31.05.2013 Views

Terzo concorso Il Volo di Pègaso - Istituto Superiore di Sanità

Terzo concorso Il Volo di Pègaso - Istituto Superiore di Sanità

Terzo concorso Il Volo di Pègaso - Istituto Superiore di Sanità

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

In fondo, il vero senso della vita si può capire solo quando si sfi ora la morte, solo quando le siamo<br />

così vicini da percepire il suo potere, la sua forza <strong>di</strong>struttrice.<br />

Solo quando i tuoi capelli sono scossi da un lieve soffi o <strong>di</strong> quel vento gelido, puoi renderti conto<br />

<strong>di</strong> quanto sia importante vivere e solo allora riesci ad alzare gli occhi al cielo e a ringraziare chi ti<br />

ha permesso <strong>di</strong> esistere, donandoti il respiro.<br />

Io la morte l’ho sfi orata.<br />

L’ho sfi orata appena ho aperto gli occhi la prima volta... neanche il tempo <strong>di</strong> inebriarmi del<br />

primo respiro <strong>di</strong> questo mondo che già ero in sala operatoria a dover lottare contro quella nemica<br />

troppe volte invincibile.<br />

E io, così piccola e in<strong>di</strong>fesa, ce l’ho fatta.<br />

<strong>Il</strong> mio cuoricino non ha smesso <strong>di</strong> battere. L’ha guardata in faccia la morte e ha avuto il coraggio<br />

<strong>di</strong> sfi darla. Ha vinto.<br />

Oggi, a poco più <strong>di</strong> vent’anni da quel giorno, a volte mi capita <strong>di</strong> essere così presa da mille problemi,<br />

dai turbamenti e dalla tristezza, da non avere la forza <strong>di</strong> andare avanti, <strong>di</strong> guardare al futuro.<br />

Spesso mi prende uno sconforto così grande che mi abbandono alla <strong>di</strong>sfatta, con la convinzione<br />

che la vita sia solo una tortura.<br />

Poi, però, mi fermo a pensare e mi rendo conto che devo solo <strong>di</strong>re grazie per essere qui e respirare...<br />

e ridere... e piangere.<br />

E mi faccio forza, perché, se a neanche un giorno <strong>di</strong> vita sono stata capace <strong>di</strong> sconfi ggere la morte,<br />

è solo perché avevo un immenso desiderio <strong>di</strong> vivere.<br />

Quel coraggio che ho avuto quando ero così piccola posso trovarlo ancora dentro <strong>di</strong> me.<br />

Posso superare ogni <strong>di</strong>ffi coltà col mio cuore, con quel cuore che ha continuato a pompare sangue<br />

nelle vene, quando era già quasi fermo.<br />

Devo stringere la vita con le mani, con le stesse manine che vent’anni fa l’hanno stretta tanto<br />

forte per non farla fuggire.<br />

Coi miei occhi so <strong>di</strong> poter guardare senza paura il mondo fi nché non si chiuderanno.<br />

E tutto questo perché i miei occhi la morte l’hanno già vinta.<br />

S1/24 <strong>Il</strong> viaggio <strong>di</strong> Icaro<br />

Enzo TOSCANO<br />

Urlo. Mi sveglio ma<strong>di</strong>do <strong>di</strong> sudore. Tremo. Corro a vedere il letto <strong>di</strong> mia fi glia.<br />

È lì, c’è, dorme serena fra le braccia <strong>di</strong> Morfeo.<br />

Un lieve, velato sorriso, le attraversa le guance. Mio Dio quanto è bella, una bellezza forgiata dal<br />

dolore, dall’assenza <strong>di</strong> peccato, da una coscienza veramente pura, cristallina.<br />

Sono sicuro ch’ella, nel sonno, riesce a <strong>di</strong>alogare coi giusti, a vivere in una <strong>di</strong>mensione parallela, a<br />

schivare le brutture <strong>di</strong> un mondo sempre più ingiusto, <strong>di</strong> una società assolutamente impreparata<br />

alle <strong>di</strong>versità.<br />

Dorme, ed è pace per quegli attimi, eterei, bellissimi per l’attento spettatore.<br />

L’estasi del momento, il tormento della realtà.<br />

Vecchio, stanco Sansone, attorniato da nugoli <strong>di</strong> famelici Filistei, trasformisti, opportunisti,<br />

arrivisti sor<strong>di</strong> ai dolorosi lamenti dei novelli dannati.<br />

Sopravviviamo ai sensi <strong>di</strong> colpa, nostro malgrado assidui compagni <strong>di</strong> quest’orrida anomalia<br />

chiamata esistenza, catapultati in un limbo sterminato, pullulante <strong>di</strong> anime pie incatenate ad una<br />

vita precaria.<br />

51

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!