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morti 2.pdf - AppuntiMed

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epidemiologia<br />

Gli adenomi sono la situazione più frequente quando si parla di iperpititarismo:<br />

- 25% delle autopsie di routine, alla RNM c.a il 20% delle ipofisi normali presenta<br />

microadenomi silenti<br />

- 10% dei tumori intra cranici<br />

- 30-50 anni picco di incidenza<br />

- 3% abbinate a MAN-1 assieme a<br />

» tumori enteropancreatici (insulinomi, PP producenti, gastrinomi, silenti..)<br />

» tumori corticosurrenali<br />

» carcinoidi (cellule enterocromaffini in intestino, bronchi o timo)<br />

patogenesi<br />

Le cellule in genere sono monoclonali, comprese quelle multi ormone secernenti, questo suggerisce un’unica<br />

origine staminale, dove un difetto porta ad una cellula con differenzazione ibrida.<br />

Da un punto di vista di biologia molecolare si hanno 3 tipi di alterazioni tipiche:<br />

- subunità GSα: sarebbe la subunità della proteina G stimolante legata ad un GDP che mantiene<br />

la GS inattiva, la Gsα inoltre ha attività GTPasica intrinseca, così che lo<br />

stimolo attivante (GDP ⇒ GTP) sia momentaneo per l’istantanea riconversione<br />

in GDP ⇒ GDP. Negli adenoma l’attività GTPasica è compromessa ⇒ GS<br />

sempre attiva<br />

- MEN-1: sindrome autosomica dominante a penetranza incompleta; sono mutazioni<br />

specifiche della sindrome che negli adenomi sporadici non si vedono.<br />

- RAS / c-MYC: mutazioni tipiche delle forme avanzate / aggressive, sono noti oncogeni.<br />

Morfologia<br />

Macroscopicamente sono lesioni molli e ben circoscritte che di solito non evadono dalla sella turcica; quando<br />

invece si estrinsecano oltre questi limiti ossei configurandosi come adenomi invasivi:<br />

espansione nella regione sopra sellare: comprimono il chiasma ottico o anche altri nn cranici<br />

erosione: possono attaccare<br />

- la sella<br />

- i processi clinoidei anteriori<br />

- seni sfenoidali / cavernosi<br />

infiltrazione: il 30% c.a non presenta capsula ed è in grado di infiltrare…<br />

- osso adiacente<br />

- dura madre<br />

- (encefalo)<br />

NON metastasi<br />

..nelle lesioni di dimensioni maggiori si osservano focolai necro-emorragici.<br />

Istologicamente non è possibile dedurre le capacità ormono-sintetiche di una neoplasia, in ogni caso le<br />

caratteristiche chiave per differenziare la neoplasia dal tessuto sano sono le prime due:<br />

1. monomorfismo: cellule poligonali che in base al citotipo possono essere acidofile, basofile o cromofobe<br />

2. trama reticolinica poco rappresentata: sarebbe la MEC, che essendo meno significativa che nel tessuto<br />

normale determina la consistenza molle macroscopicamente<br />

3. basso indice mitotico<br />

4. nidi / cordoni: cellule raggruppate dunque<br />

Dd dell’iperpitituarismo<br />

È vero che l’adenoma è la situazione più frequente, ma si va comunque in DD tra:<br />

iperplasia<br />

CA dell’adenoipofisi<br />

secrezione di ormoni di altra origine (tumori extra-ipofisari)<br />

altre malattie dell’ipofisi<br />

farmaci: p.es quelli che interferiscono con la dopamina (PRL)<br />

..in letteratura ce ne sonno altri, ma clinicamente non si vedono mai.<br />

Giuseppe Marini: Anatomia Patologica parte II (aa. 2012-2013); prof. Bussani e Robbins 80

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