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Terzo concorso Il Volo di Pègaso - Istituto Superiore di Sanità

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Oggi 5 settembre, il mio compleanno… ho le orecchie otturate da non so cosa… mi sento<br />

sbandata e intasata ed è il mio compleanno… con in atto la ‘mielite’. Penso e spero sia questo<br />

il nome che defi nisce questa strana malattia… spero fi nisca e inizi qua… non ci sia altro <strong>di</strong> più<br />

complicato… Sono stanca, e anche un po’ provata, un po’ soff erente… tutto sommato non sto<br />

male, capisco solo che mi devo adattare… Quin<strong>di</strong>… Buon Compleanno a me!!!! Un compleanno<br />

tutto sommato migliore degli altri, sarà per la raggiunta consapevolezza <strong>di</strong> vita. Oggi posso <strong>di</strong>re<br />

<strong>di</strong> aver raggiunto parecchi obiettivi, primo fra tutti la ‘chiarezza’ con me stessa e con gli ‘altri’.<br />

Ho risolto molto in questi ultimi mesi in termini <strong>di</strong> maturità e autostima. Non ho più sban<strong>di</strong><br />

psicologici…, almeno quelli. Ho una patologia fi sica e non mentale e spero <strong>di</strong> poter continuare<br />

a risolvere la mia vita anche prossimamente. Riconciliazione… È questa la parola magica che<br />

ho scoperto ultimamente nonostante le <strong>di</strong>ffi coltà. Mi sono riconciliata con me stessa e con gli<br />

altri facendo chiarezza nella mia tormentata psiche e psicoanalizzando gli altri, le persone della<br />

mia vita, rendendoli consapevoli e perdonandoli. Oggi posso <strong>di</strong>re <strong>di</strong> aver raggiunto un buon<br />

equilibrio psicosociale con tutti, amici e parenti, e questo mi rende forte al <strong>di</strong> là delle <strong>di</strong>ffi coltà<br />

che sto aff rontando e che mi preparo ad aff rontare. Vorrei…?! Non so cosa vorrei… forse ora sto<br />

bene così… forse non sono mai stata meglio perché fi nalmente sono pienamente me stessa, con<br />

un pizzico <strong>di</strong> menefreghismo ed egoismo che tanto mi fa bene. Non che non abbia più sogni, ma<br />

quelli restano belli perché tali, per ora mi basta andare avanti e continuare a fare piccoli passi… la<br />

vita è sempre piena <strong>di</strong> sorprese… Sorprese che a volte si manifestano come veri e propri miracoli.<br />

Io sono credente ‘a modo mio’. All’esor<strong>di</strong>o <strong>di</strong> questa malattia mi sono ‘affi data’, ho pregato, e mai<br />

mi sono <strong>di</strong>sperata completamente. Ho vissuto tutto come una sorta <strong>di</strong> grande prova e quin<strong>di</strong> mi<br />

sono fatta forza, una forza che mi ha portato alla ‘guarigione’.<br />

Quando il dottore, mi ha parlato <strong>di</strong> esami tutti negativi, contro una risonanza che parlava <strong>di</strong><br />

sospetta malattia demielinizzante e che mostrava lesioni al cervello in più punti con una parte<br />

reci<strong>di</strong>va… beh allora avrei voluto gridare al miracolo! Dio c’è! Non vi è dubbio, ma non è stato<br />

questo episo<strong>di</strong>o certo a farmene avere certezza, questo io già lo sapevo, come sapevo che mi<br />

avrebbe aiutata perché lui ama le sue creature e non le abbandona mai. Mi faccio comunque<br />

i complimenti perché non mi sono mai <strong>di</strong>sperata e non ho mai avuto paura, solo una leggera<br />

inquietu<strong>di</strong>ne nel pensare ai miei fi gli e ai miei cari soff rire a causa mia o della possibile per<strong>di</strong>ta<br />

<strong>di</strong> me. Tentavo comunque <strong>di</strong> non pensarci facendomi forza e continuando a lottare per andare<br />

avanti. “Sono preziosa” mi <strong>di</strong>cevo “<strong>Il</strong> Signore non permetterà al male <strong>di</strong> prendere il sopravvento”.<br />

E così è stato. Dio, Gesù, Padre Pio… Grazie. A volte però mi faccio prendere da una sorta <strong>di</strong><br />

panico, <strong>di</strong> timore… ‘e se non fosse vero?’ Se tutto ciò che i me<strong>di</strong>ci mi hanno detto sono bugie ed<br />

io in realtà sono un’ammalata allo stato terminale <strong>di</strong> una brutta malattia?<br />

Leggera inquietu<strong>di</strong>ne… 11 settembre 2010, anniversario dell’attentato alle torri gemelle<br />

in America. La mia inquietu<strong>di</strong>ne però non è da attribuirsi a questo… piuttosto, un leggero<br />

appesantimento della testa… una sensazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sequilibrio, leggera, quasi impercettibile, che<br />

però mi tiene un po’ con il fi ato sospeso… scherzi della mielina? Spero <strong>di</strong> no, spero sia solo<br />

una delle conseguenze… beh… an<strong>di</strong>amo avanti. Credo che avanti stiamo andando abbastanza<br />

bene… ancora qualche <strong>di</strong>sturbo post-cortisonico, per il resto tutto ok. Indosso un braccialetto<br />

che mia madre mi ha portato da Pietralcina, spero continui ad aiutarmi… C’è chi per farmi<br />

uscire dall’impasse mi ha suggerito <strong>di</strong> rivolgermi ad uno psicoanalista o psichiatra; “la malattia<br />

è abbastanza dura e se l’associamo ai farmaci… Beh ti ci vuole un aiuto”, e la persona che mi ha<br />

consigliato parlava per esperienza <strong>di</strong>retta. Io comunque vado avanti. So perfettamente quali sono<br />

le cose che mi turbano e cerco <strong>di</strong> non ingigantirle, <strong>di</strong>straendomi… facendo cose che mi piacciono<br />

e pensando a cose liete, (quando posso). Sarà il braccialetto, sarà che la terapia e la malattia stanno<br />

seguendo il giusto decorso, ma io mi sento molto meglio, pare che tutto torni alla normalità.<br />

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