20.08.2013 Views

Appunti per il corso: Fisica del plasma di quark e gluoni (A.A. ... - Infn

Appunti per il corso: Fisica del plasma di quark e gluoni (A.A. ... - Infn

Appunti per il corso: Fisica del plasma di quark e gluoni (A.A. ... - Infn

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Consideriamo ora <strong>il</strong> termine <strong>di</strong> massa. Si ha<br />

Per <strong>il</strong> termine cinetico si ha<br />

m ¯ ψψ = m ¯ ψ P 2 L + P 2 R<br />

<br />

ψ = m ¯ψLψR + ¯ <br />

ψRψL<br />

¯ψ∂/ψ = ¯ ψ P 2 R + P 2 L ∂/ψ = ψR∂/ψR<br />

¯ + ¯ ψL∂/ψL<br />

dove si è usato l’anticommutatività <strong>di</strong> γµ con γ5. Quin<strong>di</strong> a massa zero la teoria è invariante <strong>per</strong> trasformazioni unitarie<br />

separate <strong>per</strong> i campi ψL ed i campi ψR<br />

Invece <strong>il</strong> termine <strong>di</strong> massa si trasforma come<br />

76<br />

(8.6)<br />

(8.7)<br />

ψL → LψL, ψR → RψR, L, R ∈ U(2) (8.8)<br />

¯ψRψL → ¯ ψRR † LψL<br />

ed è invariante solo sotto trasformazioni con L = R cioè sotto <strong>il</strong> gruppo U(2) <strong>di</strong>agonale. Queste conclusioni valgono<br />

anche in QCD dato che l’unica cosa importante in queste considerazioni è la struttura <strong>di</strong> matrici γ <strong>di</strong> Dirac e non<br />

cè <strong>di</strong>fferenza tra ¯ ψ∂/ψ e ¯ ψD/ ψ. Considereremo nel seguito solo la parte SU(2)L ⊗ SU(2)R. Per quanto concerne le<br />

parti U(1)R e U(1)L, la loro combinazione <strong>di</strong>agonale è correlata alla conservazione <strong>del</strong> numero barionico, mentre<br />

l’altra combinazione è rotta a causa <strong>di</strong> correzioni quantistiche. Come abbiamo detto <strong>il</strong> termine <strong>di</strong> massa rompe questa<br />

simmetria, anche se la correzione è piccola. Quin<strong>di</strong> ci aspetteremmo che nello spettro degli stati legati, mesoni e<br />

barioni, ci fosse un riflesso <strong>di</strong> questa simmetria. Questo implicherebbe che ci fossero dei multipletti <strong>di</strong> stati legati<br />

con una data parità assieme ad altri multipletti <strong>di</strong> parità opposta 6 . Dato che in natura non c’e’ traccia <strong>di</strong> questa<br />

simmetria simmetria chirale, si assume che essa sia rotta spontaneamente. L’ipotesi è che la rottura avvenga tramite<br />

la formazione <strong>di</strong> un valore <strong>di</strong> aspettazione nel vuoto <strong>di</strong> un b<strong>il</strong>ineare nei campi fermionici (condensato)<br />

(8.9)<br />

〈0| ¯ ψψ|0〉 = 〈0|( ¯ ψRψL + ¯ ψLψR)|0〉 = 0 (8.10)<br />

Chiaramente sotto SU(2)L ⊗ SU(2)R <strong>il</strong> condensato non è invariante, ma se ci limitiamo a trasformazioni con L = R<br />

allora esso è invariante. Pertanto in questa situazione si ha una rottura <strong>del</strong>la simmetria<br />

SU(2)L ⊗ SU(2)R → SU(2) (8.11)<br />

Ci aspettiamo dunque la presenza <strong>di</strong> tre bosoni <strong>di</strong> Goldstone. Ovviamente, dato che la simmetria chirale è rotta<br />

esplicitamente dai termini <strong>di</strong> massa, ci aspettiamo che i bosoni <strong>di</strong> Goldstone acquistino essi stessi una piccola massa.<br />

In questo modo si può spiegare <strong>per</strong>ché i pioni abbiano una massa relativamente piccola ≈ 130 MeV rispetto alla scala<br />

degli altri stati legati come i mesoni K o i barioni. In questa versione ristretta <strong>di</strong> QCD, la lagrangiana effettiva <strong>di</strong><br />

bassa energia è quella che abbiamo già visto precedentemente<br />

L = f 2 π<br />

4 Tr ∂µU † ∂ µ U <br />

A questo possiamo aggiungere un termine <strong>di</strong> massa <strong>per</strong> i pioni (che rompe la simmetria chirale alla simmetria <strong>di</strong>agonale)<br />

<strong>del</strong> tipo<br />

All’or<strong>di</strong>ne più basso questo è proporzionale a<br />

(8.12)<br />

BTr[U] (8.13)<br />

B<br />

4f 2 π<br />

ma nel seguito considereremo <strong>il</strong> caso semplificato <strong>di</strong> masse nulle.<br />

In questa sezione siamo interessati a capire <strong>il</strong> modo in cui si passa dalla fase <strong>di</strong> simmetria chirale rotta a quella in cui<br />

è ripristinata. Il motivo <strong>per</strong> cui ci aspettiamo una transizione è ancora <strong>il</strong> fatto che ad alte energie la QCD è debolmente<br />

accoppiata e quin<strong>di</strong> non ci aspettiamo più formazione <strong>di</strong> stati legati. Per esempio i pioni si dovrebbero <strong>di</strong>ssociare. È<br />

6 Notiamo che l’o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> parità, proporzionale a γ0, trasforma i proiettori <strong>di</strong> chiralità PL in chiralità PR<br />

π 2<br />

(8.14)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!