Un modello territoriale per l'analisi economica sull'uso dell ... - Inea
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ispettivamente solo 1,2% e 5% del totale dei costi aziendali. In tutti i casi, <strong>per</strong>ò, è soprattutto<br />
la limitatissima convenienza relativa <strong>dell</strong>e coltivazioni non irrigue che spinge le aziende ad<br />
accettare notevoli aumenti del costo <strong>dell</strong>’acqua senza ridurre l’irrigazione.<br />
4.2 Effetti di un trasferimento dei volumi d’acqua disponibili<br />
Possibilità diverse sono legate a interventi che sottraggono all’agricoltura del<br />
territorio una parte dei volumi idrici che sono impiegati abitualmente, <strong>per</strong> trasferirli ad altri<br />
utilizzatori. Nelle quattro zone in esame l’attivazione di questo intervento è plausibile,<br />
anche se può avere motivazioni e configurazioni diverse. Ad esempio, i gravi fenomeni di<br />
siccità che si presentano in alcuni anni nel Destra Sele e nel Campidano, possono richiedere<br />
di usare l’acqua di solito impiegata in agricoltura <strong>per</strong> sop<strong>per</strong>ire alle necessità di altri<br />
utilizzatori <strong>dell</strong>a stessa zona. Nei Consorzi lucani l’intervento può invece presentarsi come<br />
trasferimento <strong>dell</strong>’acqua verso altri territori.<br />
Questi trasferimenti vanno valutati <strong>per</strong> gli effetti ambientali, sociali ed economici<br />
che generano e MEGRIA può stimare i possibili effetti <strong>dell</strong>a riduzione nei volumi di risorsa<br />
disponibile sui redditi agricoli dei territori studiati. La tabella 4.2 riporta dunque i risultati<br />
<strong>dell</strong>e simulazioni effettuate in questo senso sottraendo volumi d’acqua crescenti alle aree<br />
esaminate. 20<br />
I risultati indicano che il Campidano soffre più <strong>dell</strong>e altre zone di eventuali<br />
sottrazioni d’acqua, con un calo del 19% nei redditi lordi aziendali che si determina già<br />
intervenendo al 20% dei volumi disponibili. Nelle altre zone è invece possibile trasferire<br />
anche il 20% subendo riduzioni dei redditi meno rilevanti e che, comunque, sono tali da<br />
essere compensate con trasferimenti finanziari alle aziende.<br />
Tabella 4.2 - Riduzioni <strong>per</strong>centuali del reddito lordo aziendale dovute ad una<br />
diminuzione <strong>dell</strong>e disponibilità idriche consortili<br />
Riduzioni <strong>per</strong>centuali <strong>dell</strong>’acqua disponibile<br />
10% 20% 30%<br />
CO -2,8 -14,6 -23,5<br />
VAB -0,9 -1,9 -2,9<br />
BM -1,4 -3,7<br />
Problemi tecnici <strong>per</strong> le<br />
colture frutticole<br />
DS -1,2 -2,7 -7,2<br />
20 Queste simulazioni riducono nella stessa proporzione le disponibilità di tutti i mesi. Fa eccezione il<br />
Bradano, dove ciò rende subito impraticabili le colture frutticole e agrumicole, che hanno esigenze<br />
minime in molti <strong>per</strong>iodi. In quei <strong>per</strong>iodi la simulazione sottrae minori quantità d’acqua, compensate<br />
da trasferimenti più sostenuti nel resto <strong>dell</strong>’anno. Anche in questo modo, <strong>per</strong>ò, le esigenze minime<br />
degli arboreti impediscono di sottrarre il 30% <strong>dell</strong>e disponibilità idriche.<br />
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