Un modello territoriale per l'analisi economica sull'uso dell ... - Inea
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l’agricoltura è invece orientata alla produzione in asciutto, l’espansione <strong>dell</strong>e disponibilità<br />
idriche produrrà effetti di un qualche rilievo solo nel lungo <strong>per</strong>iodo.<br />
5.6 Considerazioni di sintesi<br />
Questo capitolo ha presentato i risultati di alcune simulazioni su modifiche<br />
strutturali dei sistemi di distribuzione <strong>dell</strong>’acqua. Nella maggioranza dei casi sono<br />
interventi complessi, da realizzarsi in tempi lunghi e sostenendo dei costi rilevanti. I<br />
risultati ottenuti forniscono vari elementi <strong>per</strong> una valutazione ex-ante del possibile impatto<br />
di queste o<strong>per</strong>e.<br />
Gli interventi di sostituzione <strong>dell</strong>e reti <strong>per</strong>iferiche di distribuzione a pelo libero con<br />
sistemi di condotte consentono di migliorare la qualità del servizio offerto agli agricoltori e<br />
di aumentare le disponibilità idriche aziendali recu<strong>per</strong>ando risorse che ora sono <strong>per</strong>se.<br />
Inoltre questi interventi portano le aree attualmente servite a pelo libero in condizioni<br />
strutturali e funzionali analoghe a quelle <strong>dell</strong>e altre zone consortili equiparando le<br />
condizioni di utilizzo <strong>dell</strong>’acqua. Ciò è evidenziato dalla crescita dei redditi evidenziati<br />
nelle aree soggette a ristrutturazione. Questi interventi <strong>per</strong>ò non accrescono molto i redditi<br />
agricoli complessivi <strong>dell</strong>e aree di studio. Ciò suggerisce di verificare con attenzione l’entità<br />
del rapporto tra i benefici e costi degli interventi e pone in dubbio che i produttori possano<br />
contribuire a coprire una quota rilevante dei costi <strong>dell</strong>e o<strong>per</strong>e considerate.<br />
Il peggioramento <strong>dell</strong>a qualità <strong>dell</strong>e acque di scolo recu<strong>per</strong>ate rende difficile<br />
utilizzarle <strong>per</strong> uso irriguo. Il fenomeno potrebbe ridurre sostanzialmente le disponibilità<br />
idriche totali nel caso che questa fonte sia rilevante ai fini del bilancio idrico <strong>dell</strong>e aree<br />
consortili. Nella simulazione realizzata s’ipotizza l’abbandono di questa fonte<br />
d’approvvigionamento. Ciò determina un impatto molto alto in termini di riduzione<br />
<strong>dell</strong>’uso <strong>dell</strong>’acqua e <strong>dell</strong>e su<strong>per</strong>fici irrigate ma, almeno nelle condizioni analizzate,<br />
l’impatto sui redditi è piuttosto contenuto. Si noti tuttavia che quest’ultimo potrebbe essere<br />
più rilevante in condizioni di minori disponibilità idriche unitarie di partenza. D’altra parte,<br />
almeno nel medio - lungo <strong>per</strong>iodo, il deterioramento <strong>dell</strong>a qualità <strong>dell</strong>’acqua non porta<br />
necessariamente al completo azzeramento <strong>dell</strong>e disponibilità, ma sicuramente almeno ad un<br />
aumento dei costi sostenuti dai Consorzi e dalle singole aziende <strong>per</strong> affrontare il problema.<br />
<strong>Un</strong> terzo tipo di simulazioni ha riguardato l’espansione <strong>dell</strong>’area consortile senza<br />
accrescere la risorsa idrica disponibile. Questa condizione genera problemi di conflitto e<br />
competizione tra utilizzatori. Nel caso analizzato, sebbene l’impatto sui redditi agricoli<br />
totali sia molto contenuto, è invece forte la ridistribuzione dei redditi: i produttori <strong>dell</strong>’area<br />
d’espansione aumentano l’uso d’acqua e, quindi, i redditi; l’intervento ha segno opposto sui<br />
produttori <strong>dell</strong>e aree consortili tradizionali. Questi ultimi potrebbero <strong>per</strong>tanto opporsi con<br />
forza all’intervento anche se, in teoria, i primi potrebbero compensarli contribuendo in<br />
maniera più rilevante a finanziare i costi del servizio irriguo. Il ridotto aumento del reddito<br />
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