20.08.2013 Views

Appunti per il corso: Fisica del plasma di quark e gluoni (A.A. ... - Infn

Appunti per il corso: Fisica del plasma di quark e gluoni (A.A. ... - Infn

Appunti per il corso: Fisica del plasma di quark e gluoni (A.A. ... - Infn

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

dove D µ<br />

E<br />

proprietà<br />

= ∂µ<br />

E + iAµ E<br />

è la derivata euclidea covariante. A potenziale chimico nullo questo o<strong>per</strong>atore ha le seguenti<br />

104<br />

D(0) † = −D(0), γ5D(0)γ5 = −D(0) (10.81)<br />

Dunque gli autovalori <strong>di</strong> D(0) sono immaginari puri. Inoltre se |λ〉 è un autovettore <strong>di</strong> D(0), anche γ5|λ〉 lo è, ma con<br />

autovalore −λ. Questo segue da<br />

Dunque<br />

γ5D(0)|λ〉 = λγ5|λ〉 = −D(0)γ5|λ〉 (10.82)<br />

det[D(0)] = <br />

(λ)(−λ) > 0 (10.83)<br />

λ<br />

Per µ = 0 questo argomento non vale ed <strong>il</strong> determinante è complesso. È da notare che questo argomento <strong>di</strong>pende dal<br />

tipo <strong>di</strong> potenziale chimico che si sta considerando. Per esempio, se si considerano due <strong>quark</strong> degeneri in massa, <strong>per</strong><br />

esempio u e d, e consideriamo <strong>il</strong> potenziale chimico <strong>di</strong> isospin che è accoppiato alla carica conservata τ3 nello spazio<br />

<strong>del</strong> flavor, è ancora possib<strong>il</strong>e <strong>di</strong>mostrare la positività usando, nel ragionamento precedente, la quantità τ1γ5 invece<br />

<strong>del</strong>la sola γ5. Una situazione <strong>di</strong> questo tipo può quin<strong>di</strong> essere stu<strong>di</strong>ata sul reticolo.<br />

F. Lagrangiana effettiva <strong>per</strong> la fase CFL<br />

Se consideriamo separatamente le rotture indotte dai condensati L e R le rotture <strong>del</strong>le simmetrie generate dai due<br />

condensati sono<br />

〈ψ j<br />

βL ψk γL〉 : SU(3)c ⊗ SU(3)L ⊗ U(1)L → SU(3)c+L ⊗ Z2<br />

〈ψ j<br />

βR ψk γR〉 : SU(3)c ⊗ SU(3)R ⊗ U(1)L → SU(3)c+R ⊗ Z2 (10.84)<br />

È evidente che possiamo effettuare la stessa costruzione che abbiamo usato in precedenza <strong>per</strong> lo schema <strong>di</strong> rottura<br />

SU(2)L ⊗ SU(2)R → SU(2), dato che nessun ruolo aveva nella <strong>di</strong>scussione un ulteriore fattore <strong>di</strong> fase che può essere<br />

associato all’analogo <strong>del</strong>l’elemento η <strong>di</strong> SU(2). Anche l’estensione dei gruppi SU(2) ai gruppi SU(3) non presenta<br />

problemi. L’unico elemento a cui occorre prestare attenzione è che <strong>il</strong> gruppo <strong>di</strong> colore che è lo stesso <strong>per</strong> i due<br />

condensati. Introduciamo allora i seguenti campi <strong>di</strong> Goldstone:<br />

X i α, Y i α, α ∈ SU(3)c, i ∈ SU(3)L,R (10.85)<br />

Per fissare le propietà <strong>di</strong> trasformazione <strong>di</strong> questi campi sotto i gruppi U(1)B e U(1)A notiamo che X e Y trasformano<br />

come le seguenti combinazione dei condensati<br />

X i α ≈ ɛ ijk ɛαβγ〈ψ j<br />

βL ψk γL〉 ∗ , Y i α ≈ ɛ ijk ɛαβγ〈ψ j<br />

βR ψk γR〉 ∗ . (10.86)<br />

Ricor<strong>di</strong>amo che i <strong>quark</strong> trasformano come la rappresentazione (3, 3) of SU(3)c ⊗ SU(3) L(R), cioè (gc ∈ SU(3)c,<br />

g L(R) ∈ SU(3) L(R))<br />

ψL → e i(α+β) gcψLg T L, ψR → e i(α−β) gcψRg T R, e iα ∈ U(1)B, e iβ ∈ U(1)A (10.87)<br />

Pertanto avremo che X e Y trasformano rispetto a SU(3)c ⊗ SU(3)L ⊗ SU(3)R ⊗ U(1)B ⊗ U(1)A come<br />

X → gcXg T Le −2i(α+β) , Y → gcY g T Re −2i(α−β)<br />

(10.88)<br />

I campi X e Y sono matrici <strong>di</strong> U(3) e quin<strong>di</strong> descrivono 9+9 = 18 campi. Otto <strong>di</strong> questi campi sono assorbiti dai bosoni<br />

<strong>di</strong> gauge e danno luogo a 8 bosoni vettoriali con massa. Pertanto avremo 10 = 18−8 bosoni <strong>di</strong> Goldstone. Ricor<strong>di</strong>amo<br />

che stiamo considerando anche <strong>il</strong> bosone associato alla rottura <strong>di</strong> U(1)A come un vero bosone <strong>di</strong> Goldstone. In pratica<br />

a densità finita questo bosone ha una massa che poi tende a zero <strong>per</strong> grande densità. Questi campi descrivono la<br />

rottura <strong>del</strong>la simmetria globale G = SU(3)L ⊗ SU(3)L ⊗ U(1)L ⊗ U(1)R (18 generatori) alla simmetria <strong>del</strong>lo stato<br />

fondamentale H = SU(3)c+L+R ⊗ Z2 ⊗ Z2 (8 generatori) Nel seguito sarà conveniente separare i fattori U(1) in X e<br />

Y definendo nuovi campi ˆ X e ˆ Y , appartenenti a SU(3)<br />

X = ˆ Xe 2i(φ+θ) , Y = ˆ Y e 2i(φ−θ) , ˆ X, ˆ Y ∈ SU(3) (10.89)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!