morti 2.pdf - AppuntiMed
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I difetti genici che portano al diabete due sono una congiunzione di eventi quali<br />
- insulinoresistenza ⇒ praticamente tutti gli obesi hanno questa caratteristica<br />
- disfunzione / deficit βcellulare ⇒ è il punto assolutamente necessario: ci sono obesi con buoni geni e<br />
β cells robuste che vanno producendo quantità boviniche di<br />
insulina nel corso di tutta la vita.<br />
Lo stile di vita e la dieta possono<br />
portare ad una minore richiesta di<br />
insulina e evitare la malattia.<br />
Il diabete di tipo II si sviluppa man<br />
mano che la produzione di insulina si<br />
riduce, finché non si arriva alla quasi<br />
assenza di produzione insulinica e<br />
quindi la necessità di una terapia<br />
sostitutiva.<br />
Le β cellule muoiono normalmente<br />
per apoptosi e c’è una normale<br />
rigenerazione, ma quando<br />
l’equilibrio si perde si va incontro ad<br />
una riduzione della massa di cellule.<br />
Nei soggetti obesi anzi, inizialmente<br />
si ha un aumento del pool in seguito alla richiesta, e poi comincia la discesa. Nel tipo II non è tanto il calo di<br />
rigenerazione ma l’aumento dell’apoptosi che provoca la malattia, che è riconducibile ad alterazioni<br />
metaboliche della sindrome metabolica:<br />
- NEFA: acidi grassi non esterificati (FFA) che attuano un disaccoppiamento per cui ATP↓ (βcells) e<br />
questo provoca:<br />
o ridotto rilascio di insulina<br />
o ridotta funzione autocrina di stimolo alla sopravvivenza (via MAPK) ⇒ apoptosi<br />
- adipochine: prodotte da questi adipociti stressati riducono la sensibilità insulinica<br />
<br />
Complicanze acute<br />
chetoacidosi<br />
Si ha la produzione di corpi chetonici in seguito alle due alterazioni:<br />
- cortisolo ↓<br />
- glucagone ↑<br />
.. ciò può essere dovuto a:<br />
- omissione di insulina, volontaria o involontaria<br />
- diabete I non diagnosticato<br />
- stress importanti nel tipo II: nel corso di IMA, ictus, intossicazione da alcool, pancreatite, traumi<br />
gravi… altrimenti anche in ipoinsulinemia assoluta, non si arriva in<br />
genere comunque alla chetoacidosi.<br />
È fondamentale sapere che mentre si riduce / sparisce l’insulina, si ha contemporaneamente un elevarsi del<br />
glucagone, che crea un ambiente metabolico tale da indurre<br />
• gluconeogenesi: nonostante ciò occasionalmente il glucosio può essere solo lievemente aumentato<br />
• rilascio di acidi grassi liberi, che non vengono sfruttati inclusi nelle VLDL come normalmente, ma<br />
sono indirizzati in buona parte alla sintesi di corpi chetonici.<br />
Giuseppe Marini: Anatomia Patologica parte II (aa. 2012-2013); prof. Bussani e Robbins 188