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Rivista n.3 consultabile - Dipartimento Funzione Pubblica

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- raccordare la programmazione locale e regionale, espressa dalla Toscana con il pieno coinvolgimento del<br />

sistema degli enti locali attraverso il sistema di governance costituito dalla RTRT, con i programmi nazionali<br />

in una logica di filiera pubblica nella quale il prodotto finale sia la risposta ai bisogni di efficienza efficacia e<br />

riduzione dei tempi e dei costi, espressi dai cittadini e dalle imprese;<br />

- valorizzare e potenziare l’esperienza di governance e di programmazione territoriale espressa dalla Toscana<br />

quale modello organizzativo capace di coniugare l’esigenza e il diritto di autonomia delle istituzioni con<br />

l’esigenza del mantenimento di una forte coerenza di sistema che classifichi la pubblica amministrazione come<br />

soggetto unitario nei confronti di cittadini e imprese favorendo la coesione e la cooperazione interistituzionale;<br />

- che le iniziative di cui al presente protocollo si inseriscono e si sviluppano in coerenza con:<br />

a) l’implementazione della strategia di Lisbona,<br />

b) con la strategia di ammodernamento indicata dal Governo ed avviata con i piani industriali del ministro<br />

della <strong>Pubblica</strong> amministrazione e dell’innovazione,<br />

c) con i principi della l.r. n. 1 del 2004 e successive modifiche,<br />

d) con la programmazione regionale e locale in tema di sviluppo della società dell’informazione e perseguono<br />

gli obiettivi di:<br />

- riduzione dei tempi e dei costi per cittadini e imprese nel relazionamento con la pubblica amministrazione,<br />

- ristrutturazione dei processi con particolare riferimento a quelli che coinvolgono più enti di livello locale e<br />

nazionale facendo della interoperabilità dei sistemi e la circolarità dei dati elemento imprescindibile della<br />

nuova pubblica amministrazione,<br />

- garanzia dei diritti dei cittadini in termini di accesso ai saperi e alla conoscenza della rete, di partecipazione<br />

alle scelte della pubblica amministrazione tramite anche l’abbattimento di ogni forma di digital divide.<br />

- che in attuazione del programma regionale toscano di sviluppo per la società dell’informazione e della<br />

conoscenza si è realizzata una rete organizzativa di oltre 300 punti di accesso assistito ai servizi on line della<br />

pubblica amministrazione e non solo (PAAS) tramite il ruolo diretto di gestori di tali punti dei comuni e delle<br />

associazioni del terzo settore e che sono stati utilizzati in questo ultimo anno da oltre 20.000 cittadini<br />

garantendo un ruolo fondamentale di facilitatori, riducendo quel particolare digital divide dovuto alla scarsa<br />

propensione all’uso degli strumenti dell’innovazione tecnologica da parte di larghe fasce della popolazione;

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