Un modello territoriale per l'analisi economica sull'uso dell ... - Inea
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Informazioni altrettanto utili provengono dai risultati <strong>dell</strong>e simulazioni svolte con<br />
MEGRIA.<br />
<strong>Un</strong>a prima simulazione descritta nelle pagine successive riguarda una riforma dei<br />
sistemi di calcolo dei contributi irrigui aziendali, volta a favorire l’uso più efficiente<br />
<strong>dell</strong>’acqua. A tale scopo, in ogni Consorzio si è applicato un sistema che lega i contributi<br />
irrigui al costo medio d’esercizio <strong>dell</strong>a distribuzione e all’uso effettivo <strong>dell</strong>’acqua. Questo<br />
non è il classico sistema d’efficienza e, <strong>per</strong>ò, a differenza di quello che vige in molti casi,<br />
spinge le aziende a considerare in maniera più diretta i costi sostenuti <strong>per</strong> fornirgli l’acqua.<br />
I risultati indicano che dove non è possibile attingere a fonti idriche alternative a quelle<br />
consortili, quel sistema aumenta i pagamenti al Consorzio. Allo stesso tempo esso produce<br />
un effetto sui redditi agricoli lordi totali molto piccolo o, addirittura nullo. Infine, effetti di<br />
un qualche rilievo nel favorire il risparmio idrico si hanno solo nei casi in cui l’attuale<br />
sistema dei contributi irrigui è più lontano dall’efficienza, come accade quando esso si basa<br />
su un canone fisso a ettaro. È <strong>per</strong>ò interessante notare che questi impatti medi sono la<br />
risultante di effetti molto diversi sui distretti dei Consorzi e sulle tipologie aziendali, che<br />
MEGRIA indica in maniera dettagliata. In particolare emerge un effetto redistributivo sui<br />
redditi e sui pagamenti dei contributi irrigui, che colpisce particolarmente alcuni distretti,<br />
migliorando la situazione <strong>economica</strong> di altri. Si può immaginare che quest’effetto<br />
produrrebbe tensioni di un certo rilievo tra gli associati dei Consorzi e tra questi e la<br />
dirigenza degli Enti.<br />
Altre simulazioni hanno <strong>per</strong>messo di valutare un altro problema connesso a quello<br />
<strong>dell</strong>a scarsità <strong>dell</strong>’acqua, ossia quello <strong>dell</strong>a ristrutturazione e <strong>dell</strong>’ammodernamento <strong>dell</strong>a<br />
rete idrica <strong>per</strong> ridurre dis<strong>per</strong>sioni e sprechi <strong>dell</strong>’acqua e <strong>per</strong>metterne una migliore gestione.<br />
Il <strong>mo<strong>dell</strong>o</strong> MEGRIA è stato usato <strong>per</strong> stimare gli effetti di vari progetti dei quattro Consorzi<br />
che trasformano gli impianti a canalette in sistemi di condotte. Questi progetti riducono le<br />
<strong>per</strong>dite d’acqua e se n’è simulato l’impatto sui redditi <strong>dell</strong>e aziende e sui loro pagamenti<br />
irrigui. I risultati indicano che la crescita dei redditi nelle aree soggette a ristrutturazione<br />
non è tale da <strong>per</strong>mettere di addossare ai produttori agricoli una quota rilevante dei costi di<br />
quelle o<strong>per</strong>e. Altre simulazioni hanno riguardato interventi strutturali che accrescono in<br />
modo più consistente i volumi idrici disponibili <strong>per</strong> l’agricoltura e che, in alcuni casi,<br />
consentono di espandere le aree consortili. Da queste applicazioni è emerso che invece<br />
quelle o<strong>per</strong>e possono avere effetti positivi e di un maggiore rilievo sui redditi agricoli,<br />
producendo margini che possono <strong>per</strong>mettere alle aziende di partecipare in misura<br />
apprezzabile alla co<strong>per</strong>tura dei costi degli interventi. Gli aumenti di reddito possono poi<br />
crescere in modo ancora maggiore se si riesce a favorire un aggiustamento strutturale <strong>dell</strong>e<br />
aziende che gli <strong>per</strong>metta di utilizzare meglio le risorse idriche disponibili.<br />
L’importanza di questi interventi strutturali emerge quando è simulata l’applicazione<br />
<strong>dell</strong>a riforma <strong>dell</strong>a PAC, nota come Agenda 2000. Gli effetti di quella riforma sono ormai<br />
passati, ma quello che conta in questa sede è la dimostrazione che MEGRIA riesce a<br />
predire gli effetti di un cambiamento <strong>dell</strong>e politiche agricole. Le sue previsioni mostrano,<br />
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