Appunti per il corso: Fisica del plasma di quark e gluoni (A.A. ... - Infn
Appunti per il corso: Fisica del plasma di quark e gluoni (A.A. ... - Infn
Appunti per il corso: Fisica del plasma di quark e gluoni (A.A. ... - Infn
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
che <strong>il</strong> potenziale Aµ non si trasforma solamente con <strong>il</strong> pezzo inomogeneo nel gra<strong>di</strong>ente <strong>del</strong>le fasi, ma anche con un<br />
termine omogeneo che è assente nel caso elettromagnetico. A sua volta questo è dovuto al fatto che la simmetria <strong>di</strong><br />
fase <strong>del</strong> caso elettromagnetica è una simmetria abeliana. Cioè due trasformazioni <strong>di</strong> fase commutano<br />
e iα(x) e iβ(x) = e iβ(x) e iα(x)<br />
mentre nel caso <strong>di</strong> simmetria non abelianale trasformazioni non comutano<br />
28<br />
(3.40)<br />
e iαA (x)TA e iβ A (x)TA = e iβ A (x)TA e iα A (x)TA (3.41)<br />
La conseguenza è che i potenziali appartengono ad una rappresentazione non banale <strong>del</strong> gruppo <strong>di</strong> gauge. Nel caso <strong>di</strong><br />
SU(2) i potenziali appartengono ad una rappresentazione <strong>di</strong> spin 1. Poiché l’argomento <strong>del</strong>la sostituzione minimale si<br />
applica ad ogni derivata applicata ad una funzione d’onda che si trasformi in modo non banale sotto <strong>il</strong> gruppo, segue<br />
che anche in Fµν si devono introdurre derivate covarianti. Queste generano appunto i termini b<strong>il</strong>ineari che abbiamo<br />
calcolato <strong>per</strong> altra via. Vedremo dopo che la presenza <strong>di</strong> questi termini, detti non abeliani, ha profonde conseguenze<br />
fisiche. Espresso con un linguaggio più fisico, <strong>il</strong> fatto che i potenziali abbiano un termine omogeneo <strong>di</strong> trasformazione<br />
li rende sim<strong>il</strong>i ad una generica funzione d’onda, cioè anch’essi rappresentano funzioni d’onda che portano la carica <strong>del</strong><br />
gruppo. Poichè i campi <strong>di</strong> gauge si accoppiano a qualunque cosa carica, segue che si devono autoaccoppiare.<br />
Ve<strong>di</strong>amo adesso come si mo<strong>di</strong>ficano le regole <strong>di</strong> Feynman considerando, ad esempio, un fermione accoppiato ad un<br />
campo <strong>di</strong> gauge non abeliano. Come <strong>il</strong>lustrazione consideriamo un doppietto <strong>di</strong> isospin (<strong>per</strong> esemplificare consideriamo<br />
questa simmetria come se fosse esatta), <strong>per</strong> esempio i <strong>quark</strong> u e d. La funzione d’onda avrà anche un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> isospin<br />
<br />
ψαa =<br />
La lagrangiana che descrive le equazioni <strong>del</strong> moto dei fermioni sarà<br />
e la corrispondente equazione <strong>del</strong> moto<br />
uα<br />
dα<br />
, a = 1, 2 (3.42)<br />
¯ψ[i ˆ D − m]ψ = ¯ ψ[i ˆ ∂ − g Aµγ µ · τ<br />
− m]ψ (3.43)<br />
2<br />
(i ˆ ∂ − m)ψ = g Aµγµ · τ<br />
ψ (3.44)<br />
2<br />
Le soluzioni <strong>del</strong>l’equazione d’onda libera nello spazio degli impulsi sono <strong>del</strong> tipo uα(p)χa, con<br />
<br />
χ1 =<br />
1<br />
0<br />
, χ2 =<br />
0<br />
1<br />
Quin<strong>di</strong> χ1 descrive <strong>il</strong> <strong>quark</strong> up, mentre χ2 <strong>il</strong> <strong>quark</strong> down. Per <strong>il</strong> vertice avremo un fattore −igγµτ/2 e quin<strong>di</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />
grafico elementare <strong>di</strong> Fig. 18 si ottiene<br />
(3.45)<br />
ū(pf )(−igγµ)u(pi)χ † τ<br />
f 2 χi · ɛ a ɛ λ µ(k) (3.46)<br />
con χf,i che descrivono gli stati <strong>di</strong> isospin finali ed iniziali, ɛ λ µ è <strong>il</strong> vettore <strong>di</strong> polarizzazione <strong>per</strong> una particella vettoriale<br />
a massa nulla, e ɛ a è una base <strong>di</strong> vettori tri<strong>di</strong>mensionali che seleziona la componente <strong>del</strong> campo Aµ. In modo analogo<br />
le interazioni tr<strong>il</strong>ineari e quadr<strong>il</strong>ineari dei campi Aµ danno luogo ai vertici raffigurati nelle Figure 19 e 20 , <strong>per</strong> i quali<br />
non scriveremo <strong>per</strong>ò le espressioni analitiche. Le precedenti considerazioni si estendono in maniera banale ai casi<br />
più complicati ed in particolare al caso <strong>del</strong>la simmetria <strong>di</strong> colore SU(3)c che viene cosi promossa ad una simmetria <strong>di</strong><br />
gauge. Le <strong>di</strong>fferenze sono nella forma dei generatori <strong>del</strong> gruppo che adesso saranno matrici 3 × 3 o<strong>per</strong>anti nello spazio<br />
degli spinori a tre componenti χa, a = R, W, B, con<br />
⎡ ⎤ ⎡ ⎤ ⎡ ⎤<br />
1<br />
⎢ ⎥<br />
χR = ⎣ 0 ⎦ ,<br />
0<br />
⎢ ⎥<br />
χW = ⎣ 1 ⎦ ,<br />
0<br />
⎢ ⎥<br />
χB = ⎣ 0 ⎦ (3.47)<br />
0<br />
0<br />
1<br />
I potenziali sono in numero pari ai generatori, cioè al numero <strong>di</strong> parametri <strong>del</strong> gruppo, che come visto prima è n2 − 1<br />
<strong>per</strong> SU(n), e dunque 8 nel caso in esame. Il termine <strong>di</strong> accoppiamento tra fermioni e campi <strong>di</strong> gauge sarà dunque<br />
<br />
¯ψai<br />
µ C<br />
−igγ Aµ (TC)ij ψaj<br />
(3.48)