numero completo download pdf 396Kb - L'Asino vola
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considerato lo spartiacque tra due fasi di quel lungo<br />
processo di assimilazione ed elaborazione che il pensiero di<br />
Stanislav-skij subì negli Stati Uniti. La nascita dell’Actors<br />
Studio chiude una prima fase di sperimentazioni, apertasi<br />
più di vent’anni prima con la tournée del Teatro d’Arte e la<br />
successiva esperienza del Group Theatre, e promuove una<br />
più ampia diffusione del Metodo (la versione americana del<br />
Sistema) come pensiero e insieme di pratiche per l’attore<br />
destinati ad avere una grande influenza non solo nell’ambito<br />
specifico della recitazione, ma più in generale sull’intero<br />
sistema dello spettacolo americano.<br />
La messa in scena di A Streetcar Named Desire suggella<br />
questo passaggio, poiché ottiene un grande successo ed<br />
elegge un regista ed un autore a risollevare le sorti dello<br />
spettacolo americano in crisi post bellica; e lancia una<br />
nuova star, Marlon Brando, che abbandonerà il teatro per<br />
approdare al grande schermo; infine lo spettacolo, e il film<br />
realizzato a quattro anni di distanza, fanno conoscere al<br />
grande pubblico (con le inevitabili mistificazioni che ne<br />
derivarono) quel pensiero sulla recitazione, che nato in un<br />
contesto teatrale, troverà nel cinema un’inaspettata<br />
diffusione.<br />
Sarebbe sbagliato assegnare a quest’evento meriti e<br />
responsabilità maggiori di quelle che un singolo prodotto<br />
spettacolare, in quanto tale, può effettivamente ricoprire, ma<br />
è indubbio che A Streetcar Named Desire può assurgere al<br />
ruolo di ‘spettacolo esemplare’ perché in esso sembrano<br />
condensarsi tensioni e orientamenti propri di un periodo di<br />
transizione e di mutamenti quale fu l’immediato secondo<br />
dopoguerra.<br />
Williams e Kazan infatti, riuscirono a rappresentare lo<br />
smarrimento di una nazione vincitrice ma pervasa da