morti 2.pdf - AppuntiMed
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Risk Factors<br />
Sono stati individuati sulla base di studi molto solidi ormai, e individuano con sicurezza almeno sei elementi:<br />
1- iperlipidemia ⇒ da solo il colesterolo elevato è in grado di determinare la formazione di placche<br />
2- ipertensione ⇒ si parla di RR = 5 per valori > 169 / 95 mmHg<br />
3- diabete mellito ⇒ induce altri fattori di rischio, ma dà un RR = 2 a pari condizioni<br />
4- iperomocisteinemia ⇒ è un’associazione statistica non ben spiegata<br />
5- fumo ⇒ aumenta la mortalità per arteriosclerosi per un RR = 2 a pari condizioni<br />
6- Lp(a) ⇒ è una lipoproteina modificata (LDL + Apo-B100 legata all’Apo-A) che determina un<br />
innalzamento del rischio a parità dei livelli di HDL e LDL.<br />
Macroscopia<br />
All’apertura del cadavere in genere si nota prima di tutto se l’aorta è comprimibile, si prova ad appallottolare<br />
in una mano: chiaro che un’aorta calcifica non si adatterà ad un tale trattamento.<br />
All’apertura si noterà (se presente) il tipo di aortosclerosi:<br />
calcifica: ricca di placche e calcificazioni, chiaramente non potrà essere piegata<br />
produttiva: cioè ricca di lesioni ateromatose e fibroateromatose<br />
atrofica: con parete ectasica, assottigliata, eventualmente con placche fibrose<br />
… le caratteristiche di queste lesioni:<br />
a) sede<br />
aorta addominale<br />
coronarie<br />
poplitee<br />
poligono del Willis & carotidi interne<br />
osti delle diramazioni: renali, mesenteriche<br />
b) aspetto:<br />
stria lipidica ⇒ è una macchia giallastra anche di più cm poco / nulla rilevata con un contorno<br />
netto ed una superfici liscia e continua.<br />
placca fibroadiposa ⇒ ispessimento circoscritto di colorito bianco perlaceo o lievemente<br />
giallognolo di varie dimensioni possibili (qualche mm – cm), dura, in cui<br />
si distinguono il centro poltaceo ed il cappuccio.<br />
lesione complicata ⇒ per ulcerazioni, trombosi, emorragie all’interno della placca oppure una<br />
dilatazione aneurismatica della stessa.<br />
microscopia<br />
L’aspetto istologico è molto importante, vari tipi di placche vedono gli stessi costituenti strutturali in diverse<br />
porzioni; la classica placca si compone di:<br />
a) cappuccio fibroso: cellule muscolari lisce + connettivo ± denso<br />
b) spalla della lesione: alias l’area al di sotto e lateralmente al cappuccio, dove troviamo:<br />
• macrofagi<br />
• cellule muscolari lisce (CML)<br />
• linfociti T<br />
c) centro necrotico profondo: massa disorganizzata di<br />
• lipidi: colesterolo ed esteri del colesterolo<br />
• detriti cellulari<br />
• cellule schiumose: grossi elementi carichi di lipidi che sono o macrofagi o CML (che<br />
ugualmente possono infarcirsi)<br />
• fibrina<br />
• trombi variamente organizzati<br />
• altre proteine plasmatiche<br />
d) neovascolarizzazione<br />
Giuseppe Marini: Anatomia Patologica parte II (aa. 2012-2013); prof. Bussani e Robbins 28