Un modello territoriale per l'analisi economica sull'uso dell ... - Inea
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Come detto, questo sistema non riflette i costi marginali <strong>dell</strong>a gestione del servizio e,<br />
quindi, non è coerente con le indicazioni <strong>dell</strong>a teoria <strong>economica</strong>. Esso <strong>per</strong>ò, almeno, induce<br />
gli agricoltori a considerare direttamente il costo <strong>dell</strong>a distribuzione idrica nel formulare le<br />
scelte d’ordinamento colturale e d’uso <strong>dell</strong>e tecniche irrigue. Naturalmente non è detto che<br />
il Consorzio possa effettivamente applicare contributi calcolati in questo modo. Vari motivi<br />
tecnici, ad esempio legati alla struttura <strong>dell</strong>e reti, possono impedire l’applicazione o il<br />
funzionamento dei contatori che rilevano gli usi aziendali effettivi. 14 Potrebbe anche<br />
accadere che i costi associati alla gestione del sistema, ad esempio con la misurazione dei<br />
consumi effettivi, siano tali da sconsigliarne l’utilizzo. Le indicazioni scaturite sono, quindi,<br />
solo un riferimento <strong>per</strong> interventi che richiedono anche di modificare la rete e<br />
l’organizzazione consortile e che, <strong>per</strong> altro, possono essere simulati dal <strong>mo<strong>dell</strong>o</strong>.<br />
La tabella 3.2 riporta i possibili effetti <strong>dell</strong>a riforma dei contributi irrigui sui redditi<br />
lordi aziendali, sugli usi idrici e sui pagamenti irrigui rispetto al <strong>mo<strong>dell</strong>o</strong> base. La tabella<br />
mostra che gli effetti nei vari Consorzi sono diversi. Questo accade <strong>per</strong>ché la riforma<br />
simulata comporta modifiche di tipo diverso: nel Vulture riduce i contributi unitari variabili<br />
e istituisce un canone aggiuntivo che finanzia i costi fissi. Nel Destra Sele istituisce un<br />
raccordo tra usi idrici e pagamenti, che non esiste nella situazione attuale. 15 Inoltre gli effetti<br />
sono differenti <strong>per</strong>ché sono molto diversi i sistemi di contribuzione iniziali e le relative<br />
condizioni di utilizzo <strong>dell</strong>’acqua su cui si è applicato il cambiamento.<br />
Tabella 3.2 - Variazioni <strong>per</strong>centuali dei redditi lordi aziendali, degli usi idrici e dei<br />
pagamenti al Consorzio con la riforma dei contributi irrigui<br />
Consorzi<br />
Redditi lordi<br />
aziendali<br />
Consumi idrici<br />
Contributi<br />
irrigui<br />
CO 0,2 -0,1 5,3<br />
VAB -0,1 1,9 0,9<br />
BM -0,3 0,4 10,0<br />
DS 0,0 -3,0 -6,6<br />
In particolare, spicca il caso del Bradano dove il nuovo sistema fa aumentare<br />
sensibilmente i contributi irrigui che gli agricoltori devono pagare, anche se i consumi<br />
idrici, invece di ridursi, aumentano. Il Campidano ha una risposta di tipo più classico,<br />
poiché la modifica prospettata fa aumentare i pagamenti irrigui e, <strong>per</strong> converso, induce a<br />
14 Ad esempio nelle aree servite da canali a pelo libero, in alcuni tratti <strong>dell</strong>a rete è molto difficile<br />
esercitare un controllo sugli attingi menti diretti ai canali.<br />
15 In quel caso s’istituisce un costo di 0,017 € <strong>per</strong> metro cubo d’acqua e si riduce in proporzione il<br />
canone fisso.<br />
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