Un modello territoriale per l'analisi economica sull'uso dell ... - Inea
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12. Considerazioni conclusive sulle caratteristiche e la gestione del <strong>mo<strong>dell</strong>o</strong><br />
Alla luce <strong>dell</strong>’es<strong>per</strong>ienza svolta, il <strong>mo<strong>dell</strong>o</strong> sviluppato e applicato nelle aree di studio<br />
sembra rappresentare un buon rapporto tra potenzialità <strong>dell</strong>o strumento analitico e<br />
semplicità. Infatti, esso consente di rappresentare la risposta di breve <strong>per</strong>iodo dei produttori<br />
agricoli (in termini di ordinamenti produttivi, uso di fattori produttivi, scelte <strong>dell</strong>e tecniche<br />
produttive, e scambio di risorse) e di valutare le condizioni economiche <strong>dell</strong>e aziende. In<br />
particolare, esso consente di stimare l’entità dei ricavi (da vendita e da aiuti separatamente),<br />
l’entità dei costi specifici distinti <strong>per</strong> categorie, nonché dei redditi prodotti. Inoltre esso<br />
fornisce indicazioni dirette sul costo opportunità <strong>dell</strong>e risorse limitanti attraverso la<br />
identificazione dei loro prezzi ombra.<br />
E’ importante sottolineare che il <strong>mo<strong>dell</strong>o</strong> <strong>per</strong>mette di giungere ad una<br />
rappresentazione <strong>territoriale</strong> utile <strong>per</strong> simulare l'impatto di variazioni sui vincoli e sugli<br />
incentivi relativi alle risorse scambiate (acqua, in particolare). Nel caso specifico, la<br />
possibilità di rappresentare contemporaneamente le diverse tipologie aziendali e le diverse<br />
aree irrigue consente di valutare come l’impatto di eventuali fenomeni si distribuisca tra<br />
aziende con caratteristiche organizzative e strutturali differenti (es. rapporto terra/lavoro,<br />
dimensione aziendale, ordinamento produttivo) e tra diverse aree. Per questi motivi si<br />
ritiene che il <strong>mo<strong>dell</strong>o</strong> sviluppato sia in grado di dare risposta ad interrogativi relativi<br />
al<strong>l'analisi</strong> <strong>dell</strong>a convenienza degli ordinamenti irrigui, <strong>dell</strong>'efficienza allocativa <strong>dell</strong>a risorsa<br />
idrica, <strong>dell</strong>e politiche di gestione <strong>dell</strong>’acqua attraverso strumenti finanziari (prezzi),<br />
interventi sulle quantità distribuite e sulle strutture di distribuzione <strong>dell</strong>’acqua. Inoltre il<br />
<strong>mo<strong>dell</strong>o</strong> può essere utilizzato <strong>per</strong> valutare il potenziale impatto di modifiche <strong>dell</strong>e<br />
condizioni politiche e di mercato in cui o<strong>per</strong>ano i produttori agricoli sulle loro scelte<br />
produttive e d’uso di fattori.<br />
D'altra parte l'approccio utilizzato, pur richiedendo una mole di informazioni non<br />
certo ridotta, può essere gestito con una relativa semplicità anche da parte di <strong>per</strong>sonale<br />
tecnico. Ciò è <strong>per</strong>messo dal programma MEGRIA che è stato realizzato <strong>per</strong> organizzare in<br />
modo efficiente le informazioni e consentire l’uso del <strong>mo<strong>dell</strong>o</strong> <strong>per</strong> realizzare simulazioni<br />
senza necessariamente conoscere la sintassi del risolutore matematico utilizzato (GAMS) o<br />
tutti i dettagli tecnici del <strong>mo<strong>dell</strong>o</strong>.<br />
E’ tuttavia importante evidenziare con chiarezza le caratteristiche <strong>dell</strong>o strumento<br />
proposto <strong>per</strong> valutarne le potenzialità d’uso.<br />
Come in tutte le analisi mediante mo<strong>dell</strong>i, esso fornisce solo una rappresentazione<br />
semplificata <strong>dell</strong>a realtà <strong>per</strong> cui i risultati ottenuti devono essere valutati tenendo sempre in<br />
considerazione le assunzioni metodologiche utilizzate. A questo proposito è importante<br />
evidenziare che alcune di queste assunzioni sono state ricavate dal confronto con tecnici e<br />
funzionari dei Consorzi. In particolare, benché lo strumento prescelto possa adattarsi al<br />
contesto istituzionale ed organizzativo in cui o<strong>per</strong>ano i Consorzi, ogni proposta di<br />
innovazione del sistema di gestione consortile deve preventivamente essere valutata dal<br />
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