromiosarcoma. Per le restanti 15 categorie,<br />

i numeri erano molto bassi (dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> qualche unità). Nelle conclusioni è riportato che per<br />

l’alto livello <strong>di</strong> esposizione a clorofenoli, contaminati da <strong>di</strong>ossine, il rischio relativo risultava pari<br />

a un RR= 5,25 (95% CI:1,69-16,34) e che l’incremento <strong>di</strong> rischio era quin<strong>di</strong> stato attribuito<br />

agli aci<strong>di</strong> fenossiacetici o ai clorofenoli, per i quali il rischio relativo risultava pari a un RR=2,43<br />

(95%CI: 1,30-4,54). Questo stu<strong>di</strong>o è l’unico che la ricerca <strong>di</strong> dati eff ettuata per la presente analisi<br />

ha in<strong>di</strong>cato contenere una specifi ca descrizione <strong>di</strong> tutti i singoli sarcomi dei tessuti molli associati<br />

ad esposizione umana a <strong>di</strong>ossine, tra i quali è espressamente citato anche il rabdomiosarcoma, che<br />

risulta essere al sesto posto, per numero <strong>di</strong> casi rilevati, tra i 23 <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> tumori dei tessuti<br />

molli sono stati citati; la percentuale <strong>di</strong> casi <strong>di</strong> rabdmiosarcoma corrisponde è pari a circa il 4% del<br />

totale. Questa percentuale è in linea con le percentuali rilevate negli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> incidenza in adulti.<br />

Anche se lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Hardell et al. non riporta il rischio relativo specifi co per il rabdomiosarcoma,<br />

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