Un modello territoriale per l'analisi economica sull'uso dell ... - Inea
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5. Modifiche strutturali dei sistemi di adduzione idrica<br />
In questo capitolo si analizzano i risultati di un gruppo di simulazioni relative a<br />
modifiche strutturali dei sistemi <strong>dell</strong>a distribuzione idrica. Queste simulazioni riguardano in<br />
genere interventi strutturali complessi, da realizzarsi in tempi lunghi e sostenendo notevoli<br />
costi e che consentono l’aumento dei volumi d’acqua disponibili alle aziende <strong>per</strong><br />
l’irrigazione. L’analisi di questi interventi è realizzata confrontando i risultati del settore<br />
agricolo nella situazione di base con quelli ottenuti applicando le condizioni post –<br />
progetto. Questo approccio ha tre peculiarità che è opportuno tenere in mente in fase di<br />
lettura ed interpretazione dei risultati.<br />
La prima è che la condizione post-progetto rappresenta la situazione a regime, che si<br />
potrà avere solo alcuni anni dopo la realizzazione degli interventi. Durante la transizione,<br />
invece, i risultati economici potrebbero collocarsi a livelli intermedi tra la situazione di base<br />
e quella a regime. In particolare, quando gli interventi aumentano i volumi idrici<br />
disponibili, i risultati economici <strong>dell</strong>e aziende nella fase di transizione possono essere meno<br />
positivi di quelli evidenziati dai mo<strong>dell</strong>i nelle condizioni post - progetto. Questi risultati,<br />
tuttavia, dovrebbero essere raggiunti alla fine <strong>dell</strong>a fase di transizione.<br />
La seconda peculiarità <strong>dell</strong>’approccio utilizzato è che le condizioni post - progetto<br />
non considerano che durante la fase di transizione - che potrebbe durare alcuni anni - le<br />
aziende agricole possono rispondere alle mutate condizioni modificando le proprie<br />
caratteristiche strutturali. Si è cercato di considerare il problema <strong>dell</strong>’aggiustamento<br />
aziendale prevedendo che un incremento <strong>dell</strong>e su<strong>per</strong>fici irrigate si associ ad un<br />
investimento in capitali necessari all’espansione <strong>dell</strong>e colture irrigue (essenzialmente<br />
macchine). Non si è potuto considerare <strong>per</strong>ò, se non in una simulazione, che un aumento<br />
<strong>dell</strong>e disponibilità idriche può indurre un aumento nelle disponibilità di lavoro o di altri<br />
fattori produttivi fissi, o l’introduzione di nuove attività o tecniche colturali. Per questo i<br />
mo<strong>dell</strong>i forniscono un’indicazione <strong>dell</strong>’impatto di breve <strong>per</strong>iodo, ossia tendono a<br />
sottostimare l’impatto che potrebbe verificarsi dopo che, passati alcuni anni, si sono avuti<br />
quegli aggiustamenti.<br />
La terza peculiarità è che l’approccio usato non valuta i costi degli interventi in<br />
esame, ma si concentra sui benefici che essi determinano. I mo<strong>dell</strong>i matematici utilizzati<br />
massimizzano, infatti, la somma dei redditi lordi <strong>dell</strong>e aziende <strong>dell</strong>’area. Pertanto il<br />
confronto tra i risultati <strong>dell</strong>e condizioni di base e di post-progetto si limita a stimare la<br />
variazione dei redditi lordi agricoli generata dall’intervento. Questo parametro fornisce<br />
un’indicazione <strong>dell</strong>a modifica <strong>dell</strong>e <strong>per</strong>formance economiche <strong>dell</strong>e aziende nell’area, ma<br />
non risulta da solo adeguato a valutare la convenienza interna dei progetti. Questi possono,<br />
infatti, generare aumenti di reddito rilevanti ma non sufficienti a compensare i costi<br />
sostenuti <strong>per</strong> realizzare il progetto.<br />
Gli interventi analizzati hanno natura piuttosto eterogenea, è <strong>per</strong>ò possibile dividere<br />
le simulazioni realizzate nelle diverse aree in cinque categorie concettuali rilevanti.<br />
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