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Inferno - Letteratura Italiana

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facessero subire la stessa sorte ai suoi figli, i quali<br />

per la giovane età erano innocenti. Sùbito dopo un<br />

dannato prega il poeta di levargli le incrostazioni di<br />

ghiaccio dagli occhi. Dante promette di farlo, se gli<br />

dice chi è. Il dannato dice di essere frate Alberigo dei<br />

Manfredi, e racconta che alla frutta fece uccidere i<br />

suoi convitati. Dante si meraviglia che sia già morto.<br />

Il frate allora spiega che l’anima, non appena tradisce,<br />

precipita all’inferno, mentre un demonio prende<br />

il suo posto per il resto della vita. Lo stesso è successo<br />

per l’anima di Branca Doria, che gli sta dietro.<br />

Questi uccise il suocero con l’aiuto di un parente.<br />

Frate Alberigo dice a Dante di mantenere la promessa.<br />

Il poeta si rifiuta, e cortesia fu l’esser villano con<br />

lui. Dante quindi inveisce contro i genovesi, che sono<br />

pieni di ogni magagna e che perciò dovrebbero<br />

essere eliminati dal mondo.<br />

Canto XXXIV: nono cerchio, Giudecca; i traditori;<br />

Lucifero; Giuda Iscariota, Bruto e Cassio; il cunicolo<br />

che porta i due poeti a riveder le stelle<br />

I due poeti attraversano la distesa gelata di Cocìto,<br />

dove sono immersi i dannati. Ad un certo punto Virgilio<br />

indica Lucifero: è brutto e gigantesco, ha sei ali<br />

da pipistrello, con cui fa gelare la superficie del lago,<br />

e tre teste di colore diverso. In ogni bocca schiaccia<br />

con i denti un peccatore: in quella centrale ha la pena<br />

maggiore Giuda Iscariota, traditore di Cristo; in quelle<br />

laterali sono puniti Bruto e Cassio, uccisori di<br />

Giulio Cesare e traditori dell’Impero. Ma ormai devono<br />

lasciare l’inferno, perché si è visto tutto. Virgilio<br />

con Dante avvinghiato al collo afferra le coste<br />

villose di Lucifero, quindi scende di vello in vello<br />

lungo il suo corpo. Poi si capovolge e incomincia a<br />

salire, finché esce per il foro di una roccia, sul quale<br />

depone Dante. Il poeta è stupito di vedere Lucifero<br />

gambe all’aria. Virgilio spiega che hanno superato il<br />

centro della terra, dove Lucifero si è conficcato cadendo<br />

dal cielo, e che ora sono nell’emisfero australe.<br />

Poi i due poeti per un cammino nascosto, scavato<br />

da un ruscello, salgono in su, finché per un pertugio<br />

escono a riveder le stelle.<br />

Divina commedia. <strong>Inferno</strong>, a cura di P. Genesini 108

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